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Stavamo tutti seduti in cucina, tra ricordi e condivisione di insegnamenti, quando la voce di Maria si sprigionò rampante nella casetta

Seguendo il suo ordine, vi radunammo nella sala grande, sedendoci sugli spalti, sospirando pesantemente

Tranne Isobel e Ramon tutti noi altri siamo assaliti dalla preoccupazione.
Ognuno di noi ha almeno un professore a cui non piace, solo che non essendoci dialogo tra i prof dopo le gare, alcuni lo sanno meno di altri

"C'è una busta fuori" dice Maria e allora batto la mano sulla schiena di Piccolo G, facendogli capire che ho brutto presentimento

"Ele ti alzi e vai a prenderla" mi alzo e sospiro sistemandomi la maglia, pizzicandomi poi ripetutamente il fianco come faccio sempre quando sono nervosa per qualcosa

Dopo averla preso, saltello con in viso un piccolo sorriso - tutt'altro che divertito - e torno dagli altri rimettendomi al mio posto.

Accavallo le gambe e apro il foglio, cominciando a leggerla
"Da chi è?" Aaron - mio compagno di squadra e anche amico - mi guarda con un velo di stupore negli occhi

"Da chi può essere" alzo le spalle, poi comincio a leggerla, togliendo la parola a Maria

"Cara Eleonora,
da settimane - anzi mesi - sono ferma e sempre più convinta di ciò che penso su di te.
Credo che tu sia la bella che non canta di questa edizione.
Lo dico non perché credo tu non sappia cantare, ma perché alle mie orecchie risulti vuota e determinate volte anche falsa"

A quest'ultima frase alzo gli occhi verso Angelina e Fede e le vedo al quanto sconvolte

"Durante i casting settimanali ho visto questa ragazza, Celeste. Credo che abbia del buon potenziale a livello vocale e quando canta mi fa venire la pelle d'oca.
Ti consiglio di prendere la lettera e di dormirci la notte sulle cose che ti ho scritto.
Buon lavoro,
Arisa"

Termino di leggere e richiudo il foglio, posando il foglio vicino alla mia gamba.
Sospiro e poi Maria mi da la parola

"Io credo che in questa lettera, lei ha dimostrato di non capire chi è Eleonora e com'è il suo piccolo mondo.
Ci sta che per lei io sia bella, ma apparte che non era un argomento toccabile perché non riguarda le prestazioni artistiche, non può dirmi che sono falsa perché dopo un esibizione ho pianto un pochettino" dico

"Ma poi Maria non è lecito piangere?" Domanda Cricca, guardando l'altoparlante presente in casa

"Logicamente si, poi non so lei cosa intende per falsa e vuota"
Chiarisce lei

"Ma abbiamo il video di questa ragazza?" Domanda Angelina, introducendosi nel discorso

La TV si accende e appena vedo di che Celeste si tratta, metto le mani sui capelli e guardo i miei compagni
"Porca puttana raga" dico

"L'hai battuta ai casting, devi star calma" dice Alessio.
Si quando ho fatto i casting c'era anche lui

"Si ma se porta piano e voce, io dubito di riuscire a far meglio di lei" dico solamente, leggermente demoralizzata

"Si che ce la fai" dice ancora il napoletano

"Ma la sfida è dopodomani, non so quanto riuscirò a prepararmi" dico schioccandomi le dita

"Sei Eleonora, sei una star, puoi farcela" dice Cricca e poi la seduta si scioglie, lasciando tutti fare ciò che vogliono

Prendo la copertina e il mio libro, poi esco nel giardinetto di dietro, sedendomi e comprendomi le gambe.

Sbuffo e piango - giusto un po' - pensando alle parole della lettera
"Tutto bene?" Asciugo le lacrime e guardo Samu, Paky e Ale sull'orlo della porta, a fissarmi

"Si, tranquilli" forzo un sorriso osservandoli.
Baby Napoli - che in confronto a me tutti chiamano Paky- e Samu si siedono di fronte a noi e io alzo la coperta facendo spazio ad Alessio

"Sei preoccupata?" Mi domanda

"Anche, sono soprattutto ferita dalle parole che ha usato" dico guardandomi le mani e sfilando l'iqos dalle mani di Ale.

"Ehi ma questa è mia!" Esclamo e lui guarda samu, poi abbassa la testa
"Samuele io ti picchio" dico ridendo

"Ei, lui mi ha chiesto se la volevi!" Indica il ragazzo accanto a me e lo guardo, trovandolo già a fissarmi

"Colpa mia, pardon" dice ridendo

"Accetto il pensiero" dico ridendo e aprendo il libro alla pagina a cui ero ferma

"Continui a leggerlo?" Mi domanda e io annuisco

"Mi mancano 3 capitoli alla fine, tra oggi e domani lo finisco" dico alzando le spalle

"Poi te lo regalo io un libro, ma uno di quelli miei, conservato accuratamente nella mia libreria" dice e io rido, continuando a leggere il rigo

Poggia un braccio dietro il mio collo poggio alla sua spalla la testa, respirando l'aria della sera fresca e tranquilla

anime contrastanti | alessioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora