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"Thyago, mi dedichi una canzone" mi lamento con il ragazzo che avevo conosciuto da meno di un mese.

"Grace lascia stare Thy" mi rimprovera Nicolas.

"Che canzone vuoi che ti dedichi principessa" mi risponde Thyago con la voce profonda.

Mi volto verso il mio amico e alzo le spalle facendogli una smorfia.

"Quella che vuoi tu" sorrido con gli occhi a cuore.

Che avessi una cotta per l'amico di Nico era ormai evidente, ma niente di così tanto serio, solo una sbandata, un infatuazione per quel ragazzo così interessante.

"Thy non assecondarla" afferma Nic.

"Stai zitto" lo rimprovero quando vedo che Thyago afferra la chitarra.

"Per cosa litigate?" chiede Leonardo entrando in stanza.

"Grace e Thyago stanno flirtando davanti a me" si lamenta Nicolas.

"Ma lasciali vivere" afferma Leo.

"Leonardo, non ti ci mettere anche tu grazie, preferirei che la mia Grace rimanesse mia e basta" continua il mio amico d'infanzia.

Conoscevo Nicolas da quando aveva più o meno 2 ore e io avevo solamente 2 mesi.

Che dire, non posso affermare seriamente di averlo conosciuto in quel momento, ma ogni volta le nostre mamme la raccontano così.

Nico si trovava in ospedale perché era appena nato, io perché stavo avendo un arresto cardiaco.

Già, la mia vita sin da piccola è sempre stata travagliata.

Le dita di Thyago sulle corde della chitarra mi fanno perdere il filo del discorso tra i due ragazzi.

Io e Nico eravamo rimasti in contatto megli ultimi mesi e una sera mi aveva fatto conoscere i suoi amici

Thyago e Leonardo.

Mi piacevano le persone che non mi conoscevano perché per loro non ero la figlia di Toto Wolff, ero una semplice amica di un loro amico.

Thyago era un ragazzo affascinante, aveva un voce da ipnotizzare chiunque e così aveva fatto con me.

Svuoto la testa e mi concentro sul ragazzo di fronte con la chitarra.

Sono sdraiata sul divanetto con la testa all'ingiù che guardo Thy mentre il sangue mi sale al cervello.

"Fidanzatini, basta, dobbiamo la partita sta iniziando" lo interrompe Leo maneggiando con il joystick.

"Grace, amore della mia vita, lasciaci giocare in pace" continua il ragazzo venendo verso di me.

Scuoto la testa mentre porto alla bocca una caramella alla liquirizia.

"Grace non farmi arrabbiare" dice Nicolas.

Tra tutti e tre il mio amico era il più serio.

Roteo gli occhi rimanendo in quella posizione.

"Se esci di qui stasera ti porto a cena" dice Thyago.

In un solo scatto mi alzo dal divanetto ed esco dalla stanza.

Prima di chiudere la porta mi volto.

"Sei serio o stavi scherzando?" chiedo.

"Alle 19.30 a casa tua, puoi portare Heidi" afferma con un sorriso stupendo.

"Non se ne parla" dice Nic.

"Falli scopare una volta tanto Nicolas, se lo meritano, li interrompi sempre" sdrammatizza Leonardo.

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