DICEMBRE

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Un giorno mi piacerebbe incontrarti di nuovo, in un luogo non molto lontano da qui,
Forse chissà in un'altra vita.
Forse chissà ci incontreremo in un angolo di paradiso perduto,
Tra la magia del tuo sorriso e il mio viso un po' meno inciso dalla mia giovane età che mi dice addio.

Per quanti altri passi ancora,
Ti dovrò cercare?
Quante corse farò a vuoto?
Quanta terra calpesterò ancora?
Ho le suole consumete dall'orgoglio e piango perché è già giunto luglio.

Ti aspetterò, ne sarò sicura.
Non sempre si vince a lasciare andare una passione non ordinaria.
La notte, ho lo sguardo fisso sul soffitto, trapasso le lenzuola di agonia e malinconia
Ripensando a quei mesi che nessuno mi restituirà.
Per una storia mai iniziata e mai finita che mai vivrò.

Un giorno di dicembre,
Lasciai cadere le mie paure sul bordo di un marciapiede,
Passasti tu, dall'animo raro,
In quelle crepe abbandonate, vedesti fiori appassiti che avevano la capacità di recuperare speranza e avere la resilienza di fiorire nuovamente.

Smarrii queste opportunità lungo il percorso del tempo, arrivando a domani, in cui scriverò e dichiarerò che sei il più grande regalo che la vita mi abbia fatto

Ti lascerò andare, ne sarò sicura.
Non sempre si perde a trattenere con se una passione non ordinaria.

Un Dolce DoloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora