1.L'inizio

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Mi sono svegliata, una giornata un pò cosí, fuori piove ed è bellissimo stare sotto le coperte.. Ma è giunto il momento di andare a fare colazione. Mi alzai dal letto, presi la maglietta di papà, e scesi giu.
Mamma era gia sveglia.
La salutai: "giorno mamma"
"Buongiorno Freja, hai dormito bene?"
"Si, poi sai bene che con la pioggia, dormo sempre bene."
Non rispose, prese la tazza di latte e la posò sul tavolo.
"Tieni, latte caldo, hai il caffe sui fornelli se lo vuoi. Nel caso non lo volessi c'è del cacao nella dispensa, vado a lavoro".
Mi diede un bacio sulla fronte e usci dalla porta sul retro. Mentre mi sedetti, sentí la macchina partire, dopo pochi secondi rimasi da sola.
Finita la colazione, posai la tazza nella lavastoviglie e salí in camera.
Mi misi la cannottiera e un pantaloncino, decisi di andare a fare una corsetta. Scesi le scale, presi le chiavi e uscí.
Mi guardavo attorno mentre correvo, neanche un anima viva, ok è lunedí e piove, ma sentivo i miei passi rimbombate.
Arrivai verso un bosco, mi guardai attorno se c'era qualcuno, tolsi tutto, mi passò un brivido dalle spalle fino ai piedi. Misi la mia roba dentro un sacchetto che lasciavo sempre li, diedi ancora un'occhiata in giro e mi trasformai. Ecco, le prime gocce sul mio pelo grigio e bianco, com'era quello di papà. Iniziai a correre sempre piú veloce, schivando un albero e poi un altro, nel frattempo pensai a papà. Papà era il mio eroe, mi insegnò come trasformarmi, come controllare la rabbia e tutto ciò che sono ora. Mi ricordo la prima volta che mi fui trasformata, papà si tolse la maglietta per me, e lui rimase a torso nudo pur di farmi coprire, quella maglietta,che metto tutte le mattine prima di scendere, perchè in qualche modo lo sento ancora qui con me. Papà è morto, stava guidando con mamma su un ponte, litigarono e senza farlo apposta papà andò addosso ad un lampione. Troppo veloce e troppo presto.
Ad un certo punto mi rendo conto di essermi persa perchè vedo questo campo di tulipani rossi che non avevo mai visto.
Mi accasciai su di essi, e mi rilassai. Con la pioggia che scorreva su di me, e il profumo di quei fiori.
Vidi qualcuno arrivare, sembrava un licantropo come me. Non poteva essere vero, papà mi aveva detto che in queste zone non ce ne erano piú, che ci stiamo estinguendo.. com'è possibile?

Sono confusa ||| Matthew DaddarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora