Percepisco una leggera pressione sulla guancia e una leggera carezza.
Inspiro profondamente e mi lascio sfuggire un mugolio.«Buongiorno» sussurra una voce bassa.
Dischiudo le palpebre e incrocio immediatamente gli occhi vispi di Jungkook.«Perché sei già sveglio?» domando sbattendo gli occhi e cercando di metterlo a fuoco.
«Sono le sei e un quarto ed è proprio ora di andare» risponde alzandosi, dopo essere stato accucciato accanto a me.Mi sollevo immediatamente mettendomi seduta, ma sono colta da un leggero capogiro.
«Perché non mi hai svegliata prima? Non avevi puntato una sveglia?» domando massaggiandomi le tempie.
«Sì, ma non l'hai sentita. Così mi sono preparato prima e ti ho lasciato dormire un poco di più».Trattengo una smorfia mentre mi alzo diretta al bagno.
«Puoi prendere un'altra mia maglietta se non vuoi rimettere quel maglione. Fa ancora molto caldo ed è scomodo per il viaggio» dice indicandomi il borsone.
Annuisco e lui si avvicina per passarmi una sua maglia a maniche corte. La prendo e recupero anche i miei jeans oversize che avevo indossato all'andata.Il mio riflesso nello specchio rappresenta benissimo la notte quasi insonne che ho passato: era da parecchio che non ne soffrivo.
Ricopro col correttore le occhiaie e sistemo un poco il resto.Per ultima indosso la maglietta di Jungkook.
La scritta bianca "Balenciaga" mi salta subito all'occhio e rimango per un secondo di troppo a fissarla. Chissà quanto costa questo pezzo di stoffa...Spruzzo un po' del mio profumo, ripiego veloce i suoi vestiti ed esco da quella stanza.
«Fatto?» mi domanda studiandomi dal divano.
Annuisco e metto nel borsone il mio pigiama.Usciamo dalla camera e lasciamo le chiavi in reception prima di raggiungere la macchina.
Non appena esco l'aria ricca di umidità mi si appiccica alla pelle.
Sono contenta di aver messo la maglietta del corvino.Prendo nuovamente posto sul sedile e mi metto comoda, pronta ad affrontare nuovamente tutte quelle ore di viaggio.
«Il tuo profumo ha invaso la macchina!» ridacchia il corvino.
«Non ti piace?» domando dubbiosa.
Magari gli da fastidio.
«No, mi piace... solo... non fa nulla» si interrompe lasciando in sospeso quel discorso.
Lo osservo cercando di capire cosa l'ha interrotto, ma è troppo preso a immettersi in strada.~♡~
Passiamo la prima ora di otto a scrivere meglio la lista della spesa.
«Possiamo dividere il conto finale? Già occuperò casa tua per giorni, almeno fammi contribuire alla spesa» mi lamento, scorrendo con gli occhi i vari punti.
«Va bene» risponde sollevando gli occhi al cielo.«Soffri di insonnia?» domanda di punto in bianco subito dopo.
«A volte mi capita di passare una notte in bianco» spiego cercando di chiudere in fretta l'argomento.«Non ti va di parlarne?»
Scuoto la testa.
Quand'ero piccola qualsiasi situazione che poteva provocarmi ansia non mi lasciava dormire di notte. Il periodo più complicato è stato quando ho perso il nonno paterno: non riuscivo per nulla a dormire, tanto che ho dovuto iniziare a prendere dei sonniferi piuttosto potenti.
Mi sento terribilmente fragile nel raccontare che l'ansia mi causa questo problema...
In questo momento credo che non sapere come evolverà la situazione in cui si trova papà mi abbia causato di nuovo questo malessere.«In ogni caso, ti avevo detto di svegliarmi se non fossi riuscita a dormire...» mi riprende lui.
«Almeno uno dei due deve essere riposato» sorrido mentre dico questa frase.
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Coconut Lover | J.JK.
Fanfic[in pausa sino a fine revisione checkmate] Lezioni, studio, feste e di nuovo da capo. La vita di Katherine non può essere diversa da quelli degli altri studenti al college di Miami. Ma qualcosa o meglio qualcuno potrebbe incrinare i suoi principi e...