19.Matthew

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Mi pervase un misto di sensazioni. Odio e amore messo assieme.
Ma non potevo farne a meno. Corsi verso papà abbracciandolo e lui in risposta mi abbracciò ancora piú forte.
-mi sei mancato cosí tanto..
Dissi con voce sottile
-piccolina anche tu
Che bello sentire la voce del proprio padre. Mi scappo qualche lacrima e credo anche a lui solo che non lo diede a vedere. Ci staccammo dall'abbraccio si passò una mano sul volto e poi mi guardò.
-quanto sei bella figlia mia..
Dio quanto mi mancava la sua voce.
- si ma la tua barbetta troppo lunga no
Ci scappò una risata.
-cosa vuoi fare con alfa?
-mio fratello vuoi dire? Beh ha messo di mezzo mia figlia e in qualche modo gliela farò pagare. Ma tu Freja ne resterai fuori, non fai parte di tutto ciò. Sono stato io a dire di no in quella guerra e non ci devi andare di mezzo tu.
Mi disse guardandomi dritta negli occhi.
Io pensavo a Joshua, se non sarei tornata lui sarebbe rimasto li.
-papà.. Joshua è lí e non posso lasciarlo.. è la famiglia.
-lo so.. gli ho voluto sempre bene a quel bambino che ormai è diventato ragazzo. Ma solo lui può decidere se rimanere con il padre o meno.
-non se ne può andare cosí dal nulla.. il padre li darebbe la caccia, come ha fatto con te.
-vedremo. devo andare a fare un giro per cercare persone che mi aiutino in questo casino che ha fatto lui...- esitò- andrà tutto bene, tu non muoverti se hai bisogno chiedi a Matthew.
Mi diede un bacio e se ne andò, come se fosse tutto tornato normale. Non abbiamo neanche parlato di Amanda, della mia vera madre.. non abbiamo parlato di nulla.
Ero nella grotta e avrei voluto tanto una sigaretta ma quella non era la mia 'stanza delle necessità' del palazzo dell'alfa. No, non lo era quindi sono rimasta con quella voglia. Guardai fuori dalla grotta e vidi Matthew fumare. Aspetta.. Matt fuma?
Vabbeh in quel momento volevo semplicemente farmi una sigaretta.
-matt
Gli andai in contro
-oh principessa, dimmi.
Era un miscuglio tra stronzo e gentile.
-hai una sigaretta?
Chiesi non abbassando mai la testa.
Prese il pacchetto dalla tasca lo guardò..
- ne ho una..
-daii tanto tu hai fumato
-mmh e cosa c'entra? Se vorrei fumare ancora?
-sese daii di che non vuoi e basta.
Stavo per andarmene mi sentí prendere per un braccio.
-principessa..
-perchè continuí a chiamarmi cosí?
-non lo so, mi piace come nomignolo, poi tu fai sempre la testarda come quelle principessine..
-ma che c'entra?.. senti lascia stare.
-aspetta.. vuoi la sigaretta?
- no mi è passata la voglia di fumare.
Adesso ero decisa ad andarmene quando mi sentí tirare dal braccio un'altra volta e non mi ha solo girata. Mi ha spinto a se ed eravamo cosí vicini. Lui abbassò il volto per i centimetri di differenza confronto a lui.
Mi guardò ed io ero senza parole non sapevo che dire, avevo il suo respiro sulla mia bocca. Alzò la mano e la posò sui miei capelli e poi piano piano sul viso, con il pollice mi toccò il labbro e io avevo una voglia matta di baciarlo. Cosí non aspettai lui. Mi alzaí con le punte e lo baciai, un bacio disperato e desiderato. Avevo messo un braccio dietro al suo collo vicino ai capelli e l'altrò toccava la sua mano, una sua mano era sul mio fianco e l'altra ancora sulla guancia con sopra la mia. Mi spinse al muro esterno della grotta. Mi diede baci sul collo e quando prese respiro io mi avvicinai all'orecchio e li baciai il lobo, delicatamente tanto per stuzzicarlo e a quel punto la sua mano andò sotto la maglietta e sentivo il suo palmo sulla schiena e io stavo impazzendo dal desiderio di farlo ancora con lui.
Stavo perdendo il controllo.
Piano piano lo spinsi nella grotta, lui si sedette a terra e io sopra di lui a cavalcioni.
Ero piú alta io in quel momento. Mi avvicinai al suo collo e gli diedi baci seducenti come per farlo impazzire. Gli davo e toglievo. Lo stuzzivavo.
Stava per baciarmi e io mi allontanai un pò, poi mi riavvicinai e lui cercò ancora di baciarmi ma io ancora mi allontanai e gli feci un mezzo sorrisetto. Lui capí che io stavo giocando. Mise le mani dietro a se e non si mosse piú, cosí io li diedi altri baci sul collo, mi avvicinai all'orecchio..
-ti vuoi gia fermare? Ooh quanto mi deludi..
Gli dissi sussurrandoglielo nell'orecchio portando il busto in avanti.
Cosí all'improvviso mi prese da dietro al collo e mi avvicinò a lui, le nostre labbra erano talmente vicine che mancava poco al bacio quando io ormai pendevo dalle sue labbra lui si tolse. Faceva il mio stesso gioco. Allora a quel punto lo spinsi giú cosí da farlo sdraiare, gli tolsi la maglietta e ricominciai. Dai baci sul collo fino a scendere. Arrivai all'ombelico e a quel punto ritornai su e feci per dargli un bacio sulle labbra, mentre invece glielo diedi sul mento. Mi piaceva stuzzicarlo.
Cosí lui mi ribaltò e questa volta era lui sopra di me. La sua mano era sotto la maglietta a toccarmi la pancia e poi su fino ad arrivare al seno. Faceva tutto sotto la maglietta, cosí la tolsi e anche le sue mani delicatamente tanto per farlo arrabbiare un pò. Cosí lui le spostò e le mise appoggiate a terra si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla punta del naso toccando un filo il labbro. Stavamo giocando a chi cedeva prima. Io mi alzai e gli feci cenno di tornare come prima. Eravamo tutti e due senza maglietta e io in quel momento quando con il dito ripercorsi il suo corpo volevo cedere ma no, non lo avrei fatto. Avvicinai il mio corpo e in quel momento non volevo fare altro, ma per stuzzicarlo dovevo fare altro. Cosí mi rialzai e gli slacciai la cintura e poi il bottone dei jeans, non volevo fare niente in realtà, volevo solo metterlo in imbarazzo. Feci per mettere la mano quando mi fermo e mi butto di nuovo giú trovandolo nuovamente sopra di me. Sapevo lo avrebbe fatto, anche perchè se no avrebbe ceduto.
Mi stuzzicò con i baci sul collo, in mezzo al seno e piano piano fino all'ombelico. Mi slaccia i pantaloni e me li toglie. Io lascio fare. Mi gira pancia in giú e cosí lui mi fece un massaggio seducente. Giuro non stavo piú resistendo ad un certo punto partí ancora con i baci. Dal collo, schiena fino a quando arriva al sedere e a quel punto stavo cedendo quindi lo fermai girandomi.
Toccava ancora a me, lui aveva ancora i pantaloni non era giusto ma glieli lasciai. Ero seduta su di lui quando andai per baciargli la fronte cosí che poi il seno gli andava piú addosso.
Mi sta facendo impazzire.
Feci un sorriso. Lo sapevo. Non voleva cedere. A quel punto sapevo. Gli diedi baci con la lingua su tutto il corpo. A quel punto mi alza il viso.
-fanculo.
Sussurrò lui.
Mi baciò con desiderio mi mise sotto, le labbra non si staccava se non per prendere in pò di fiato. Gli tolsi i pantaloni,lui le mutande e io pure. A quel punto il gioco era finito e rimaneva il sesso.
Sono venuta prima io di lui, credo, ma dopo poco anche lui. Io mi buttai affianco a lui e il suo braccio era sotto la mia testa.
È stato meglio dell'ultima volta. Solo che sarebbe stato solo sesso. Niente complicazioni. Lo sapevo ne sono sicura.
-niente complicazioni. Lo sai vero?
Dissi a voce tranquilla.
-ti sbagli, ci siamo gia complicati la prima volta.
-Matt..
-dobbiamo proprio parlarne ora?
Mi disse e dopo poco abbozzò un sorriso.
Mi avvicinai piano, cercando le sue labbra. Li diedi un altro bacio. Si forse era meglio.

Sono confusa ||| Matthew DaddarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora