BOOM!!! vidi elle luci, sentii un forte rumore e poi stop.
silenzio.
mi risvegliai sudante e dolorata su un letto di ospedale pensavo di essere morta ma no, ero lì, ero viva.
Vidi subito di fianco a me mia madre che era stata li molto tempo e notai dei fiori gialli a sul mio comodino non ci feci caso, non mi importante.
Non avevo forza, mi faceva male tutto e non avevo intenzione di tornare a scuola presto.
Dopo due settimane mi lasciarono andare a casa, prima che lasciassi un'infermiera mi corse incontro e mi ricoró di prendere i miei giorni,quasi lanciandomeli addosso.
oramai erano appassiti ma continuavano a essere molto belli, li avevo presi come la mia unica visita, oltre a quelle di mia madre, infatti le infermiere avevano detto che era stata una ragazza a portarmeli ma non riuscivo a immaginare chi sarebbe potuto essere.
Tornai a scuola, avevo escoriazioni su tutto il corpo, i miei studenti non lo notarono, nessuno tranne giacomo, so che non dovrebbe importarmi ma lo prendo come una sfida, mi piace parlarci, ma è troppo giovane per me.
A scuola tutti sapevano cosa mi era successo ma a nessuno sembrava importare, nonostante io sfoggiassi un enorme sorriso a tutti nessuni ripagava.
Dall incidente ho iniziato a vedere le cose in modo diverso, non posso perdere del tempo nell aspettare, se voglio qualcosa devo agire, potrebbe sempre essere il mio ultimo giorno, deve valerne la pena viverlo.
Sapevo cosa volevo, sapevo cosa avrei dovuto prendermi, dovevo agire, dovevo renderla mia.
Cristina.
avevo smesso di seguirla, avevo iniziato ad osservarla, ascoltarla.
Avrei potuto riconoscere i suoi passi anche se stesse correndo tutta la scuola, sapevo la strada che faceva, l'orario a cui usciva , e in che direzione andava, ma era ancora troppo veloce per poterla seguire, dovevo essere più veloce, avevo bisogno di una bicicletta.
YOU ARE READING
una nuova vita//changingsbulg
WerewolfSbulg è una giovane donna indipendente che scoprirà un nuovo mondo attraverso una conoscenza che la cambierà