I baci di Simone sanno di novità e allo stesso tempo di abitudine.
È un ossimoro, Manuel ne è consapevole, e a volte pensa che non abbia senso definire una cosa abitudinaria e nuova allo stesso tempo. Ma i baci di Simone sono così.
Sanno di abitudine perché ogni volta che le loro labbra si sfiorano, Manuel si sente a casa. Si sente al posto giusto.
E sanno di novità perché prima di baciare Simone, Manuel non si era mai sentito così. Il cuore che batte all'impazzata, così forte da sentirlo in gola, e le farfalle nello stomaco sono cose di cui Manuel aveva sempre sentito parlare ma che non aveva mai provato.
Con Simone invece le sente. E gli piace sentirle.
Non avrebbe mai pensato di poter considerare piacevole quella sensazione nello stomaco ogni volta che lo vede, ogni volta che anche solo pensa a lui. E invece è così.
Gli piace provare quelle sensazioni quando gli sta accanto. Gli piace ogni cosa dell'essere innamorato.
Ormai lo ha accettato. Ama Simone. È innamorato di lui, di ogni cosa che lo riguarda.
Ed è bello essere innamorato di Simone. Soprattutto è bello sapere che anche Simone lo ama allo stesso modo, anche se non se lo sono mai detto.
Manuel spesso si domanda come sia possibile, come può un ragazzo come Simone essersi innamorato di un caso disperato come lui. Eppure è successo e Manuel si sente estremamente fortunato.
"L'avresti mai detto che saremmo finiti insieme?" dice nel mezzo delle sue riflessioni in un pomeriggio di metà marzo, mentre stanno passeggiando nel giardino di Villa Balestra.
Hanno fumato una canna a bordo piscina - certe abitudini non le hanno abbandonate anche se tra loro sono cambiate molte cose - e ora stanno tornando verso la villa.
Simone scrolla le spalle. "Diciamo che una parte di me non ha mai smesso di sperarci."
"Anche quando stavi con quel tizio? Fabio o come diavolo si chiamava."
"Non sono mai stato con Fabio, siamo usciti solo qualche volta" puntualizza Simone. "E comunque sì. Anche quando mi vedevo con lui, continuavo a sperare che tu ti accorgessi di me."
"Mi sono accorto, alla fine."
"Meglio tardi che mai" scherza Simone, mentre raggiungono la porta di ingresso.
Già, meglio tardi che mai.
Manuel ci pensa spesso a quella cosa del meglio tardi che mai. In parte concorda, ma una piccola parte di lui continua a pensare a scenari orribili in cui quel tardi poteva essere un troppo tardi.
E non vuole più rischiare di fare le cose troppo tardi. Vuole farle subito, vuole farle al momento giusto.
Quindi blocca Simone mentre ha già una mano sulla maniglia della porta e dice: "Simo, devo dirti una cosa."
Simone lo osserva con sguardo preoccupato, come farebbe chiunque sentendo una frase simile. "Che succede?"
"Niente, è che..." inizia a dire Manuel. Poi si blocca, prende un respiro profondo e dice: "Mi sa che ti amo."
Simone si fa sfuggire un sorriso divertito mentre risponde: "Non sembri convinto."
Lo sta evidentemente prendendo in giro ma Manuel non sembra nemmeno accorgersene, troppo preso dalla sua confessione e dal fatto che Simone non abbia risposto che anche lui lo ama.
"Sì, sono convinto. Credo. Non lo so, è la prima volta che mi succede" borbotta Manuel.
"Che ti succede cosa? Di innamorarti?"
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Fireworks and symphonies
Fanfiction"È quello il punto di non ritorno? Probabilmente sì. Se pensi a una persona specifica quando senti una canzone d'amore, sei davvero fregato." Or: una 5+1 di cui nessuno aveva bisogno. 5 volte in cui una canzone aiuta Manuel a capire i suoi sentiment...