|| Bronze Guard || Hunter x reader || the owl house ||

Il giorno dell'unione

Un giorno mi venne recapitata una lettera che annunciava la mia promozione.
Il motivo? Non me ne era stato specificato uno.
Forse la guardia dorata era stata messa in panchina? Si era infortunata? Non ne avevo idea. E non mi importava scoprirlo. Ero concentrata solo sul rubargli il titolo. Ero stufa di essere solo "Eve la guardia di bronzo" NON MI SENTIVO VALORIZZATA, CAPITE?

Possiamo dire che le cose siano leggermente cambiate.
Durante il giorno dell'unione accadde qualcosa. Qualcosa che non riuscirò mai a dimenticare.
Quel che doveva essere una festa, un momento di rivoluzione che avrebbe svoltato le vite di tutti gli abitanti delle isole bollenti per il meglio, si rivelò essere una tragedia. Urla di dolore si udirono ovunque. Indovinate di chi era la colpa? Propio del mio capo. L'imperatore Belos!

Non ostante non fosse il massimo come supporto morale l'avevo sempre visto sotto una buona luce. D'altronde mi aveva salvato.
Ma quando realizzai che in realtà non volesse aiutare quelli come me... mi crollò il mondo addosso. E con il mondo, anche l'immagine che mi ero fatta di lui.

Iniziai a comprendere le parole della donna gufo che durante un interrogatorio mi disse che appartenere ad una congrega mi avrebbe solo limitato. Mi avrebbe solo messo in testa idee alle quali non credevo nemmeno io.

Fu lì che mi decisi ad unirmi ai "ribelli". Sfruttai la confusione e la lotta tra i capi congrega per aiutarli.
Ero riuscita a distrarre Kikimora e andai a parlare con Rein.
"Allontanati." ordinò.
"Sono qui per aiutare!" protestai. Il bardo era visibilmente confuso.
"Cerca Luz. È da qualche parte con Belos."
L'umana? Dubito che un umana possa aiutarci adesso ma non c'è mai fine alla disperazione. Corsi nei sotterranei, sapevo che Belos fosse lì, l'umana era sicuramente andata a cercarlo. Che sciocca...sembra strano detto da un, ormai ex, scout dell'imperatore ma...avevo paura che potesse farle del male. Avevo la piena consapevolezza che quel ingrato ne fosse capace, bastava vedere cosa faceva ai talismani. 

"Tu-?!" urlò l'umana appena mi vide  "Se hai intenzione di fermarmi sappi che-" l'avevo zittita giusto in tempo. Eravamo nascoste dietro ad una colonna. Si sentivano dei passi decisi in lontananza, un chiacchiericcio confuso e poi...silenzio.
"MI STAI LECCANDO LA MANO?!" esclamai.  Mi ero distratta, grande errore. L'umana mi aveva immobilizzata. "Si può sapere che ci fai qui?! Per il titano! Quanto odio voi membri della congrega." aggrottai le sopracciglia. "Per tua informazione, adesso non faccio più parte della congrega. Me ne lavo le mani!" il mio tono di voce era alquanto scocciato, penso che nessuno troverebbe piacere avere un umana che vi urla in faccia. "Si come no."
"Fidati."
"Oh si mi fido propio di una che nasconde la sua faccia dietro ad una maschera di bronzo e che potrebbe uccidermi da un momento all'altro"
"hai detto bene, potrebbe, MA NON LO STA FACENDO IMBECILLE"
Calò il silenzio. Gli occhi nocciola del l'umana mi stavano scrutando, analizzando, quasi guardando l'anima.
"potresti levarti?" chiesi.
L'umana mi lasciò andare e ci avvicinammo a una specie di porta con un grande occhio.
"Ma che diavolo..."
"È troppo tardi."
Forse l'umana aveva ragione? Cos'era quella porta e dove conduceva?
"Luz! Ma che piacere vederti qua..." Belos si fece largo nella stanza. Era troppo concentrato sull'umana per notarmi. Ne approfittai e mi nascosi. Sembrerà un azione da codardi, lo ammetto, ma quella ragazza è forte anche senza di me.
Ma c'è da dire che quella mia convinzione non mi portò a scappare, anzi, rimasi nascosta così da prendere Belos alla sprovvista in caso di necessità.

Si avviò uno scontro tra l'imperatore e l'umana. Devo ammettere che rispetto alla prima volta che l'avevo vista aveva fatto numerosi progressi.
Riuscì addirittura ad atterrare Belos.
Arrivarono anche gli altri membri del suo gruppo a darle una mano. Lì Belos mostrò il peggio di sé lasciando che quel mostro che aveva dentro prendesse il sopravvento. Combatterono per un po' quando arrivò un bambino.
Mi prenderete per pazza se vi dicessi che quel bambino distrusse completamente Belos. Lo fece esplodere. Mi spaventai. Pensai che avrebbe fatto fare la stessa fine all'umana e ai suoi amici. Uscì dal mio nascondiglio e mi misi con le braccia aperte davanti a loro, come uno scudo.  A mia grande sorpresa non ci voleva ferire. Voleva...giocare ad Owl house?

Quel bambino era bizzarro. Passò oltre a me e alla combriccola di ribelli e alzò la mano al cielo. Con un indice spostò la luna e le urla di dolore provenienti dall'esterno cessarono. Per il titano, non avevo mai visto nulla di simile.

La gioia durò ben poco. Il pavimento iniziò a crollare, la combriccola mi trascinò nella porta con loro e...buio.