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"E fermati qui" canticchiavo quando mi chiamarono dicendomi di andare in confessionale

Guardo Angelina e Federica che mi guardano anche loro confuse da tutta questa situazione 

Esco dalla porta ed arrivo nel confessionale, non preoccupandomi delle occhiate confuse dei miei compagni 

Entro e mi siedo non avendo però parole da nessuno, ma noto solo un bigliettino sul carrellino in plastica 

"«Come corpo ognuno è singolo, come anima mai.» Dov'è  che ti ho detto questa frase?" leggo e penso un secondo poi mi alzo 

Tutto questo è molto molto strano 

Esco nell'altro cortile e vedo una busta e un santino di Massimiliano Caiazzo accanto ad essa

"Rosa e Carmine, una frase sussurrata e poi? dove ti ho portato?" 

Scuoto la bustina e cerco di ricordare, rientro e vado dai miei amici in cucina 

"Dopo che vedemmo i primi due episodi di Mare furi qualcuno mi ha portato da qualche parte?" domando confusa 

Wax posa lo sguardo su Alessio che intanto taglia una mela 

"Hai provato a vedere nella tua camera da letto?" domanda lui alzando le spalle e sorrido per qualche secondo 

"Provo" dico e vado di la a cercare qualcos'altro 

"Guardo te in una ____
e penso 
che senza di te alla fine non ho ____ 
completa la canzone" 

Passo una mano tra i capelli e aspetto che mi venga un lampo di genio 

"Ma chi è il deficiente che scrive queste canzoni? Madonna mia" dico cercando di capire qualcosa 

"Fai vedere" dice Madda e gli passo il foglio  

"Amo è Jonny scandal o come si chiamava lui" dice lei e sono ancora più confuso 

"Questa caccia al tesoro mi sembra una cosa un po' confusionaria" dice Angelina, mentreio ancora cerco di capire la canzone 

"guardo te in una foto? potrebbe essere?
non ho senso? puo andare?" domando 

Guardo intorno a me
Corro verso il collage di foto che c'è in salotto e trovo un altro bigliettino incastrato tra due cornici  

"Coraggio sergente ci sei quasi, 2x3+3-1. Quanto fa?
Oddio mo pure la metematica? Ale cosa c'hai in testa?" domando tra me e me 

"3x2=6
6+3=9
9-1=8
Devo andare in sala 8 forse?"

Prendo il giubbotto ed esco, salutando i miei compagni 
"Dove vai?" domanda Ramon

"il genio che è uscito con 100 mi ha dato un'espressione matematica per farmi capire di andare in sala 8" dico 

"E lo hai capito da sola?" dice Matti ridendo, facendo compagnia agli altri che fumano 

"Simpatico Zenzola" dico ridendo e chiudendomi il cancelletto alle spalle e osservando poi il paesaggio davanti a me 

Arrivo in studio e vado in sala otto, trovando dei vestiti eleganti appesi. Passo una mano tra le grucce, trovando poi il bigliettino 

"Scegline uno, l'ultimo passo è arrivare in sala danza 3 senza inciampare nel vestito" dice 

Ne scelgo uno azzurro, lungo fino a prima del ginocchio e aderente, rimetto gli anfibi e sistemo i capelli, andando poi nella sala 

Per il corridoio ci sono dei petali bianchi 
l'unico che sapeva della mia passione dei fiori bianchi è Alessio 
Che abbia preparato qualcosa con qualcuno? 

Entro nella sala e lo trovo li seduto accanto al tavolo 

"Ciao" dico con un piccolo sorriso osservandolo 

Ha lo smoking addosso, e sinceramente non so neanche perchè, mentre in mano ha una lettera 

"Ciao" dice deglutendo ed invitandomi ad avvicinarmi a lui, mi prende la mano e mi bacia il dorso, facendomi sorridere 

"Vorrei che tu leggessi questa" mi invita a sedermi e lui si siede di fronte a me, osservandomi 

"ciao ele
( o come ti chiamo lela ) , so che mi sono già scusato, ma al contempo so anche che ho rovinato tutto, anche l'irrovinabile
e lo so, sono un coglione, con la "c" maiuscola 
non voglio usare troppe parole, volgio solo dirti che tu sei stata in grado di farmi sentire completo dopo tanto tempo
vorrei rimettere insieme tuti i pezzi del puzzle
ti chiedo scusa, ti amo
alessio" 

Lo guardo e asciugo una lacrima per poi alzarmi e guardarlo, mentr sono davanti a lui 

"Dopo un indovinello matematico il minimo che puoi fare è baciarmi" dico ridacchiando 

Si alza anche lui  e prendo la sua mano avvicinandomi al suo viso, facendo toccare le nostre fronti 

fa scontrare le nostre labbra e sorrido, sentendomi di nuovo a casa
"Dio...non ce la facevo più"dico 

"E anche tu me l'hai fatto sudare però" dice 

"Te lo sei meritato" dico incastrando le mani dietro il suo collo 

"Bhe... devo darti ragione qui" dice lui, facendo sfiorare i nostri nasi 

"Mi sei mancata" dice abbracciandomi 

"Anche tu a me, mi sono mancati meno i tuoi commentini perversi" dico poi sorridendo 

Mi bacia la guancia e il collo, sorridendo
facendomi sorridere ancora 

"Adesso dobbiamo andare a casa però, tra un'ora ci sono le prove generali" dico solamente, guardandolo negli occhi

Mi bacia le mani e poi passa i pollici sul dorso, sorridendo 

"Si andiamo" dice, mentre usciamo dalla sala, e mi bacia la fronte, sorridendo ancora mentre le nostre mani sono ancora intrecciate

anime contrastanti | alessioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora