VENERE

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Vedo cieli azzurri e nuvole bianche.

Il panorama da qui è a dir poco meraviglioso
Completamente vivo.
Adesso però
È finito tutto,
O al meno all'apparenza.
Nell'attesa della primavera
Osservo,
I fiori sbocciare.
Cuore connesso,
Splende nell'oblio di questo tremore.

Con me,
Porterò i mansueti ricordi
Di quello che abbiamo vissuto
In questo tempo limitato.
Da oggi,
Soave nel soffrire.

Rinasco.
Luce incontaminata
Da questo Sole.
Raggi penetranti in questo corpo gracile.

Ti guardo da lontano
Da questo magnifico golfo
Dall'alto dei miei pensieri
Incatenati
Dentro me.
Lontano da te.
Ma non dimenticare caro amore mio,
Siamo frequenze
Insufficienti
Pennellate nostalgiche...
Delicate
E io sono
La tua stella del mattino
Proprio come ritraeva Van Gogh
Nella sua Notte Stellata.

Ora come ora,
Bussa alla porta il Crepuscolo

E vedo,
Cieli azzurri e nuvole bianche.

Un Dolce DoloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora