Ten - I will

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La prima parte del viaggio verso Las Vegas si svolse in un silenzio innaturale .

Subito dopo la colazione erano stati raggiunti nuovamente da Seokjin, questa volta era accompagnato da un altro ragazzo che aveva abbracciato subito Taehyung in modo fin troppo intimo, cosa che aveva in qualche modo disturbato il più piccolo del gruppo e da quel momento, dopo le presentazioni, non avevano smesso un secondo di fissarsi fregandosene del fatto che ne fossero uno l'avvocato nonché migliore amico dai tempi della scuola superiore e l'altro il futuro marito .

Ora lo sguardo preoccupato di Namjoon si era aggiunto a quello di Seokjin e, ogni volta che Tae spostava gli occhi dal panorama che sfilava veloce intorno a loro, doveva fare i conti con le loro espressioni che iniziavano a dargli leggermente sui nervi .

Lanciò un'occhiata nello specchietto rimanendo sorpreso nel trovare gli occhi scuri di Jungkook su di lui e, come se gli stesse leggendo nella mente, sentì subito dopo il tocco delicato delle sue dita sulle spalle in un piccolo contatto che bastò per farlo rilassare un pochino .

" Ehi, tieni le mani a posto ... ti ricordo che tutto questo è per finta " la voce di Namjoon risuonò forte nell'abitacolo facendo sussultare tutti quanti mentre scacciava le mani da Tae .

Jungkook ridusse gli occhi in piccole fessure aprendo la bocca per ribattere, ma Taehyung con tono fermo lo anticipò " Nam, lo so che vuoi proteggermi, ma sono abbastanza grande per prendere le mie decisioni, accettarne le conseguenze e difendermi da solo se ce ne sarà bisogno, ti ringrazio ma ti chiedo, così come lo chiedo a Seokjin, di supportarmi in questa cosa perché sia io che Jungkook ne avremo bisogno, soprattutto una volta tornati a casa ".

I due ragazzi più grandi si guardarono per qualche istante poi, in un tacito accordo, annuirono .

Il resto del viaggio si svolse in un'atmosfera un po' più rilassata, Tae cerco una stazione radio che trasmettesse della musica pop, trascinando poi gli altri in un karaoke improvvisato che li fece ridere e scherzare riuscendo a coinvolgere anche il più piccolo che, lasciata cadere la maschera da duro, fece sentire la sua risata più volte incantando il suo futuro marito .

" Come sto ? " si stavano vestendo in camere adiacenti così, Taehyung al suono della voce, posò gli occhi sul ragazzo appena entrato nella sua stanza e senza accorgersene deglutì .

Seokjin contro ogni previsione si era offerto di aiutare il più piccolo a prepararsi, ed ora eccolo lì il frutto dei suoi sforzi .

Certo, li aveva scelti lui quei semplici abiti ... certo, glieli aveva già visti addosso quando li aveva provati nel negozio ... certo, aveva anche già visto quel corpo mezzo nudo, ma allora perché gli stava facendo quell'effetto ? Era bellissimo stretto in quella camicia bianca con due bottoni lasciati aperti ... era sexy da morire con quei pantaloni tesi sui muscoli delle gambe ... era da lasciare senza fiato quello sguardo sotto il ciuffo leggermente più corto e liscio .

Impiegò qualche secondo prima di rispondere e a Jungkook non sfuggì nessun particolare di quelle lunghe occhiate lungo il suo corpo " beh, direi bene ... ti ho lasciato senza respiro piccolo ? ".

" Per niente, stavo solo controllando che non mi facessi sfigurare " si rigirò verso lo specchio sperando che il calore che aveva invaso il suo corpo non gli avesse marchiato le guance .

" Me lo auguro anche io piccolo " gli si accostò alla schiena facendo scivolare le mani sul suo ventre inchiodando i loro occhi nel riflesso " sei bellissimo ".

Due semplici parole sussurrate, leggere dita a sfiorargli la pelle attraverso il tessuto e si ritrovò in un vortice di emozioni che gli fecero schizzare il cuore in gola " smettila di chiamarmi piccolo " il mormorio che gli uscì dalla gola non risultò minimamente minaccioso come avrebbe voluto .

Due calde labbra si posarono alla base del collo sopra il battito impazzito e Tae vide il suo sorriso aprirsi contro la propria pelle
" mmh ... dimenticavo ... tra poche ore sarai tu che mi scoperai ... vero marito mio ? ".

Un morso al lobo lo risvegliò e, facendosi violenza, ignorò quello che la carne gli implorava di voler fare scostandosi poi con forza .

" Smettila di giocare ... sai che non succederà niente di tutto questo, se sei pronto è ora di andare ".

Taehyung continuava a fissare la sua fede luccicante mentre le parole - lo voglio - rimbombavano incessantemente nella sua testa totalmente incurante dell'acqua che da qualche minuto cadeva su di lui .

Si era rifugiato nella doccia per dar modo, inutilmente, alla sua mente di riposarsi un attimo al riparo da tutti i pensieri che nelle ultime ore si stavano vorticosamente accavallando al suo interno .

La cerimonia era stata semplice e veloce, Seokjin e Nam ovviamente erano stati i loro testimoni, ma contrariamente a come se la era sempre immaginata per nulla pacchiana e volgare .

Il suo avvocato aveva scelto una piccola cappella facendola decorare con i suoi fiori preferiti e anche se non avrebbe mai scelto Las Vegas nei suoi sogni di un matrimonio d'amore vista la situazione alla fine il tutto si era rivelato carino e persino divertente .

Dopo la funzione si erano recati in un ristorante giapponese per festeggiare e lì, forse complice l'alcol, Tae aveva iniziato ad avere pensieri poco casti verso Jungkook che, incurante della sua bellezza, aveva ignorato tutte le occhiate delle persone intorno a loro per dedicare la sua completa attenzione proprio al neo sposo sfiorandolo con apparente noncuranza, sussurrandogli all'orecchio o fissandolo intensamente negli occhi ed ora, quelle sensazioni associate al massaggio dell'acqua sul suo corpo anziché calmarlo stavano risvegliando qualcosa .

" Ti va' un po' di compagnia ? " Jungkook gli si accostò alla schiena umida facendolo sussultare e con il fiato bloccato in gola si voltò verso di lui arretrando fino a toccare il marmo freddo della parete .

" E-esci subito " cercò di dare un tono sicuro alla sua voce mentre il suo corpo gli urlava di tacere .

" Sei sicuro bambolina ? " sorridendo lanciò un'occhiata perversa verso il basso " qualcun altro sembra felice di vedermi ... " Tae cercò di uscire dalla doccia, ma due mani dalla presa d'acciaio lo tennero fermo .

" A-abbiamo bevuto entrambi ... n-non credo sia una buona idea, domani ... " la sua bocca era comandata da una volontà che lentamente stava lasciando il posto a quell'eccitazione che per troppo tempo si era negato .

" Non sono ubriaco e domani ... " si avvicinò fino a sfiorargli le labbra facendogli schizzare il cuore in gola - cosa gli stava facendo quel ragazzo ? - " domani lo rifaremo e poi ancora e ancora ... in fondo ora siamo sposati no ? ".

La mano calda sul sesso fece gemere Tae che, appoggiando la testa all'indietro decretò la sua resa e, prima che potesse reagire tra le labbra socchiuse sentì la lingua bollente di suo marito scivolare sensuale contro la sua .

Why me ? - KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora