【 33 • 𝐶𝑎𝑠𝑠𝑦】

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Nella mia testa, c'era ancora l'immagine di Cloe che se ne andava via lasciandomi da sola davanti al cancello d'uscita di scuola,
Non so esattamente perché se ne sia andata via così di fretta, ho provato a chiederglielo, ma lei non ha voluto dirmelo. Nel mentre che salutavo due mie compagne di scuola, sento squillare il cellulare, lo prendo in mano, guardo il display....

Era mia madre?

E che è successo?

Di solito non mi chiama mai, al massimo mi manda un messaggio, sà perfettamente che uscita da scuola a volte mi fermo a casa di Cloe a mangiare, oppure mangio qualcosa fuori, quindi ora mi sembra davvero assurdo che lei mi chiami. Non lo sopportavo più, era troppo insistente quello squillo, alla fine sbuffando risposi, dall'altra parte sentii mia madre con una voce allegra, ma anche molto indaffarata, avete presente quando qualcuno sta facendo qualcosa di corsa e si sente il fiatone in sottofondo, ecco praticamente quello era la voce di mia madre, tra l'indaffarata e l'entusiasta, tanto che il suo tono divenne simile a quello di una persona isterica,  mi disse:

《 Hey amore dove sei? 》

Alché un po stupita risposi:

《 Dove vuoi che sia? Sto uscendo da scuola, mamma, mi hai chiamato solo per dirmi questo? 》

《 No tesoro, ti ho chiamato per dirti che devi sbrigarti, perché abbiamo ospiti 》

《 Ma come ospiti? Che significa? 》

《 Figlia, fai un po troppe domande, comunque per ospiti si intende, gente che viene da fuori o dalla tua stessa città, o anche meglio, dalla tua stessa zona, che non fa parte del nucleo famigliare in cui vivi e di conseguenza entra in casa tua per farti visita, capito ? 》

Mentre camminavo per raggiungere la fermata dell'autobus, a denti stretti le risposi, quando faceva cosi mi urtava il sistema nervoso, mi sembrava di vedere Cloe da grande, stesso senso dell'umorismo, a volte mi chiedo se non ci abbiano scambiato di culla quando eravamo piccole, comunque fatto sta che le risposi infastidita:

《 Si mamma ho capito, ma io non intendevo il significato, volevo, più che altro sapere chi sono questi ospiti, dato che l'ultima volta che hai invitato gente a casa é stato quando avevamo come vicini di casa i genitori di Mark 》

《 Beh tesoro, prima arrivi, prima lo scoprirai 》

《 Dai mamma dimmelo, cosa ti costa, ti prego 》

《 Che gusto ci sarebbe se te lo dicessi adesso? Tanto tra pochi minuti sarai a casa, cosa ti cambia saperlo prima ? 》

Sbuffando le risposi:

《 Va bene, ho capito... 》

《 Ah tesoro, prima che mi attacchi il telefono il faccia, so che lo farai, ti conosco troppo bene, volevo dirti che appena arrivi, sopra il tuo letto c'è un vestitino carino che ti ho comprato, sono sicura che ti piacerà, potresti mettertelo oggi per accogliere i nostri ospiti, ti aggiusti un pó i capelli, ti trucchi un pó... et voilà 》

《 Mamma per favore! A meno che non venga qualche ospite illustre a casa nostra, cosa tra l'altro impossibile, non credo che debba vestirmi elegante, comunque l'autobus è arrivato, ci vediamo a casa tra pochi minuti 》

《 Va bene un bacio a dopo 》

Ah che sollievo, finalmente ha deciso di attaccare! Per carità voglio bene a mia madre in fondo è quella che mi ha partorito, che mi sopporta e supporta, cosa posso volere di più!  Solo che a volte diventa così iperprotettiva che mi sento soffocare; pensate che volevo prendere la patente lo scorso anno, ma siccome lei aveva paura che facessi qualche incidente, mi ha detto di aspettare, adesso sono l'unica ragazzina americana sedicenne senza macchina e patente, praticamente dipendo in tutto e per tutto da loro. Cloe per esempio è provvista sia di macchina e di patente, ma siccome è una persona dal cuore d'oro si presta da farmi da tassista tutte le volte che ne ho bisogno, non me lo fa mai pesare. Credo che per Mark dovrò aspettare, avverto Cloe per dirgli che forse rimando tutto a domani o magari nel tardo pomeriggio, sempre se mi risponde.


❝𝙏𝙪 𝙎𝙚𝙞 𝓠𝓾𝓮𝓵𝓵𝓸 𝓒𝓱𝓮 ... 𝔸𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕒𝕧𝕠❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora