Capitolo 13🎇❤️

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Mi sveglia di scatto, l'adrenalina scorreva nelle mie vene, euforico, uscì dalla cameretta e mi diressi in salotto, l'albero era spoglio, un semplice e triste albero verde, senza luci, senza palline, fu un po' una delusione, mi chinai gattonando sotto ad esso a cercare invano il mio regalo, ma nulla.
Nessun regalo, sul tavolino i biscotti e il latte erano ancora interi.
Era l'ottavo Natale di fila, ormai non colavano più lacrime, mi sedetti amareggiato, mangiai i biscotti e bevetti il latte, sparecchiai tutto per non fare arrabbiare papà e tornai in camera mia per vestirmi, un grosso vuoto nel petto.

Poco dopo l'autista si fermò e scesi dal auto, i bambini correvano felici in gruppi verso l'entrata, la scuola era tutta luminosa e piena di decorazioni natalizie, a confronto casa mia sembrava deserta.
Sentivo le conversazioni dei bambini felici che dicevano: "Ho ricevuto una macchina radiocomandata!" "Haha non è niente in confronto alla mia nuova console" "Ma che bel regalo!" "Hey tu che hai ricevuto?" "Babbo natale ha mangiato tutti i biscotti non ne ha lasciato uno!" "Chissà come fa a non bruciarsi passando dal camino!" "Io ho passato tutto il Natale con la mia famiglia in campagna!"

Il mio mondo era tutto in bianco e nero, la tristezza ormai faceva parte di me, non ho mai provato la felicità di trovare un regalo sotto l'albero.

Ormai sapevo che babbo natale era tutta una bugia, però speravo almeno un po' mio padre potesse mettere almeno una lettera sotto l'albero spoglio o appenderci una pallina.
Negli anni a seguire nulla cambiò, l'unica a donarmi qualcosa era la domestica che per pena mi regalò qualche caramella e una macchinina giocattolo.
Ne fui molto grato, dopotutto non mi interessava una scatola rossa con un fiocco verde, era il primo e unico regalo, la ringrazia infinitamente, avevo addirittura pianto.

E oggi finalmente ho tutto quello che desidero.

Tornai dalla cucina e mi diressi in camera di Anya con le bevande in mano che lanciai a tutti gli altri, e mi sedetti accanto a loro.

"Ma cos'è sta schifezza?" Domando Becky.

"E birra cogliona." Rispose Blake.

"Ma siete veramente degli ignoranti, menomale che ci sono io, ecco tenete." Disse Becky per poi far uscire dal suo zaino una bottiglia di champagne 5 bicchieri.

Scoppiamo a ridere e ci misi mi a bere, il programma della serata sarebbe stato:

- Cenare in pizzeria
- Serata a casa di Anya
- Guardare una serie
- Andare in terrazzo per vedere i fuochi
- Dormire da Anya

Anya si accoccolò su di me e io la tenevo stretta, per poi innodarla di baci.

"Mi fate sentire male ora vomito" Disse Luke.

Scoppiai a ridere, parlammo del più e del meno, mancava poco a mezzanotte, aspettavamo con ansia, ogni anno i fuochi erano diversi e sempre più grandi e brillanti, sarebbe stato il mio primo vero capodanno, un nuovo inizio, un nuovo me.

Non sono egocentrico, però se devo dirlo sono fiero di me, ho fatto molti progressi, ho imparato  a essere socievole, a voler permettere alle persone di avvicinarsi a me, a perdonare, a dimenticare, a consolare e amare, tutte qualità che prima non avevo, tutto questo grazie a Anya e i nostri amici, si vede scegliere qualità non quantità.

Improvvisamente mi arrivò una lattina di birra vuota sulla testa.

"Ahia!" Dissi portandomi la mano sulla parte dolorante.

"Bro è da un ora che ti chiamo" Disse Luka.

"E dimmi cosa vuoi ora" Risposi.

"Stavamo parlando dei buoni propositi per il nuovo anno, lui dice e che è una stupidaggine"
Rispose Anya.

"Quali sono i tuoi buoni propositi?" Mi domando Blake.

"Sinceramente non ci ho affatto pensato, però detto così su due piedi, boh c'è vorrei essere meno testardo e meno stronzo con gli sconosciuti e poi magari cambiare altri difetti" Risposi.

Senti la mano di Anya stringere la mia guardandomi preoccupata, io le sorrisi accarezzandole la mano.

"Io vorrei essere meno aggressivo mi ha portato molti problemi quest'anno"Disse Luka.

"Beh io di difetti non ne ho." Disse Becky.

"Allora un buon proposito per te potrebbe essere meno egocentrica" Diss Blake.

"Non osare, sono perfetta così come sono, tu invece dovresti essere meno guastafeste." Ribatte la mora.

Blake alzo gli occhi al cielo, e prima che lui potesse dire i suoi buoni propositi sentimmo un botto.

"Ah! Che infarto!" Disse Blake.

"Che cazzo?" Domando Becky.

"Terroristi!" Disse Luka.

"Ma che terroristi! Sono i fuochi idiota!" Dissi io scoppiando a ridere.

"Sono in anticipo dovevano cominciare tra mezz'ora." Disse Blake.

"Poco importa andiamo di sopra muoversi muoversi!" Disse Anya.

Ci alzammo tutti e cordino al piano di sopra fino a ad arrivare a una botola, entrammo e ci ritrovammo sul letto, era bellissimo, Becky scattava foto a raffica mentre gli altri li guardavano seduti.

Io invece ero in piedi a guardare Anya accanto a me, i fuochi le illuminavano il viso candido, sembrava una bambina, la abbracciai forte da dietro, posando il mento sulla sua testa.

"Sai, mio padre mi organizzo una grande festa quando ero piccola, a tema spie, ma la parte più bella è stata quando abbiamo guardato i fuochi da soli insieme, i semplici momenti sono anche quelli più indimenticabili."
Disse Anya.

Lei si giro verso di me e mi baciò.

"Ti amo Damian" Disse.

Sentivo il cuore battere forte e le guance tingersi di rosso.

Le sorrisi dolcemente.

"Ti amo anche io" Risposi per poi ribaciarla.

Incredibile che una bambina che mi tirò un pugno il primo giorno di scuola, con la quale litigavo fino allo sfinimento è diventata la persona che amo di più al mondo.
Quasi fa ridere, però le devo così tanto, e questo e stato solo l'assaggio della nostra storia chissà quante altre avventure affronteremmo insieme.

E così strano passare dal odio al amore.






Fine💗

Dal odio al amore [Anya x Damian]🤍🦋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora