Eighteen - The truth untold

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" Oh mamma mia che ridere, era una vita che non vedevo un film così divertente " Jungkook si appoggiò all'indietro tenendosi lo stomaco, cercando di calmarsi sotto lo sguardo divertito di Tae .

Seduti sul pavimento con la schiena contro il letto del più grande, non si erano più mossi da quando Seokjin aveva portato loro da mangiare ed ora, finito il film, cercarono di sgranchirsi allungando un po' le gambe .

" Come si svolgeva la vita in quella villa ? " il tono sommesso di Taehyung, mentre appoggiava la testa sulla spalla del marito, fece calare una piccola ombra, non vista dall'altro, nello sguardo del più piccolo .

" Se ti riferisci a quello che ho detto del film tranquillo, avevamo delle sale comuni con videogiochi una piccola sala cinema e, difficile da credere, una discreta biblioteca " la voce forzatamente indifferente fece cadere uno strano silenzio tra di loro e Taehyung si morse la lingua, aveva voglia di chiedergli molte cose sulla sua vita passata, ma allo stesso tempo la paura che le risposte non gli sarebbero piaciute, lo bloccava .

" Sarà meglio che vada nella mia camera " Jungkook si alzò scostando delicatamente la testa di Tae che allungò una mano per trattenerlo " resta con me stanotte ".

Si guardarono negli occhi " e se qualcuno ci vedesse ? Già ieri notte abbiamo rischiato ... " un sorriso e un'alzata di spalle fu tutto quello che ricevette in risposta .

" Sono stato in quel posto per poco più di un anno e mezzo ... i primi tempi credendo che ci sarei rimasto ben poco contavo ogni minuto, ora e giorno poi, ad un certo punto ho smesso " il sussurro di Jungkook ruppe il silenzio nella penombra della camera .

Tae volse la testa per guardarlo, il più piccolo sdraiato a pancia in su' come lui, aveva lo sguardo fisso sopra di sé .

" Cosa succede dopo ? ".

" Intendi ai ragazzi ? " lo guardò girandosi sul fianco, Tae annuì imitandolo, trovandosi così a pochi centimetri dal suo volto .

Fece un profondo respiro prima di ricominciare a parlare " quei rarissimi fortunati rimangono con i loro padroni perché se ne innamorano " un piccolo luccichio attraversò quelle magnetiche pozze scure " altri riescono a scappare e non se ne sa più nulla, alcuni, la maggior parte invece, finita la novità vengono rispediti alla villa e quegli stessi uomini tornano a comprare un giocattolo nuovo ".

Il maggiore, dopo quelle parole, con un brivido rivisse la serata dell'asta " e tu ... " eccolo lì il pensiero che più lo angosciava, uscito sotto forma di due innocue paroline .

Un sorriso amaro solcò le labbra di Jungkook " hai paura che la tua merce sia stata danneggiata ? ".

Taehyung ingoiò il nodo che gli stringeva la gola " sì, ma non nel modo che intendi tu " gli occhi si fusero uno nell'altro e il più piccolo capì .

" Quello che ho raccontato a tua madre è più o meno la verità, a 16 anni sono scappato da casa di mia zia perché ... era un'alcolizzata e in cambio di qualche bottiglia di soju si prostituiva, lo so che non era un granché come vita, ma riuscivo a farmela andare bene però ... una notte, due uomini che erano con lei, tentarono di violentarmi " un brivido gelido percorse la sua schiena, anche se erano passati anni quella sensazione di paura e disgusto non ne voleva sapere di andarsene " quella notte stessa ho preso la porta e sono andato via senza neanche voltarmi una volta ".

Il maggiore allungò una mano sfiorandogli la guancia in una carezza .

" E poi ? ".

La luce negli occhi di Jungkook mutò immediatamente " e poi ? " scacciò la sua mano ancora sulla guancia scostandosi leggermente " e poi ?? " ringhiò sottovoce " e poi vuoi sapere come ho vissuto per strada fino a quando un signore anziano, stufo di vedermi cercare cibo nei bidoni del suo negozio, mi ha dato un letto nel magazzino in cambio di un aiuto ? Vuoi sapere di quando si è ammalato e il figlio mi ha sbattuto nuovamente per strada senza pensarci due volte, fino a che il proprietario di un locale mi ha offerto un lavoro ?? Vuoi sapere quanto sono stato stupido a credere fosse un'occasione per risollevare la mia vita e invece mi sono trovato costretto a scopare con i suoi ricchi clienti ??? Vuoi sapere di quando mi sono rifiutato di farmi praticamente violentare da tre maiali in contemporanea e per questo picchiato quasi a morte poi rinchiuso in quel posto di merda ???? Eh ... è questo che volevi sapere ? " il suo respiro era affannato, le lacrime gli rigavano il volto mentre la voce si incrinava fino a spegnersi .

Tae era immobile, annichilito dal dolore che permeava l'aria tra di loro, il cuore in frantumi che batteva furioso, cercò di abbracciare il più piccolo che però si voltò dandogli le spalle .

" Io ... io ... ti prego perdonami n-non avevo idea " fregandosene della reazione che avrebbe avuto gli passò le braccia intorno al corpo stringendolo forte .

" Lo so ... chi potrebbe ? " mormorò con un filo di voce .

" Ora è tutto finito " si allungò lasciandogli un bacio sulla tempia .

Il compagno volse di poco il capo incontrando i suoi occhi " non illudermi ti prego ... non so se ce la farei questa volta ".

" Te lo prom... " Jungkook appoggiò veloce le labbra su quelle del marito interrompendolo " non dire quella parola ... ti chiedo solo ... anche se so bene di non aver nessun diritto di farlo ".

" Che cosa ? ".

Il minore abbassò lo sguardo " quando non ti servirò più puoi ... puoi non riportarmi in quel posto ? ".

Taehyung sentì un tuffo al cuore, lo fece girare e appoggiandosi sul gomito lo fissò tra il serio e il divertito " Kim Jungkook, anche se le nostre fedi sono chiuse in quella cassaforte, io e te siamo sposati e non sarà così facile liberarti di me ".

Finalmente un piccolo sorriso illuminò di nuovo il viso del minore " lo spero " poi si perse per qualche attimo nei propri pensieri " forse alla fine ne è valsa la pena subire ancora quell'ultima notte " troppo tardi si accorse di averlo detto ad alta voce trovandosi sotto lo sguardo indagatore del più grande .

" Cosa vuol dire ? ".

" Niente " girò il viso verso la finestra, ma Tae glielo prese riportando gli occhi nei suoi " intendi l'ultima notte alla villa ? In effetti mi ero chiesto il motivo per cui non potete andare via la sera stessa, come avviene invece, in qualsiasi altra asta conclusa la transazione ".

Annuì stampandosi un finto sorriso sulle labbra " oh beh ... lo fanno sempre, così possiamo salutare gli amici fortunati che vanno via ... sai tipo un pigiama party ... ci trucchiamo, pettiniamo i capelli e facciamo le trecce poi, accoccolati sotto le lenzuola, ci raccontiamo tutti i nostri segreti ".

Taehyung avvertì il solletico di una lacrima lungo la guancia sentendo quanto dolore, tristezza e disperazione vi erano celati tra quelle parole fintamente allegre .

" Ora basta " lo strinse forte a sè passandogli una mano tra i capelli " ora basta tesoro " gli sussurrò nuovamente all'orecchio mentre finalmente i singhiozzi scuotevano il corpo di Jungkook " non mi interessa cosa ti hanno fatto quella notte, ora sei al sicuro ".

Impiegò qualche minuto per calmarsi rimanendo con il viso contro la maglietta di Tae ormai fradicia di lacrime " non è comunque quello che credi tu " si schiarì la voce cercando poi i suoi occhi " non rovinerebbero mai la parte più importante della merce venduta " le grandi mani di suo marito gli presero delicatamente il volto accarezzandolo " ma sanno come far ricordare le regole senza lasciare segni ".

Il maggiore si sdraiò portandosi dietro il più piccolo e sistemandolo sul suo petto " chi è ora la bambolina piagnucolona ? " gli mormorò sorridendo tra i capelli " stronzo " gli rispose il marito ridacchiando mentre anche il petto di Tae sussultava dalle risate prima di far calare il silenzio ridiventando seri entrambi " non vuoi promesse Jungkook ma ... lo so che non posso cancellare il tuo passato, però farò di tutto per fartelo dimenticare " prima gli occhi poi le labbra si cercarono lievi, sfiorandosi ancora e ancora, mentre un dolce calore ammantava i loro corpi .

Why me ? - KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora