𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐈

334 21 245
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.







Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.












«Povera ragazza

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Povera ragazza...» sospirò una donna dai capelli bruni, seduta nell'atrio della stazione della polizia; tra le mani aveva un giornale fresco di quel lunedì mattina, ed in prima pagina, c'era l'immagine di una bellissima ragazza dai capelli biondi ed un viso quasi angelico. Poco sopra la foto, in caratteri cubitali, la parola "scomparsa".

«Lei è Sandra Bellini?»

Una voce maschile prese alla sprovvista la donna, che posò il giornale su un tavolino in legno e si alzò in piedi: portava un semplice dolcevita nero, accompagnato da dei jeans blu, stivaletti neri ed una giacca bianca e beige, imbottita. Quell'autunno faceva proprio freddo!

«Sì, sono io.» rispose tesa.

«Mi segua.»

L'uomo aprì una porta che portava agli uffici della polizia: indossava la solita divisa che portava chiunque lavorasse in quel settore, e sembrava abbastanza preoccupato.

Sandra seguì l'uomo verso un ufficio, dove c'era scritto il nome "Alberto Bellocchio".
Bussò, e non appena sentì una voce all'interno risponderle "Avanti", aprì la porta, Sorprendentemente non chiusa con la chiave.
Seduto alla scrivania, c'era un uomo sulla sessantina, con degli occhiali poco spessi ed un'enorme pila di fogli davanti ai suoi occhi.

𝙏𝙃𝙀 𝘼𝙍𝙏 𝙊𝙁 𝘿𝙄𝙎𝘼𝙋𝙋𝙀𝘼𝙍𝙄𝙉𝙂 - storia ad ocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora