Playing now Fawless - The Neighboorhood
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Il freddo solleticava la pelle delle mie gambe, i miei fianchi, le mie braccia. Lui, sopra di me, contrastava i brividi di gelo con il suo calore. Tenevo le cosce avvolte attorno ai suoi fianchi, mi stringevo a lui. Gli occhi chiusi, tuffati in un soffice buio. Il suo fiato sul collo, sul viso.
Inarcavo la schiena e mi aggrappavo al suo corpo, disperatamente alla ricerca di qualcosa che mi ostinavo a volere a tutti i costi, senza conoscerne l'essenza. E, mentre mi piegavo sotto di lui, sentivo le sue mani scorrere lungo il mio corpo come acqua calda, cosi familiare, così delicata, così confortevole. Così casa.La sicurezza che provavo, mentre si muoveva in sincronia con me, era inspiegabile. Pervase ogni parte del mio corpo. Sprigionava emozioni nuove ma al contempo familiari. Con lui era tutto un po' cosi, nuovo e già vissuto allo stesso tempo.
Non era una novità, per me.
Non era uno scandalo, in quel momento.
Non provavo vergogna con lui. Mi aveva visto in tutti i modi possibili, anche nudo. Qualche volta. Mi ero mostrato nelle peggiori sfaccettature, ai suoi occhi. E gli piacevo così com'ero.Sapeva ogni cosa.
Anche che quella era la mia posizione preferita per fare sesso. Anche che quello era il modo in cui mi piaceva. In un'intimità stretta, calda, timida e sicura allo stesso tempo, innocente, lentamente. Sapeva anche che mi piaceva rude, contrastante a tutta quella dolcezza. Ma sarebbe arrivato dopo, perché sapeva anche come volevo che si facesse, passo dopo passo. E no, non servirono precedenti parole per far sì che questo accadde.
Mi conosceva e basta.Immersi in un silenzio fatto di sospiri e ansimi, parole che non sarebbero mai state dette in quel momento, altre troppo complicate, alcune dimenticate. Spingeva dentro me con lentezza e sensualità, provocandomi una sensazione al basso ventre lancinante, dolorosa ma piacevole, facendomi sentire ogni singolo centimetro di lui. Mi schiudevo per lui, lo abbracciavo dentro a quella nuova familiarità. Sospirai a bocca aperta e conficcai le unghie nella pelle della sua schiena, portandolo più vicino a me.
Bramai il suo nome durante un dolce bacio, chiamandolo sottovoce. «Louis» dissi, ansimando, quasi inudibile in quel silenzio cosi rumoroso e assordante. Un silenzio adrenalinico, rivoltoso, passionale. Quello era il momento.
Smise poco alla volta, gradualmente, di spingere in me e mi sollevò avvolgendomi le braccia attorno ai fianchi. Adesso eravamo seduti sul letto, le mie cosce sempre attorno a lui, mi riempiva in un modo unico, capace di farmi sentire completo.
Lo percepivo in modo elevato, quasi allo stomaco. Non potevo mai pensare che potesse essere così grande, proprio lui. Ma, i complimenti sull'essere dotato non passarono nemmeno nell'anticamera del mio cervello quando, dopo un grugnito, cominciò a mordermi il collo.Lo dominai con la mia dolcezza sottomessa, delicatamente, abbracciandolo e cullando la sua testa sul mio torace, come piaceva ad entrambi durante le coccole. Mi spinsi contro di lui, piano, assaporando ogni centimetro di lui. Cominciai ad incalzare, assetato, rude, selvaggio. Accompagnava i miei movimenti per quel che poteva, sentendomi più vicino alla sua anima, oltre che al corpo.
Lo spinsi piano, facendolo sdraiare dal lato opposto --con la testa ai piedi del letto-- e mi stesi su di lui, muovendomi sensualmente. Portai le mani a palmi aperti sul suo petto e tesi le braccia, lui si allungò e insinuò le sue dita dietro la mia testa, afferrando l'elastico che teneva i miei capelli legati. Li sciolse e li sentii appesantiti, cadere dietro le mie spalle e subito dopo portarsi in avanti, ai miei occhi. Lui si sporse a li accarezzò, portandomeli dietro l'orecchio e cercando di tenerli fermi.
Lo guardai negli occhi e mi sentii sciogliere, sentendo l'urgenza di prendere dalle sue labbra rosse e lucide. Portò le sue dita sul mio viso, toccandomi la fronte, le guance. Portai una mano sulla sua e mi fermai, piegandomi per catturare la sua bocca.
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My Best Friend The Sex God [L.S.]
FanfictionLouis ed Harry sono migliori amici dall'infanzia. Ostacoli e imprevisti hanno cercato di porre fine alla loro amicizia, ma il bene che li lega è sempre stato più forte dell'odio altrui. Tuttavia, in una delle tante notti che passano a dormire assiem...