Darling, Your Looks Can Kill

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Playing now A Little Death - The Neighborhood

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L'inverno era quasi agli sgoccioli.
Lo notai da come il sole tramontasse più tardi, dall'aria leggermente calda che si incontrava verso mezzogiorno, dalla neve ormai sparita e le piogge meno frequenti. E dall'umore di Louis, sempre più allegro --nonostante lui amasse i mesi freddi.

Quella mattina, a scuola, la classe del quinto anno affianco alla nostra fu divisa. Metà la spostarono da noi. Nick faceva parte di loro e, per sfortuna di Louis, capitò nell'aula dove io, ogni giorno, sedevo accanto al mio migliore amico e non seguivo un accidenti delle lezioni.

Fatto spazio e sistemato il gran disordine, questo decide che, piazzarsi dietro me e occhi blu, fosse una cosa ideale. Louis non si agitò, tuttavia. Mi parlava a bisbigli, in modo da non farci beccare dall'insegnante, mi poggiava la mano sulla spalla o sul braccio e mi sorrideva. Il suo atteggiamento, nei miei confronti, era molto cambiato.

Più distante, meno affettuoso, ma ciò non significava che non mi volesse più quel bene che c'era sempre stato. Lo stava facendo per me, soprattutto per lui. Sapevo che gli faceva male la mia compagnia, in quanto lui voleva qualcosa in più che non riuscivo a dargli.

Mi sentivo sporco per fargli provare quelle sensazioni. Tutto perché non sapevo prendere una cazzo di decisione. Mi ripetevo sempre di dirgli la verità, che anch'io come lui provavo tanto per lui. Tuttavia, quando solo provavo a pensarci, mi si seccava la gola, le parole scorrevano via come una sorgente. Non avrei dovuto avere paura, era il mio cazzo di migliore amico.

Tamburellavo le dita sul banco, gli occhi del mio ex sulla mia schiena che ardevano prepotenti. Guardavo avanti, provando per una buona volta ad ascoltare la spiegazione della docente senza farmi prendere dal sovrappensiero.

«Dovete sapere che quest anno, per le quinte, si organizzerà il ballo di fine anno. Anzi, saranno proprio le classi ad unirsi. Essendo voi due delle tre classi stabilite, avevamo pensato di unirvi e organizzare la festa assieme.» se ne usci questa scoppiata.

Una polemica si alzò tra le due classi.
La quinta A era rivale alla nostra classe, la quinta B. E, la prima citata, era il corso di Nicholas. Ma che coincidenza.

«Ma siamo ancora a marzo!» lamentò un mio compagno.

Uno dell'altra classe: «Insieme?? Preferisco morire piuttosto che lavorare con loro!»

«Ragazzi, ragazzi! Silenzio per favore!» intervenne lei, mettendo a tacere il chiacchiericcio. «È una cosa stabilita dal dirigente scolastico. La disponibilità vi è stata già concessa. Mi serviranno cinque componenti per ogni classe propensi a trascorrere qualche pomeriggio a scuola, a partire da metà aprile. Nel frattempo, voi dovete organizzare il tema della festa. Tutti assieme.» sottolineò e tutti sbuffarono.

«Professoressa, mi scusi, ma è obbligatorio?»

«Si.» rispose lei ad uno dell'altra quinta. «C'è già qualcuno che vuole candidarsi per il pomeriggio? Così mi resta solo l'altro corso.» provò ad entusiasmarci. Fu come non ascoltarla, essendo perso in un vuoto tutto mio.

«È un po' impossibile farlo adesso» rispose Nicholas.

«Se non riuscite a mettervi d'accordo, chiamo io.» quella donna fu più veloce di un razzo a risolvere la problematica. Tutti tacquero, qualcuno terrorizzato all'idea di dover trascorrere pomeriggi a scuola, togliendo tempo alla preparazione dell'esame.

Elencò cinque persone dell'altra classe, incluso Nick -la professoressa se ne uscì con « Kroll, se vuoi superare quest anno con tutte le tue insufficienze, il minimo che puoi fare per la scuola è questo.» Della mia classe, invece, fummo eletti io, Niall e il suo compagno di banco, una delle ragazze con il suo fidanzato.

My Best Friend The Sex God [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora