A quelle sere disordinate.
In sottofondo sento solo assoli di chitarre elettriche.
Osservo i raggi della luna,
Leggermente nascosta dalle nuvole,
Quasi come volesse giocare a nascondino.
Celestiali sono gli occhi tuoi.Cammino, cammino,
Sento la rena sotto i piedi,
Bagnata e soffice a ogni mio passo
Sento la brezza proveniente da Est.
Questo mare burrascoso mangia spesso questa piccola spiaggia
Sarà l'alta marea.
Noto in lontananza un piacevole marinaio,
Un sognatore,
Un piccolo uomo,
Alla ricerca dell'essenza.
Forse condividiamo lo stesso dolore
Aver visto la luce ma percepire cosa significa avere le tenebre accanto,
Avere quel dolore dentro, che oscura questa luce.Scegliamo di allontanarci.
Ogni giorno,
Sei il giuramento più grande a Dio,
E grido di speranza per me.
Tu piccolo sognatore,
Un cacciatore di vite accese,
Un cacciatore di farfalle bianche,
Bagliore sulle ali sue.Tu piccolo marinaio,
A te che guarderai sempre le costellazioni terrorizzato da questa oscurità e dal perderti.
Non vacillare e non dubitare perché non sei solo e non lo sarai.
Posizionati,
Orientati e vai dritto tra onde e mareggiate.
Ricorda,
I chiari raggi delle stelle non chiedono il consenso di brillare.
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Un Dolce Dolore
PoesíaPerché non ci siamo ancora riservati Quei attimi di Infinita bellezza Intimità incondizionata. Siamo clessidre incostanti e incessanti nello scorrere. Siamo memoria. Ed Esperienza inevitabile. Ci siamo interrotti Ma la nostra storia è ancora da scr...