Capitolo 11

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Mi rotolai nelle coperte calde e morbide, mi misi seduta e guardai fuori dalla finestra quell'atmosfera era bellissima sorrisi sentì bussare.

"Anya amore la colazione e pronta" Disse mio padre aprendo la porta.

"Cinque minuti e arrivo" Dissi sorridente, il tempo di rifare le coperte e lavarmi il viso passarono dieci minuti.

Scesi le scale e mi diressi in cucina dove trovai mia madre seduta a bere un the e mio padre intento a impiattare, salutai mia madre con un abbraccio.

"Buongiorno Anya" Disse lei sorridendo mentre mi mettevo seduta accanto a lei.

Mentre mangiavo cercavo di godermi quella deliziosa torta alla cannella di mio padre e la cioccolata calda, intanto rispondevo ai messaggi di Becky, che stava comprando i regali per me e i nostri amici.

"Allora io oggi devo uscire per un importante indagine voi cosa farete?" Domando papa mettendosi seduto.

"Andrò a comprare i regali con lo zio Yuri, tu Anya?" Mi domando la mamma.

"Anya quante volte ti ho detto che e maleducazione usare il telefono a tavola." Mi rimprovero mio padre.

Posai il telefono sul tavolo sbuffando e poi guardai mia madre e pensai, effettivamente non saprei cosa avrei fatto, i miei amici erano in vacanza con la loro famiglia...tutti tranne Damian, ripensai a quello che aveva detto in palestra, tutti noi sapevamo di suo padre, pensai che forse sarebbe rimasto in camera sua a non fare nulla per due settimane.

"Esco a trovare un amico" Dissi.

"Vuoi un passaggio?" Domando mio padre.

"No e lontano andrò in treno" Mio padre annui e si diresse in cucina per pulire i piatti mentre mia madre andò a mettersi una giacca per poi salutare me con un sorriso e papa con un bacio e poi uscì dalla porta.

Presi il telefono ed andai in camera mia, Damian abitava a un'ora da casa mia, mi sedetti alla scrivania e cercai al computer gli orari dei treni, gli avrei fatto una sorpresa, chiamai Becky per avere un parere e dopo due squilli rispose.

"Hey Anya che c'è?" Domando lei.

"Sto pensando di andare a trovare Damian ma non so se è a casa ne se suo padre mi farà entrare"

"Mh, ha pubblicato un BeReal due minuti fa ed era in camera sua, non credo che uscirebbe, fa freddo e in piu lui non ama uscire da solo, se chiedi di lui alle guardie forse ti fanno entrare, come ci vai?"

"Prendo il treno"

"Quanto ci mette e a che ora e?"

Guardai sul monitor e cercai.

"C'è ne uno fra due ore cosi ho il tempo di vestirmi e andare alla stazione, ci mette quasi un ora"

"Ma perché vuoi andare da lui?"

"E nostro amico e ti ricordi cosa ha detto in palestra? Mi ha fatto tantissima pena, chissa come si sente a guardarci noi con le nostre famiglie e lui da solo, e siccome tutti voi siete lontani e io no magari vado a fargli compagnia"

"Effettivamente, ma te lo sai che casa sua non ha addobbi? Cosi ha detto Blake."

"Oddio, mi dispiace tanto per lui."

"Già io devo andare adesso, inizia a prepararti poi sta sera mi dici come e andata"

"Va benissimo ciao Becky"

"Ciauuu"

Staccai la chiamata ed andai a vestirmi.

Leggings nero, airforce bianche, scaldamuscoli, felpa nera larga e una giacca nera opaca, mi sistemai i capelli in una coda alta e poi cercai una sciarpa.

Dal odio al amore [Anya x Damian]🤍🦋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora