【 27 • 𝐶𝑎𝑠𝑠𝑦】

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Di nuovo in viaggio, stavolta di ritorno a casa, alla fine non sono più partita da sola, ho finito di fare le vacanze, se così possiamo chiamarle, con tutta la mia famiglia e Cloe, devo dire che non sono state male, diciamo che al di là della mia crisi di nervi contro Mark, è stato tuto piuttosto piacevole, ma se mi doveste chiedere di rifarlo, quasi sicuramente risponderò di no

Ora devo solo lasciar perdere Mark e limitarmi a studiare per il diploma, perché devo assolutamente prendere quella borsa di studio per la Conrad, è uno dei college più esclusivi di America, offre corsi di ogni tipo, tra questi c'è quello di scrittura e sceneggiatura, chissà se magari un giorno non scriverò la sceneggiatura di nnqualche serie o film o perché no di qualche saga che poi diventerà famosa nel tempo?

Manca sempre meno.

In aereo, questa volta, era lei dalla parte del finestrino, avevo pregato Cloe di scambiarci i biglietti dove c'erano scritti i posti, volevo distrarmi e siccome i cellulari non si possono usare in aereo, ho pensato che fosse meglio così, non avevo neanche voglia di ascoltare la musica, perché sapevo che se avessi ascoltato uno o più canzoni della mia playlist, mi avrebbero portato alla mente Mark e sinceramente, in tutta onestà, volevo tutto tranne che pensare a lui. Mentre ero girata, dando le spalle a Cloe, per cercare di dormire, con una copertina messa a mezzo busto, mentre, Cloe mi guardò e notò che sul mio viso stava scendendo una lacrima, mi puntello sulla spalle, con quelle sue ditine lunghe, mi girai, mi guardò e disse:

《 Giuro che questa volta non ti faccio la ramanzina come al solito e non faccio la stronza come solo io so fare, solo perché ho visto scendere una lacrima sul tuo viso e mi hai fatto una tristezza tale da rendermi conto che non era il caso di urlarti in faccia 》

la interruppi scocciata:

《 Ma grazie, ora si che mi sento meglio, comunque se vuoi potevi anche asciugarmela la lacrima sul viso, visto che l'hai vista scendere! 》

A un certo punto vidi Cloe mettere la mano amo di microfono sbracciandosi, neanche fosse al mercato del pesce, la guardai perplessa, ho sperato, per pochi istanti, che non si mettesse a cantare come una matta, primo perché era stonatissima e poi sai che imbarazzo, e invece lo fece, si mise a cantare una canzone italiana di un certo Bobby Solo, un cantautore italiano che solo lei e la madre conoscono, me la dedicò anche fingendosi una cantante e di stare in mezzo a una folla piena di persone , iniziò dicendo:

《 Questa canzone voglio dedicarla a una ragazza di cui mi sono innamorata, che non mi corrisponde e che è la mia migliore amica,  in questo momento sta  soffrendi per un ragazzo che molto probabilmente, dopo otto anni di amore platonico, e viaggi fatti invano, si incontreranno; a voi Cassy E Mark, ma soprattutto a te Cassy! 》

E proprio qui iniziò il panico, i passeggeri sull'aereo si girarono tutti verso di noi, e Cloe invece di abbassare la voce iniziò ad alzarla sempre di più, e partì con la sua canzone:

《 ...Quella lacrima sul viso, è un miracolo d'amore, che si avvera in questo istante per me, che non amo che te!.nanana...nana

Pochi istanti dopo la interruppi urlando:

《 Cloe la pianti! siamo un aereo mica sul marciapiede di casa tua  e che cavolo! 》 volevo dirle che quando ci  si metteva  era proprio una stronza , ma poi dissi 《 Lo sai che  non sei portata proprio per il canto, vero ? 》 poi perplessa  esclamai 《 Ma poi di chi cavolo è  questa canzona 》

Qui lei mi diede una leggera gomitata e mi accennò un sorriso, feci lo stesso, poco dopo mi disse:

《 lo so che tutto questo ti ha fatto sentire a disagio e che vorresti sotterrarti,  ma io mi chiedo se non ci fossi, tu  cosa faresti senza di me eh, dimmelo, dimmelo, dimmelo! 》Alchè la guardai perplessa e le dissi《 Ma tu sei sicura che dopo questa non ci fanno trovare due infermieri di qualche ospedale psichiatrico che ci ricovera? No perché sembriamo due rincoglionite allo sbaraglio, tu che strilli e canti esaltata, io che piango mentre dormo e ti strillo addosso per farti smettere di cantare  》rise e disse《 Che bello! nonostante tutto riesci a essere anche ironica, sono solo felice, comunque credo che si sono arresi a spedirci in manicomio al massimo ci faranno fare una villeggiatura nel reparto psichiatrico di qualche ospedale di zona, e per la e per la precisione questa canzone non è orribile, è stupenda e la canta un cantautore italiano di nome Bobby Solo e non sai chi è cercalo su Google o dove ti pare, perché sinceramente non mi va di dirti vita, morte e miracoli di questo tizio, è  un cantante italiano comunque 》alché le risposi:

《 Va bene dopo me lo cerco, però calmati, sei troppo esaltata, la prossima volta la caffeina te la faccio sognare la notte, comunque,che bella prospettiva di vita, essere rinchiuse in un manicomio per schiamazzi in un aereo 》

《 Già, comunque rispetto a un manicomio avrei pensato a un'altra alternativa, ovvero, un' altra bella villeggiatura alle terme, che ne dici? Ma se tu preferisci un nosocomio, per me va bene, tanto vitto e alloggio sono gratis almeno spero?! 》

《 Molto divertente, ma con il discorso di prima che volevi dirmi? 》

《 Ah già, tu e il tuo vizio di interrompermi sempre quando parlo, te l'ho detto che se mi interrompi poi mi dimentico, fammi ricordare un secondo... ah ecco, dicevo che anche se so fare la stronza questa non sarà una delle mie solite ramanzina, nel senso che Mark, è codardo e fin qui siamo tutti d'accordo, ma non puoi abbandonare tutto così ora, sai dispiace anche a me che tu e lui non vi siate incontrati, ma neanche lui, come noi, sapeva che ti ti trovai a Sidney, secondo te perché mio fratello mi ha chiamato? Lo ha fatto per avvisarmi che sono passati da casa tua e che Mark non si è accorto che non c'eri, te lo voleva passare, io volevo che voi due vi parlaste, anche per telefono, ma poi ho pensato che dicendoti che non era qui, tu saresti voluta tornare a New York il più in fretta possibile e così è stato, solo non pensavo che tu la prendessi così male , proprio ora che Mark ha trovato il coraggio di parlarti e guardarti negli occhi tu scappi. Sai Eric è riuscito a convincerlo a rimanere un'altro paio di giorni a New York con una scusa, vi potreste rivedere, senza drammi, e poi diciamolo due giorni a Sidney è stato un po come fare una vacanza ai tropici, siamo anche un pochino abbronzate! 》 poi sul mio viso il sorriso si spense per qualche secondo, poi guardai Cloe e le dissi 《 Non voglio parlare di Mark, vedremo... comunque paragonare Sidney a una vacanza ai tropici mi sembra esagerato, posso dire che a parte la scoperta che ha rovinato l'umore, sono stata bene anche io 》poi lei mi disse, con il suo solito tono da chi puntualizza tutto《Ma come vedremo, Cassy ! Se ci stessero ascoltando anche i tuoi, ti starebbero dicendo le stesse cose che ti sto per dire io, ti ricordi cosa diceva tua nonna Adele ? Diceva che: "l'amore se è vero sa aspettare altrimenti non è amore, ma solo infatuazione" e io invece ti dico un'altra cosa, non è per piccolezze del genere che si sta male, sai quando si sta veramente male? Quando la tua migliore amica ti dice che è innamorata di te e tu le dici che non ricambi il suo sentimento, io sono stata male, certo il mio malessere è durato poco, semplicemente perché tu nonostante tutto mi sei sempre stata vicino a parte la delusione iniziale, ho capito che quello che provavo per te era solo infatuazione, ma quella tra te e Mark non lo è, e sai perché lo so? 》Con gli occhi che mi si chiudevano per il sonno e con la voce soffusa, infine le risposi :

《 No, perché lo sai? Comunque puoi piantarla di fare le domande e risponderti da sola? Se fai una domanda fammi rispondere a me no? 》

《 Lo so, perché quando arrivò la lettera, sapevo di chi era, me l'aveva detto Eric, poi con mio padre abbiamo preso la busta, scritto il destinatario, ma non il mittente, ovviamente ero curiosa di sapere cosa ti avesse scritto e l'ho letta, una volta letta l'ho ripiegata a dovere, messa nell'altra busta che avevo scritto con mio padre e sono venuto da te mettendoti la pulce nell'orecchio, nella speranza che tu la leggessi subito, invece come sappiamo ci hai messo tre settimane. Quando ho letto le parole che c'erano scritte, mi sono commossa e mi sono detta che solo una persona davvero innamorata può scrivere quelle cose, ecco perché ti dico che l'amore tra te e Mark non è solo una cotta ma è qualcosa che va oltre e per otto anni tu non hai fatto altro che pensare questo, che ti costa aspettare uno o due giorni? Al massimo se lo vuoi mandare a quel paese puoi farlo guardandolo in faccia e senza fare la codarda 》

Alché stanca, provata e scocciata le dissi:

《 Lo sai che sei logorroica vero? Perché non vorrei ricordartelo tutte le volte che fai i discorsoni 》

《 Ma perché sposti l'attenzione su di me e sulla mia logorrea? Perché io vorrei sapere tanto che intenzioni hai tu con Mark, giusto per sapere, tanto lo sai che non hai via d'uscita vero? 》Ecco Cloe per l'ennesima volta era riuscita a farmi tornare in carreggiata.Tutto ciò che dovevo fare, era aspettare, che rispetto a quello che avevo detto prima su Mark e sul fatto di mandarlo a quel paese e scrivergli per dirglielo non sono stata molto coerente, ma d'altro canto chi lo è?

Aspetterò.

Qualunque cosa succeda fra me e lui, almeno saprò di averci provato e saprò dare un significato a chi mi chiederà cos'è l'amore vero.

❝𝙏𝙪 𝙎𝙚𝙞 𝓠𝓾𝓮𝓵𝓵𝓸 𝓒𝓱𝓮 ... 𝔸𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕒𝕧𝕠❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora