Bleeds

Effetto farfalla

Hei, sono qui per anticiparvi che il capitolo non riguarderà Carter, Arya e Trevor che, in quelli precedenti, sono apparsi come protagonisti. 'Bleeds' non è solo una storia d'amore, è la vita di più ragazzi, e ci tengo ad approfondirli tutti. Ci tenevo a fare questa precisazione, per il resto buona lettura.

Anche se dovesse far male da morire,
è vivere che voglio.

Dalla fisica alla psicologia, l'effetto farfalla è un vero e proprio principio di vita. Anche la più piccola azione o la minima decisione finiscono per produrre un grande cambiamento nel breve e nel lungo periodo. In questo modo sei tu che, a partire da questo momento, puoi cambiare il tuo presente e il tuo futuro.

❤️‍🩹

chapter twelve
Cameron's pov

Mi trovo nella sala di un cinema.

Ho sempre amato questo posto. Sapevo di poter guardare le nuove uscite su siti illegali, ma non era il film di per sé ad affascinarmi, quanto più questo posto.

Non ha niente di particolare, niente di incredibile, eppure mi ha sempre procurato buon umore.

Vedere le famiglie, al completo, riunirsi per accontentare i propri bambini, era la cosa più tenera che vedessi in tutta la giornata.

Le risate di questi ultimi echeggiavano in tutta la sala, e nonostante a molti potessero recare fastidio, a me facevano proprio bene.

Io non venivo accompagnato dai miei, perché erano sempre in giro. Sono entrambi giornalisti, di conseguenza girano molti paesi.

Sarei un'ipocrita se dicessi che la loro assenza non mi è mai pesata, ma non provo fastidio o astio nei loro confronti, tutt'altro. Sono orgoglioso della loro ambizione, della loro determinazione. I figli non sono una limitazione, non nascono per porre fine ai sogni dei genitori.

E poi io avevo nonno Charles e Cody, e non mi mancava niente. Avere loro era come avere tutto il mondo alla propria destra.

Non ho mai conosciuto la nonna, ma a detta di Charles era un'appassionata di cinema. Sognava di recitare, un giorno. Immaginava di lavorare nei teatri più importanti del mondo, nelle compagnie più richieste, e bastava questa visione a far sì che i suoi occhi brillassero quanto stelle al buio.

Tuttavia, l'arrogante destino aveva in serbo altri piani. Si ammalò gravemente. Questo sogno si interruppe, così come accade alla corrente con lo stacco della spina, e quel sogno si sgretolò allo stesso modo della sua vita; all'improvviso e troppo velocemente.

Il nonno la descrive come un porto. Sono tante le navi a cui permette di imbarcare, altrettante quelle a cui la nonna dava amore.

Era sempre pronta a sostenere chiunque si rivolgesse a lei con un'aria triste e cupa. Era uno scrigno zeppo di dolcezza e non si risparmiava nel donarla al prossimo. Pur correndo il rischio di rimanerne senza, lei la versava nei cuori di ognuno. Non si risparmiava mai.

«È questo che mi ha fatto innamorare di lei», Charles una volta ha detto. «Il mondo strabocca di ragazze bellissime, e lei non era di certo una bellezza univoca. Eppure ai miei occhi era un cumulo di dettagli unici, un mix di pezzi rari. Non potevo lasciarmela scappare. Era troppo preziosa per poter stare con qualcuno che non avrebbe rispettato il suo valore. Lei non lo meritava. Oggettivamente parlando era una ragazza comune, come tante altre. Soggettivamente parlando, per me, era un'esclusiva nel mare di banalità che bagnava le strade. Al contrario, il percorso che conduceva a lei era asciutto. C'erano fiori ovunque e il sole spaccava le pietre. Era privo di sporco, zero spazzatura. Zero cattiveria. Lei era il colore bianco per eccellenza.»