"FINGI"

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Il pomeriggio seguente mi ritrovai in biblioteca insieme a Severus dopo aver preso appunti sulle lezioni che ci spiegò la mattina, alla quale io non prestai molta attenzione.

La testa pulsava, la gola pizzicava, e avrei solo voluto andare a letto. Magari il mio di letto, ma forse ormai era una pretesa troppo grande.
Pensandoci, la mia vecchia stanza iniziava a mancarmi.

Invece ora dovevo sorbirmi la richiesta di Severus fatta a Draco di lasciarci soli, aggiungendo poi che sua madre sapeva.

Mi chiesi di cosa si trattasse, ma quando vidi un'ampolla con un contagocce capii perché Narcissa avesse la necessità di lasciarci soli.

«Cosa è?» chiesi mentre Severus mi prese una mano pronto per lasciare qualche goccia sul mio palmo sinistro.
«È un elisir naturale che calma i tuoi tessuti.» rispose per poi passare alla mano destra «A lei ho detto che potrebbe affievolire del tutto i tuoi poteri ma ovviamente non è così. Tu non lo vuoi giusto?» chiese mentre rimetteva il contagocce sull'ampolla.
«No infatti.»

Quei poteri erano utili quanto pericolosi. Ma se avevo l'opportunità di avere un vantaggio rispetto agli altri, non l'avrei perso.

«Immaginavo.» Severus tornò vicino al tavolo per sistemare le sue cose dentro a una cassettina di legno con vari scomparti «Per il resto, come sta andando?»
«Credo che Draco abbia fatto due e più due riguardo ai miei poteri.»

Mossi le mani per dare concentrazione solo su i poteri che esse mi regalavano.
Non avrei parlato della bacchetta di sambuco perché quella non avrei dovuto metterla in mostra. Invece, in pochi giorni, avevo annullato un incantesimo base fatto da Draco e creato stelle per lui. Che stupida.

Severus smise di guardare le sue pozioni per mirare me, attentamente «Immaginavo anche questo. Non sottovalutarlo. È molto attento come ragazzo. E anche intelligente.»
Feci un ghigno «Potrei dissentire.»

«Mi credi stupido?»

Aggrottai le sopracciglia dopo la sua strana domanda.

«So che non lo credi, come non credi che Draco sia stupido. Valutare le abilità del nemico è molto intelligente, e credo anche che tu stia molto attenta alle sue... abilità

Di colpo pensai che Draco mi aveva detto che lui, sua madre e Severus erano abili Legilimens e Occlumanti; ebbi timore che Severus mi avesse appena letto la mente senza percepirlo.

«Sei entrato dentro la mia testa?» chiesi.
Questa volta fu Severus ad aggrottare le sopracciglia «No.» mi diede una risposta secca «Ma come fai a sapere che posso farlo?» domandò.
«Me l'ha detto Draco.» dissi la verità, perché se stava davvero leggendo i miei pensieri, non volevo destare sospetti.

«Draco ti ha letto la mente?»
«Lo stai facendo anche tu adesso?»
Come faceva a esserne così sicuro?
«Anche? Quindi ti ha letto la mente.»
«Si, l'ha fatto.»
«E cosa ha visto?»

Non avevo mai visto Severus allarmarsi, ma ora sembrava davvero rigido.

«Niente di... importante.» o almeno non per lui. Non per l'Ordine.
«Ma potrebbe leggere ciò che vuole, lo sai vero? Dobbiamo fare qualcosa al riguardo.»
«No, in realtà non lo so. Nessuno mi aveva detto che Draco sapesse leggere la mente, Severus.» dissi, infastidita «Come nessuno mi ha detto che questa casa ha una miriade di protezioni.»

Mi avvicinai anch'io al tavolo per prepararmi a bisbigliare «Se mai dovessi avere bisogno di aiuto, quelle protezioni non mi proteggerebbero da loro, ma da voi.»

Severus non sembrava neanche che mi stesse ascoltando. Sembrava che stesse viaggiando con la mente.
«Non ho il tempo di impararti l'Occlumanzia. È un'arte difficile, ed è già tanto che mi lasciano solo con te per queste.» indicò l'ampolla destinata alle mie mani.

Deatheater ~ Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora