Routine ||Muke Clemmings||

Capitolo 1

Luke's pov

La folla è in delirio! Abbiamo davvero dato il meglio di noi questa sera! Mi avvicino al microfono e annuncio "Questa era la nostra ultima canzone di oggi! Siete un pubblico fantastico! Adoro tutti voi fans! Vi amiamo! Buonanotte a tutti!" mi giro per guardare gli altri ragazzi della band e complimentarmi con loro ma aspetta...mamma?! Che ci fa mia madre dietro la batteria?! "Mamma cosa ci fai qua?!" le grido "Tesoro, è ora di svegliarsi! Devi andare a scuola!" ma che...?!

Mi sveglio di soprassalto e vedo mia madre sorridermi...niente più batteria, niente più fans in delirio...okay era solo un sogno. "Buongiorno, vado a finire di preparare la colazione, ti aspetto giù. Ti voglio bene" mi dice sempre sorridendo. La guardo e sussurro un "Ti voglio bene anche io" prima di ributtarmi sul letto. Alla fine decido di alzarmi e vestirmi: prendo dall'armadio i miei soliti skinny jeans neri strappati sul ginocchio, una canottiera anch'essa nera con su scritto "you complete mess", un paio di converse sempre dello stesso colore ed il mio solito anellino nero al labbro. Vado in bagno e sistemo un po' i capelli facendo andare il ciuffo all'insù, infine prendo lo zaino e corro giù per le scale. Appena arrivo di sotto l'odore di pancakes è davvero invitante così mi siedo per fare colazione insieme a mia madre. Non parliamo molto perché siamo entrambi impegnati a mangiare in fretta la nostra colazione per poi andare lei a lavoro ed io a scuola, anche se siamo entrambi molto puntuali. Finita la colazione mi guardo allo specchio un'ultima volta e controllo di non aver dimenticato nulla. Una volta pronto saluto mia madre ed esco di casa con le cuffie nelle orecchie, i Green Day a tutto volume e mi avvio a scuola. Quando arrivo mancano 5 minuti al suono della campanella così decido di andare al mio armadietto per sistemare la roba e guardare l'orario di lezioni che ho per oggi. Prima ora: matematica, fantastico! Io adoro la matematica, è una delle materie in cui vado meglio e solitamente aiuto gli altri ragazzi in difficoltà facendo loro da tutor. Quando ho finito di sistemare la roba mi avvio verso la mia classe mentre guardo il telefono per controllare l'ora e poi entro nell'aula ma resto bloccato sulla porta perché un altro ragazzo più basso sta cercando di entrare contemporaneamente a me. Mi giro per farlo passare e vedo dei capelli colorati, due occhi verdi e no...non puoi essere lui! "Clifford" dico digrignando i denti.

Michael's pov

"Don't wanna be an American idiot.
Don't want a nation under the new mania.
And can you hear the sound of hysteria?
The subliminal mind f-" spengo la sveglia bruscamente facendola finire quasi sul pavimento farfugliando un "Mmh...Ancora 5 minuti" poi mi giro dall'altra parte e mi riaddormento. Mi sveglio poco dopo di soprassalto guardando la sveglia che è ancora in bilico sul comodino e noto che sono in stra ritardo per la scuola, come al solito: non sono un tipo molto puntuale. Mi alzo e corro verso il mucchio di vestiti accanto all'armadio e rovisto tra tutti i miei indumenti fino a che non trovo finalmente i miei skinny jeans neri e una maglietta dei "Green Day" che indosso frettolosamente e infine mi sistemo un po' i capelli che questa volta ho colorato di rosso. Decido di andare in cucina per fare colazione ma non appena entro nella stanza vedo che mancano solo 10 minuti al suono della campanella, quindi non posso fermarmi a mettere qualcosa sotto i denti. Prendo un toast al volo e corro fuori mentre mangio. Appena esco sento lo stradello freddo di pietra sotto i miei piedi, rendendomi conto di non avere le scarpe, corro di nuovo in camera imprecando e indosso un paio di stivaletti neri, che allaccierò una volta arrivato a scuola, e già che ci sono prendo anche lo zaino che ho lasciato accanto alla porta. Corro verso l'edificio come se non ci fosse un domani e arrivo giusto in tempo. Quando entro i corridoi sono già quasi tutti vuoti, ciò vuol dire che tutti sono già in classe e che mi devo sbrigare se voglio arrivare prima della professoressa. Alla prima ora ho matematica e io detesto la matematica! Penso sia una delle ore di lezione più noiose e inutili che esistano. Sono immerso nei miei pensieri e sto pensando a cosa fare durante questa ora di lezione massacrante mentre entro nella classe ma resto bloccato sulla porta perché un altro ragazzo più alto sta cercando di entrare contemporaneamente a me. Mi scanso un po' scocciato per farlo passare e mi volto verso di lui. Occhi azzurri, capelli biondi con un ciuffo all'insù e no...non può essere lui! "Hemmings" dico digrignando i denti.

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Salve a tutti!
Volevo fare una piccola premessa:
Sono "nuova" qui su wattpad e questa è la prima storia che scrivo! Fatemi sapere che ne pensate! Grazie per aver letto!
Un bacio,
-G.