"Fia alzati, devi andare a scuola" mi agitò la spalla mia madre. Erano passati due giorni dalla notizia, io non avevo detto tutto alle mie amiche, avevo paura della loro reazione, avevo paura che si sarebbero allontanate da me per non continuare un'amicizia a distanza.
"Tesoro, non ti tartassare la mente con dilemmi inutili. Loro resteranno con te comunque" disse mia madre accarezzandomi la testa.
Lei uscì dalla mia camera, per darmi il tempo di cambiarmi, mi misi dei cargo color senape e sopra una maglietta nera con su scritto 'obey', in pratica era la maglietta di Jhope in Dynamite. Scesi in taverna aspettando che mia madre mi accompagnasse.
Arrivate a scuola, io e Riana, come i giorni precedenti, aspettammo le nostre amiche. io continuavo a tartassarmi le mani, avevo paura per la loro reazione.
"hey, terra chiama Sofia!" non mi accorsi nemmeno che Rebecca e Veronica erano arrivate e che mi stavano sventolando la mano in faccia.
"Si scusate, solo che vi devo dire una cosa" le loro facce si fecero curiose, io presi un respiro profondo e parlai "Mi devo trasferire" Ria e Rebe scoppiarono a ridere, mentre Vero mi guardava con uno sguardo vuoto.
"Bella battuta So, ci stavo pure per credere!" esclamò Ria.
"Io sono seria, mi trasferisco all'estero, in Corea".
Veronica si catapultò su di me tirandomi pugni sul petto "Come puoi farmi questo, secondo te io cosa dovrei fare!" mi urlò contro, poi però si mise a piangere.
"Mi dispiace Vero, mi dispiace così tanto" sussurrai abbracciandola.
"Sofi promettici che non ti dimenticherai mai di noi" disse Rebe.
"E come potrei? Mi avete migliorato la vita" dissi accarezzando i capelli della mia migliore amica ancora attaccata a me.
"Ma perché ti trasferisci?" chiese Ria.
"Hanno offerto un lavoro a mia madre come manager degli Enhypen"
"E tu te ne vai solo perché vuoi vivere con dei cantanti!" esclamò Veronica staccandosi da me
"Cosa?! No! Ci vado perché se finisco lì le superiori avrò più possibilità di entrare all'università" spiegai, ma le mie amiche mi guardarono con un ghigno malizioso. Ma perché nessuno mi credeva?! la campanella di inizio lezioni suonò, entrammo in classe e ci misimo al nostro posto. Quando anche le altre ragazze della nostra classe entrarono subito le mie amiche diedero loro la triste notizia, loro si precipitarono da me abbracciandomi.
"Domani non verrò a scuola perché dobbiamo iniziare a inviare in corea delle scatole"
La campanella suonò, dando inizio così alle lezioni.
"Sofi, ma come farai con capodanno, non verrai?" Chiese Rebecca, mentre ci stavamo avviando verso l'uscita di scuola.
"Ci sarò, io e mia mamma partiamo prima solo per iniziarci a stabilire con l'alloggio, poi partiremo per Reggio Calabria e per capodanno tornerò per stare con voi"
"E' troppo dolce come cosa... è disgustoso!" Esclamò Riana ridendo.
Io e quest'ultima salutammo le nostre amiche e poi ci dirigemmo verso la macchina di mia madre che ci aspettava in fondo al parcheggio.
"Allora stavo pensando, qualche volta noi ti dovremmo venire a trovare, quindi..." iniziò a dire Ria
"Si Ria vi pagherò io il biglietto" rispose mia madre.
"Grazie Katia, avviserò le altre"
Il resto del viaggio fu piuttosto silenzioso, si sentiva solo la musica -molte volte partivano canzoni dei BTS oppure Darl+ing dei seventeen-
Tornata a casa mi sedetti sul divano per coccolare la mia gatta, non stava molto bene, aveva un tumore ai polmoni e le punture non sembravano fare nulla. La questione del gatto era una causa delle mie continue ansie. Il pensiero che sarei dovuta partire non vedendola più mi spezzava il cuore.
"Bibi, quando saremo lì mi dovrai aiutare con la gestione, li conosci meglio e sai anche il coreano meglio di me"
"Non credo di riuscirci, già sono timida di mio, immagina con loro" anche perché se avessero scoperto tutte le mie ansie mi avrebbero guardato in modo diverso.
"Allora facciamo così, quando dovrai studiare vieni da me così controlli un po'" disse mia madre trovando una soluzione.
All'inizio esitai, ma poi annuii e mia madre mi ringraziò. "Inizia a prepararti che andiamo a fare un po' di shopping"
"Voglio un sacco di felpe e un album" saltellai verso le scale.
"L'album lo compri con i tuoi soldi!" Esclamò mia madre mentre salivo.
"Così non è giusto però" mi lamentai.
"Muoviti dai" salii in camera mia e mi misi un dolcevita nero lascinadomi i jeans senape. Scesi per mettermi il giubbotto e sistemai i miei auricolari -con la custodia di Tata- nella tasca.
Entrai in macchina, dove c'era mia madre ad aspettarmi. Collegai il mio telefono allo schermo dell'auto mettendo gli Enhypen
"Dai Fia, metti Bts o i Txt!"
"Dopodomani diventerai la loro manager, quindi dovrai imparare un po di canzoni e anche i nomi"
"Conosco Niki, perché piace a te, poi sopracciglione, finto alto e orecchie a sventola"
"Non li puoi chiamare così mamma, in più se becchi in giro Yeonjun, non ti azzardare a chiamarlo triangolo"
"Ma se ha la faccia a forma di triangolo cosa ci posso fare?!" Si giustificò lei.
"Comunque sopracciglione si chiama Sunghoon, il finto alto è Jay mentre orecchie a sventola è Heesung, poi c'è l'australiano che è Jake, il leader Jungwon e il cute è Sunoo" spiegai, vidi mia madre aprire la bocca per dire qualcosa ma la precedetti "Non non ti azzardare a dire Giù-sì" e subito la richiuse.
Arrivammo al centro commerciale e subito mi fiondai verso Stradivarius, mia madre intanto cercava di rimanere al passo.
"Voglio questa felpa rosa, e anche questo dolce vita. É tutto così bello!" Esclamai vedendo tutti gli articoli in esposizione. Alla fine comprai molte felpe oversizes e delle magliette carine per le serate. "Adesso andiamo a comprare un abito da sera per te, delle nuove valigie -che non ci possiamo portare quelle che abbiamo a casa- e infine il tuo album"
Entrammo in un negozio a caso che vendeva vestiti eleganti e subito ci accolse la commessa
"Come vi posso aiutare?" Chiese una commessa dietro di noi
"Stavamo cercando un vestito da sera lungo" rispose mia madre "possibilmente non nero" aggiunse poi.
La commessa ci invitò ad andare verso i camerini, dicendo che avrebbe preso lei alcuni capi d'abbigliamento. Ci raggiunse con tre vestiti uno azzurro con delle nuvolette disegnate sulla parte inferiore della gonna, uno bianco con strati di tulle rossi e infine uno rosa perla con le bretelle in tulle brillantinate. Provai i primi due ma non mi convincevano, del primo il colore non era adatto a me mentre il secondo era troppo gonfio. Provai quindi quello rosa e appena me lo misi spalancai la bocca, era bellissimo, mi sentivo una principessa.
"Mamma ho deciso, voglio questo" dissi a mia mamma che mi stava aspettando fuori, aprì la tendina del camerino e spalancò la bocca.
"Abbiamo trovato il vestito!" Chiamò la commessa che me lo fece togliere e lo portò alla cassa. Il vestito costò più di cento euro, all'inizio ero contraria, ma poi mia mamma mi disse di non preoccuparmi anche perché con il nuovo lavoro non avrebbe avuto problemi finanziari.
In seguito andammo alla mondadori per comprare il mio amato album; appena raggiunsi il reparto kpop, però, notai che Maxident era esaurito così presi 'No Easy'.
"Abbiamo finito? Possiamo andare?" chiese mia madre una volta che pagammo, io annuii in risposta e tornammo al parcheggio.
Mentre eravamo dentro il piccolo abitacolo mia madre iniziò a parlare "Mentre eri in camerino mi ha scritto BangPD, mi ha detto che ci dà due camere, ha aggiunto anche che la tua la potrai decorare, sia le pareti che i mobili, perché sarebbe meglio che tu alloggiassi lì tutto il tempo" in risposta mormorai un flebile 'ok'.
Tornate a casa subito mi fiondai in soggiorno per aprire il mio album. Trovai una bigphoto Seungmin e Han, 2 photocard di Changbin e una photocard fronte e retro di Bangchan, ho avuto fortuna ad aver trovato 3 miei bias. Chiusi l'album e lo misi nella scatola delle mie cianfrusaglie. Un rumore all'inizio ovattato poi forte mi distrasse, erano i passi pesanti di mia sorella che scendeva le scale.
"Fammi vedere il vestito!" Esclamò euforica. Io lo presi e glielo mostrai "Fifli te lo voglio vedere addosso" feci una faccia annoiata, non avevo voglia di metterlo e sporcarlo. Ma sapevo che mia sorella era molto insistente la maggior parte delle volte: così presi il vestito e andai in bagno. Una volta che lo indossai uscii dal bagno sotto lo sguardo stupefatto di Sara. "Già mi immagino te la sera che lo indosserai, sarai bellissima, e un po' mi dispiace che non sarò io a renderti così, ma quelle gallinelle delle truccatrici" affermò mia sorella.
"Tranquilla Sara, nemmeno io voglio che mi trucchino"
Il resto della giornata passò tranquillamente. Verso le 16:00 andai a fare una passeggiata, nonostante fossimo a Dicembre, nel parco vicino casa; amavo camminare e ancor di più se ero circondata dalla natura. Rientrai verso le 18:30, non mi ero accorta di essere stata fuori per due ore e mezza. Tornata a casa mia madre mi chiese di preparare la tavola per la cena; mezz'ora dopo ci ritrovammo tutti a tavola a mangiare ciò che mia madre aveva preparato. A tavola avevano iniziato a conversare, io però stavo in silenzio a pensare.
"Fia sei silenziosa, a cosa stai pensando" chiese mio padre prima di bere un bicchiere di succo al melograno
"In realtà a nulla, però ho una domanda. Per quest'anno non andrò a scuola, ma vorrei comunque continuare a studiare materie italiane e mi chiedevo come avrei fatto a studiare latino"
"Nessun problema tesoro, continuerai le ripetizioni, ma più tardi, quindi verso le 21 che corrispondono alle nostre due del pomeriggio" mi spiegò mamma, io annuii e ritornai a mangiare.
Finito di cenare mi diressi in camera mia per andare a dormire
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|You were just to be found| -Nishimura Riki-
RomanceSofi voleva scappare dai suoi problemi e dalle sue ansie, quindi quando avevano offerto un lavoro in corea alla madre, come manager degli Enhypen, decise di seguirla. Peccato che tra gli Enhypen c'era il suo Bias, riuscirà Sofi a conquistare il su...