0². Prologo:«È morto padre!»

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Era una giornata piovosa quando Regulus Black aveva infranto il coprifuoco di Hogwarts per uscire e dirigersi alla prima cabina telefonica che avrebbe trovato a Hogsmeade. Era riuscito a scattaiolare senza farsi vedere con una pozione di invisibilità rubata dalle scorte del professor Lumacorno. Faceva parte del suo ridicolo club, quindi aveva l'accesso alle sue scorte. Era bagnato fradicio quando finalmente raggiunse la prima cabina telefonica. Digitò in fretta il numero della casa dei Potter. Ansimava per la corsa fatta, e se qualcuno avesse potuto vederlo in quel momento, avrebbe pensato che stesse per cadere a terra dalla stanchezza.
«Pronto!» una voce risuonò dalla cornetta del telefono. Una voce che Regulus conosceva fin troppo bene.
«James devo parlare urgentemente con Sirius» disse il ragazzo sbrigativo.
«Reg...» sussurrò James, la voce stonata per via del telefono.
«James passami Sirius» Regulus scandì ogni singola lettera.
«Sirius al telefono!» urlò James.
Regulus sapeva che sarebbe stato più funzionale inviare un gufo il mattino seguente quando la pioggia sarebbe finita, ma sapeva che i Potter possedevano un telefono all'interno della loro casa e voleva sentire la reazione di suo fratello.
«Pronto!» sentì la voce di suo fratello dalla cornetta.
«Sirius non hai la più pallida idea di quello che è accaduto» disse il ragazzo.
«Regulus» cominciò Sirius. «Che è successo?» domandò.
«È morto padre!» urlò Regulus. Ma non era uno di quegli urli che ascolti e pensi che sia triste, era un urlo liberatorio.
«C-come?» balbettò Sirius.
«Si è successo» cominciò.
«Narcissa e Bellatrix, soprattutto Bellatrix, credono che sia stato tu» disse il ragazzo nel modo più naturale che poteva. Sentiva freddo ed era bagnato fradicio.
«Io?» disse Sirius. «E cosa ci avrei guadagnato?» chiese Sirius in un tono che non so descrivere.
«Infatti sono sicuro che non sei stato tu» disse Regulus fermamente. «Ma loro lo credono e, beh, molto probabilmente ti invieranno un gufo con scritto di venire a-» si interruppe. «Casa, ecco» continuò.
«Porterò James con me mi farà da testimone» disse improvvisamente Sirius. «Come è morto?» domandò poi.
«Credono sia stato ucciso con l'anatema che uccide» disse Regulus. «Dicono che aveva gli occhi aperti» sospirò poi.
«Regulus ci vediamo a c-casa, okay?» chiese Sirius.
«Certo» rispose il più piccolo. «Notte Reggie»
«Notte Sir»

~•~

Sirius non sapeva cosa pensare. Il suo cosiddetto padre era morto. Inizialmente era abbastanza scosso dalla notizia. Poi quando aveva assimilato non gliene poteva fregare di meno. Questa cosa lo faceva star male era pur sempre suo padre cazzo.
«Cosa voleva Reg?» domandò James rientrando nella stanza.
«È morto mio padre» disse Sirius, lo sguardo che puntava in basso.
«Oh...» disse James. E Sirius fece spallucce.
«Non è questa la parte che mi preoccupa di più Ramoso» disse Sirius dirigendosi in cucina.
«Cosa ti preoccupa allora?» chiese James preoccupato, seguendolo.
«Le mie adorabili cugine pensano che sia stato io» disse Sirius sarcastico mentre si stava preparando un tè caldo.
«Bellatrix e Narcissa?» domandò James, cercando di capire.
«Si proprio loro Ramoso, proprio loro» rispose Sirius annuendo.
«So che Narcissa si è da poco sposata con Malfoy» disse James sedendosi al tavolo della cucina.
«Si infatti» disse Sirius. «Ma come al solito non sanno farsi i cazzi loro e devono intrigarsi di quello che fa la mia parte di famiglia» continuò a enfatizzando la parola famiglia.
«E allora?» disse James. «Non hanno prove, e poi tu sei stato a casa mia tutto il tempo» disse in tono ovvio.
«Infatti verrai con me e mi farai da testimone» disse Sirius.
«Come!?» urlò James alzandosi di colpo dalla sedia.
«Dai Ramoso ti prego!» Sirius gli fece glio occhi dolci.
«Oh cielo Sirius, non mi paghi abbastanza per essere il tuo migliore amico lo sai?» disse James risedendosi.
«No non sei il migliore» disse Sirius sarcastico. «Lunastorta lo è!» continuò ridendo. «Oh andiamo, pensi che non lo sappia?» chiese James ridendo.
«Cosa?» domandò Sirius improvvisamente serio.
«Tu e Lunastorta, Felpato» disse James in tono ovvio. «L'ho capito addirittura prima di te» continuò ridendo.
«Beh...» sussurrò Sirius, le guance che andavano a fuoco. Poi si sentì un forte fischio. «Oh il tè è pronto!» esultò Sirius fingendosi interessato. «Ne vuoi un po'?» chiese a James. «Si grazie, fa un freddo...» rispose, stringendosi nella vestaglia di lana.
«Almeno mi puoi dire da quanto tempo state insieme segretamente, Felpato?» disse James prendendo la tazza con il tè. «Insomma...» sussurrò iniziando a bere.
«Per quanto tempo ti sei fatto mio fratello?» chiese Sirius con uno sguardo provocatorio.
James per poco non si affogò con il tè.
«Ecco, più o meno da lì in poi» continuò Sirius.

Angolo Autrice ✨
Spero che questa storia vi piaccia!
Secondo voi chi ha ucciso Orion?
Baci stellari,
Jupiter🌌

The strange case of the black family||Jegulus & WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora