Ascoltami, perché ho qualcosa da dirti

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non si può
tornare indietro,
vero?

Chapter thre
Elton's pov

«Da quanto va avanti?» Mi chiede Ellen.
«Cosa?»
«Questa cosa tra te e Hacker.»
«Poco prima che iniziasse l'estate.» Solo a ricordare quella sensazione d'impotenza, mi prudono le mani.

«È stato lui a fare un torto a te?»
«Non direttamente» ma è come se lo fosse stato.
«È qualcosa di grave?» Chiede ancora.
Apprezzo che si interessi, ma stroncare l'argomento sarebbe meglio.
«Per me si» sospiro, «ma preferirei parlare d'altro.»
«Hai ragione, scusa.»

«Non credevo che la tua amica lo conoscesse.» Quando li ho visti iniziare a parlare, ho temuto che anche Ellen fosse sua amica, che avesse anche lei rapporti fisici con lui. Hacker non ha "amiche" per come lo si intende comunemente.
«Sono sorpresa quanto te, neanch'io lo sapevo.» Mi rivela. «Penso che abbiano chimica però» continua.
«Io le auguro di no.»

Il suo viso ora è rigato dalla confusione.
«Non è una brava persona.»

Ellen's pov

Cazzo, che cretina.
Ovvio che non è una brava persona, gli ha rovinato l'auto.
Avrei potuto risparmiarmi quest'osservazione in sua presenza, anche se ammetto di pensarlo davvero.

È che non so mai se quello che sto per dire è giusto, non sono pienamente a mio agio con lui.

Il che può dipendere dal fatto che questa sia la mia prima uscita con un ragazzo, dopo due anni. Suppongo che debba essere normale non essere sicura sul come comportarsi. In ogni caso, normale o no, sono mortificata.

«Scusa mi dispiace, non-» mi interrompo, «scusa» dico passandomi le mani sul volto. Continuo a scusarmi, credo che a rovinare l'uscita non sia stato Hacker.

Perché inizio a pensare che se non ci fossero stati lui e Arya, io ed Elton avremmo passato minuti interminabili in silenzio?

Non sembriamo in sintonia. Non lo so se è dovuto al fatto che lui stia pensando all'auto e alla presenza di Hacker a pochi passi da noi, o se è dovuto alla mia diffidenza. Ma se dovesse chiedermi qualcosa su di me, non so se gli direi tutto, non credo che entrerei nei particolari.

Non mi ispira fiducia.

«Io tornerei a casa se non ti dispiace, ho da studiare.»
Non è vero ma anche lui non sembra voler essere qui in questo momento.
«No figurati, ti chiederei di accompagnarti io ma-» lo blocco. «Non preoccuparti, chiamerò mia madre.» Gli sorrido, e vado verso il bar ad avvisare Arya.

Carter's pov

«Sul serio stai prendendo in considerazione la proposta di quel tipo?»
Non ha neanche le palle di dire "Senti, mi interessi, vuoi uscire con me?"
Come fa a interessarle uno così insicuro?

«Magari si e allora?» Incrocia le braccia al petto, e sospira.
Entrambi vediamo la sua amica entrare dalla porta del bar, e venire verso di noi.

Moore non c'è.
Quel coglione l'ha già lasciata sola?

«Arya io me ne vado, ora chiamo mia madre. Accompagniamo anche te?» Dice rivolgendosi alla sua amica.
«Così presto? Moore ti ha già piantata?» Rispondo al posto suo. Tanto lo so che si sta chiedendo la stessa cosa.

«Sono stata io a dirgli di volermene andare, ho da studiare.» Eppure non sembra convinta di quello che dice.

«Lui ora dov'è?» Chiedo.
«Credo sia ancora sulla panchina qui di fronte.»

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