𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐈𝐈

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Denti

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Denti.

Staccati uno ad uno ed attaccati al cartone della pizza, c'erano trentadue denti totalmente rossi -per via del sangue- appiccicati con il nastro adesivo. Gli occhi di Aila si spalancarono alla vista ed indietreggiò qualche istante, piuttosto disgustata dalla vista. Si vedevano dei pezzi delle gengive ancora attaccati, era una scena ripugnante; tutto il cartonato era sporco di sangue secco, dal colore rossiccio.

Enzo Marino allontanò il primo cartone, aprendo gli altri cartonati, che invece, erano semplici pizze.

«Enzo, non toccarle. Potresti intaccare qualsiasi prova, di questo se ne occupano gli altri.» intervenne Caruso, chiudendo il cartonato di fronte al collega, con uno sguardo teso «É meglio interrogare la ragazza.» affermò, voltandosi poi verso la povera Aila, che capì di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Caruso notò come la giovane fosse nervosa, ma era abbastanza sicuro lei non c'entrasse nulla in quella situazione «Non preoccuparti...»

«Aila.»

«Non preoccuparti, Aila. Abbiamo bisogno di farti delle domande, ovviamente.» disse l'uomo, facendole segno di seguirlo.

Era abbastanza indecisa se seguirlo, ma non poteva nemmeno andarsene e venir probabilmente accusata senza motivo.
Così, la ragazza dai capelli neri lo seguì, guardandosi intorno, mentre alle sue spalle sentiva Enzo telefonare a qualcuno riguardo le "pizze".

𝙏𝙃𝙀 𝘼𝙍𝙏 𝙊𝙁 𝘿𝙄𝙎𝘼𝙋𝙋𝙀𝘼𝙍𝙄𝙉𝙂 - storia ad ocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora