×Picnic sotto le stelle×

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( <> = pensiero/ ""=dialogo)

//Pov Geno//

Lo scheletro era rimasto da solo nel buio di quella schermata per molti anni, più di quanti se ne poteva immaginare, si chiedeva come non fosse già impazzito e non avesse iniziato a parlare da solo, anche se parlare parlava, con Papyrus, qualsiasi volta parlava con suo fratello , o più che che altro con la sua sciarpa. Geno voleva uscire da quel posto, ogni volta si pentiva di sé e di non essere abbastanza forte. Voleva vedere le cose al di fuori di quella scatola scura, si sentiva come un topo da laboratorio messo in una gabbia perché non era quello giusto per le prove scientifiche.
Voleva vedere le stagioni passare, le foglie e la neve cadere, la pioggia, il sole e la luna, i fiori. I fiori sono sempre stati una delle sue cose preferite, soprattutto le rose, rose azzurre, un pò anche come gli Echo Flowers, gli piaceva molto andare alla cascata, lo calmava e si sentiva al sicuro lì. Geno voleva seguire il consiglio di Reaper, ovvero andare avanti sorridendo, ma non per finta, onestamente.
Lo scheletro con il glitch si mise a sedere a terra tenendo tra le braccia la felpa nera che gli era stata regalata quel giorno. <Ora so cosa provo> Questo non aveva provato molto l'emozione dell'amore e non sapeva bene come comportarsi,aveva visto pochi film in cui c'erano coppiette e di solito facevano tutti i carini, ma se lui non ci fosse riuscito? Non voleva deludere di nuovo qualcuno. Prese un respiro e si preparò un discorso da poter dire, non si preoccupò di dirlo ad alta voce , alla fine non c'era nessuno lì che poteva sentirlo, e da una parte questo era rassicurante.

//Reaper's Pov//

Finalmente i due scheletri avevano finito il tutto.

RT Papyrus:"Ecco qua! Tutto finito, ora lascio a te il lavoro fratello, dimmi poi come va"
Reaper:"Grazie mille" I due si scambiarono un sorriso, poi il più alto si diresse in camera sua lasciando l'altro solo. Reaper si diede una sistemata, voleva vestirsi diversamente per quel giorno. Andò quindi in camera sua per cercare nell'armadio. <Ci sono solo vestiti tutti uguali qua dentro, dovrei prendermene altri qualche giorno> Il mietitore cercò per un pò e finalmente trovò qualcosa di diverso, era una camicia , ovviamente di colore scuro, ma con ricamata una rosa azzurra sul taschino. Sopra si mise un'altra felpa,lasciandola aperta, che trovò nascosta nei meandri di camera sua. Fatto questo prese tutto quello che aveva preparato e lo portò nella schermata di salvataggio, in un posto più lontano da dove si trovava Geno, per non rovinargli la sorpresa. Dopo di ché andò da lui.

//Geno's Pov//

Il mezzo morto aveva preparato il dialogo per tutto il tempo che aspettava il mietitore. E finalmente era pronto , ma voleva spettare il momento giusto.

Reaper:" Heyy" Il corvino sembrava davvero felice in quel momento, di solito tutti vedono la morte raffigurata tristemente ma chi la vede raffigurata con allegria nasconde molto e ha bisogno di tanto,questo non vuol dire che per chi la vede tristemente non abbia lo stesso effetto. Ora lo scheletro vestito di bianco poteva vedere la morte felice nella sua vita, finalmente qualcuno felice.
Lo scheletro scattò in piedi come il loro primo incontro.

Geno:"Ti aspettavo" Un sorriso si creò sulla sua faccia.
Reaper:"Vieni con me"
Geno:"Sai che non posso uscire da qui vero?"
Reaper:"Infatti ho già organizzato tutto qui" Disse prendendo la mano dell'altro e iniziando a dirigersi verso il posto preparato.
Arrivarono nel luogo e quello che lo scheletro glitchato vide lo fece commuovere. Era un'intero picnic organizzato in quel luogo buio ma che sembrava tutto molto più luminoso date le tre candele posizionate nel centro, il tutto accompagnato da del cibo e delle bevande che Geno non vedeva da parecchio. <Tutto questo è per me? Sono così importante per lui? Quindi questo forse vuol dire che...gli piaccio? Nah dai non penso, ma se fosse? Ho deciso , sta volta glielo dico, non voglio più aver paura.>
Lo scheletro vestito di scuro fece accomodare l'altro su una "tovaglia" che era stesa e si misero l'uno innanzi all'altro.

Reaper:"Beh che te ne pare?" Chiese il corvino mentre versava da bere allo scheletro davanti a se.
Geno:" È tutto così fantastico da essere vero, non toccavo cibo da molto ed è davvero... non so come definirlo"
Reaper:" E non è tutto qui" Detto questo lo scheletro aprì un portale sulle loro teste, Geno all'inizio non capì l'intento dell'altro, ma appena vide delle brillanti stelle riflesse nel portale si mise a fissarle come se non le avesse mai viste in tutta la sua vita.
Reaper:"Fidati Geno, ti meriti tutto questo, anche se magari tu non la pensi così, fidati, sei speciale" Lo scheletro a cui erano riferiti questi complimenti imbluì, mentre l'altro sorrise dolcemente.
Reaper:"Beh allora buon appetito"
<Ancora non ci posso credere di quanto la morte possa essere gentile> Entrambi iniziaro a degustare il banchetto innanzi a loro. Alla fine si era deciso di fare più di dei tramezzini e quindi fare degli antipasti e un dolce.
Reaper:"Com'è?"
Geno:" È tutto buonissimo, lo hai fatto da solo?" Chiese lo scheletro mentre mangiava del cibo

Reaper:"Beh in realtà mi sono fatto dare una mano,non so cucinare molto bene a parte fare del caffè "
Geno:"Comunque sei stato bravo"
Reaper:" Tutto sommato si dai"
I due arrivarono al dolce, era una torta al burro con la solita crema sopra, ma aveva anche come decorazione un cioccolatino a forma di cuore. Erano due fette ognuna per uno.
Geno:" È da tanto che non mangiavo una di queste, erano le mie preferite"
Reaper:" Davvero?"
Geno:"Già, magari è buona come quelle che mangiavo"
Reaper:"O di più"
Reaper:" Se è così vuol dire che sei un bravo chef allora"
Lo scheletro con il glitch provò la torta e molti ricordi riaffiorarono nella sua mente come funghi che nascono e con questo nacque anche l'istinto di far uscire i sentimenti che esso provava.
Quindi lo scheletro si fece coraggio e parlò.
Geno:"Ti devo dire una cosa"
Reaper:" Dimmela dopo"
Geno:"Lo fai apposta a dire così vero?"
Al corvino scappò una leggera risata
Reaper:"Beh, forse~"

×🌹Tocco di rosa💙×~Afterdeath Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora