16. In agguato

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*Buon sabato*

Come avete scelto da votazione su Instagram, ecco il nuovo capitolooo, tutto per voi <3

Vi voglio bene, 

Spero vi piacerà, non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate, credetemi che è importantissimo per me avere un resoconto ad ogni fine capitolo, così da capire se la storia sta' continuando a piacervi oppure no, GRAZIE COME SEMPRE PER IL VOSTRO MERAVIGLIOSO SOSTEGNO <3 

Al prossimo capitolo, 

Un bacione grandissimo ;)  

*****

Ti amo non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
(Elizabeth Barrett Browning)

(Elizabeth Barrett Browning)

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Sorseggiavo la mia camomilla con rabbia, impugnando il manico della tazza come se volessi strozzare qualcuno con le mie mani.

Ed in effetti, volevo davvero strozzare una persona! 

Gideon White, ovviamente.

Non c'entravo nulla con le sue pazzie, le sue mancanze! Non poteva semplicemente lasciarmi in pace?

Arthur gustava il suo caffè con insolita calma e lentezza, come se si stesse beando un po' di quella pace che avevamo trovato in quel piccolo lounge bar situato al ventottesimo piano al Palazzo di Vetro. Apprezzavo davvero molto la sua compagnia, e quella dei nostri dipendenti che si stavano godendo qualche minuto di pausa.

Tutti, notandomi seduto lì, non facevamo che salutarmi e sorridermi lieti di vedermi nuovamente tra loro. Mi mancava da morire lavorare in questo posto, mi mancava la mia vita di prima...

Posai la fronte contro l'avambraccio poggiato sul tavolino di legno che avevo davanti, sospirai sonoramente: "Cosa ho fatto di male per attirare l'attenzione di un folle omicida?"

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