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Dal compleanno di Manuel a Capodanno passa poco più di un mese.

Un mese in cui Manuel e Simone tornano ad avere il rapporto che avevano prima che tra loro le cose si complicassero, un mese in cui Manuel ricomincia ad essere l'ombra di Simone e viceversa.

Un mese in cui Manuel si innamora un po' di più.

Ora lo sa. Sa cosa vuol dire essere innamorato, sa che è quello che sente per Simone.

È per forza amore quella sensazione nel petto, il cuore che batte più veloce quando lo vede, la voglia di stargli sempre vicino, la tristezza che lo assale quando sono lontani.

È amore. Non c'è altro modo di definirlo.

Gli dà uno strano senso di euforia rendersi conto di essere davvero innamorato per la prima volta in vita sua. Come se il solo fatto di provare quel sentimento così forte di cui parlano tutti lo rendesse felice.

Certo, sarebbe più felice se potesse condividere quel sentimento con Simone. Ma va bene anche così, per ora.

Non se la sente ancora di parlargliene.

Sa che quando lo farà le cose potrebbero andare male, Simone potrebbe dirgli che non prova le stesse cose e tra loro potrebbe crearsi quel muro di imbarazzo che rischia di allontanare due persone quando di mezzo c'è un sentimento non corrisposto. E per ora non se la sente di rinunciare a Simone, di mettere a rischio il loro rapporto.

Può continuare ad amarlo in silenzio, senza che lui lo sappia. Almeno per un po'.

In fondo è più facile amare qualcuno senza che lui lo sappia. Manuel può comunque dedicargli tutte le attenzioni che vuole, preoccuparsi per lui, stargli accanto, ma senza che Simone si senta obbligato a ricambiare.

I sentimenti a senso unico non sono poi così male, alla fine.

Fai qualcosa per qualcuno senza aspettarti niente in cambio, solo perché vuoi farlo. Se invece quei sentimenti vengono espressi, finisci sempre per aspettarti qualcosa. Anche se l'altra persona ti rifiuta, resta sempre un po' di speranza che ti spinge ad aspettare un cambiamento, a sperare che l'altra persona si accorga di te e cambi improvvisamente idea.

E alla fine non succede quasi mai, quindi tanto vale tenerseli per sé i sentimenti.

Manuel ne è convinto.

Ma quando entra in gioco la gelosia, le convinzioni vacillano.

Succede il 27 dicembre, quando sul gruppo WhatsApp che Matteo ha creato per organizzare la festa di Capodanno inizia una accesa discussione sull'invitare o meno altre persone.

La festa è a casa di Giulio, quindi lui si sta impuntando parecchio sul non invitare altra gente perché, come ha ripetuto più volte, di voi mi fido, ma di altri no.

E Manuel già non capisce come faccia ancora a fidarsi di loro dopo la festa a scuola per il compleanno di Simone.

Matteo, d'altra parte, vorrebbe fare le cose in grande e invitare tutta la scuola.

Alla fine riescono a trovare un punto di incontro, concordando sull'invitare solo persone di cui si fidano ciecamente e che sono certi non daranno problemi. Ed è a quel punto, con un messaggio di Laura, che la situazione precipita.


Laura:

Simo, puoi portare il tuo amico!

Amico? Quale amico?


Manuel non ha idea di chi sia il tizio di cui sta parlando Laura, ma a giudicare dai messaggi successivi non è l'unico.

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