Era sera,dopo un giorno passato a mangiare,bere e soprattutto andare in giro,italia voleva solamente andare a dormire,obbligando germania a venire con lui ovviamente,italia si mise il pigiama e senza neanche mettersi sotto le coperte si addormentò, Germania uscì dal bagno e lo vide così, si avvicinò ad italia e lo scossò un po' per svegliarlo:"se vuoi dormire almeno mettiti sotto le coperte" disse germania,italia fece un lamento e poi si mise sotto le coperte,dopo neanche un secondo che poggiò la testa sul cuscino che si addormentò subito,germania poi si mise accanto a lui,gli diede un bacio sulla fronte e si addormentò anche lui.
*Perfetto* pensò macedonia, aspettò ancora qualche secondo per entrare nella stanza,magari uno dei due si sarebbe svegliato,dopo che capì che i due dormivano profondamente allora entrò nella stanza senza fare un minimo di rumore,prese la boccetta e un coltellino,si avvicinò a italia cercando di vedere dov'era la sua mano, spostò germania per arrivare meglio alla mano di italia e fece un piccolo graffio,italia si mosse ma non si svegliò,macedonia prese il sangue e lo mise dentro la boccetta,poi asciugò il sangue in eccesso e se ne andò dalla finestra che aveva lasciato aperta,per non dare troppi sospsetti aveva messo qualcosa di tagliente vicino alla mano di italia,come un pezzettino di vetro,e poi richiuse la finestra delicatamente per non fare rumore. Scese dal piano con una corda che aveva,poi iniziò a correre per infine andare nella sua macchinaMacedonia ci mise quattro ore per andare al castello di grecia,aveva già preso il suo sangue, andò nella camera di grecia dove c'era lei sul suo letto,prese il materiale per fare l'incantesimo, lesse tutte le istruzioni per essere precisa e non commettere alcun errore,altrimenti ne sarebbe costata la vita di grecia,dopo aver unito il sangue di grecia e di italia, avvicinò la miscela nella bocca di grecia,per poi fargliela bere,quando il liquido finì grecia iniziò ad aprire gli occhi,si guardò intorno,era disorientata,poi macedonia la abbracciò,grecia la vide e ricambiò l'abbraccio:"sei davvero una grande amica macedonia" disse grecia continuando ad abbracciarla,macedonia a quelle parole la strinse ancora di più,dopo il lungo abbraccio le due si separarono,grecia per la prima volta nella sua vita...sorrise ad una persona,che non sia il padre,macedonia a vedere il suo sorriso arrossì un pochino:"come hai fatto a farmi tornare?" Chiese grecia curiosa:"io...io ho usato il secondo metodo,ho...ho preso il tuo sangue e...e quello di italia,poi li ho uniti e-" "hai preso il sangue di italia?" Disse grecia interrompendola:"emh...si,è il secondo metodo,il primo era impossibile per te e anche il terzo,visto che tuo padre non c'è più" rispose macedonia:"aspetta...mio padre è nella sua stanza ancora" disse grecia andando verso la stanza del padre,la trovò chiusa a chiave:"strano..." Disse grecia,chiese le chiavi della stanza e la apri,quando entrò vide tutti i quadri coperti da teli neri,il letto completamente nero che risuonava insieme ai teli per via del colore bianco che pervuadeva la stanza,grecia rimase a bocca aperta:"no...ma...l'ultima volta era...era qui" disse grecia sentendo le lacrime che scendevano:"quando sei morta l'hanno portato via,non sapevo come dirtelo,mi dispiace grecia" disse macedonia dietro di lei, Grecia incominciò a piangere, macedonia la abbracciò da dietro cercando di consolarla,grecia si girò verso di lei e mise la sua testa sulla spalla di macedonia,rimasero così per dieci minuti,con grecia che qualche volta faceva singhiozzi o diceva cose in greco,per il resto neanche una parola,poi dopo dieci minuti grecia smise di piangere e si separò da macedonia:"sai dov'è ora?" Disse grecia mostrando il viso con il trucco che colava e con gli occhi lucidi e rossi:"penso sia al cimitero della tua famiglia" rispose macedonia:"vuoi che ti accompagno?"aggiunse:"beh...fino all'entrata si,non sono in vena di guidare adesso" rispose grecia con una voce stanca,grecia si preparò per andare,si mise un vestito nero che arrivava fino alle ginocchia,e delle scarpe col tacco nere insieme a delle calze scure,macedonia la accompagnò con la macchina fino a lì.Quando erano arrivate grecia scese dalla macchina,prima di chiudere la porta si girò verso macedonia:"grazie macedonia...per tutto" disse grecia,macedonia le fece un sorriso:"ci sono sempre per te" rispose macedonia,poi grecia chiuse la porta e andò al cimitero,macedonia se ne andò via
Grecia arrivò alla tomba di suo padre,c'erano ancora i fiori che gli aveva lasciato quando era ancora più piccola,ma sapeva che sarebbe tornato come paese storico,ora invece non sarebbe mai più tornato:"se solamente sapessi che cosa ti sia successo...e giuro che se è colpa di uno di quei crucchi io-" grecia non finì la frase che iniziò a piangere ancora, passò cinque minuti così,appoggiandosi alla tomba del padre mentre piangeva,poi però smise,si alzò e gli si formò un sorriso:"papà, scoprirò cosa ti è successo,e ti vendicherò, darò una vendetta a entrambi, per me e per te, anche a costo di raggiungerti,ma lo farò" disse grecia,poi mise apposto i fiori e se ne andò dal cimitero, chiamò macedonia:"sei nel parcheggio ancora?...Perfetto,io ho finito" disse grecia per poi aspettare la macchina e poi andare
La mattina dopo grecia si svegliò, andò nella stanza degli ospiti che oramai era diventata la seconda stanza di macedonia,ma non la trovò,a quel punto pensò che era sotto in cucina,ma neanche lì, Grecia notò però che la colazione di macedonia era già finita, trovò un bigliettino
Sono dovuta andare via prima,grazie grecia,ti voglio bene
Macedonia <3Grecia sorrise e poi posò il bigliettino,dopo la colazione però gli rivenne in mente la promessa che aveva fatto al padre, così gli venne subito un'idea:"beh,non posso più ucciderlo,ma almeno posso farlo mio..." Disse grecia:"sinceramente mi chiedo perché non l'abbia fatto un anno fa,adesso sarebbe tutto perfetto...ma meglio tardi che mai"
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~𝓝𝓲𝓮𝓷𝓽𝓮 𝓬𝓲 𝓼𝓮𝓹𝓪𝓻𝓮𝓻𝓪~ GERITA
Fanfiction⚠️PRIMO LIBRO "una favola particolare"⚠️ 🅓🅔🅢🅒🅡🅘🅩🅘🅞🅝🅔 era passato un anno dalla comparsa di grecia,non si era fatta vedere più da nessuna parte,tutto sembrava andare per il meglio fino a quando italia non si sentì male...