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"Che ascolti?" Niveo arriva in cucina, fissandomi mentre poso un auricolare sul tavolo

"Qualcosa di grande dei Lunapop" dico, schioccando le dita cercando tra le tracce la vera assegnazion

"Porti questa in puntata?" Nego, passndogli la cuffia, facendogli sentire l'effettiva assegnazione

La infila e appena sente le prime note comincia a saltare entusiasta
"Ti giuro che tutto lo studio si alzerà e comincerà a cantare e ballare con te" dice

Saltella qua e là, io sorrido vedendolo così entusiasta

"Non sapevi aspettare le prove generali per scoprirlo?" Domando alzando un sopracciglio 

"Ho solo colto la palla al balzo" mi alzo e gli schiaccio il cinque, andando poi a sedermi nel giardino, con il mio fidato quaderno in mano

Ero comoda a guardarmi le mani, quando poi tutte le altre ragazze in casa - Maddalena, Federica, Angelina e Benedetta - arrivarono a parlare con me

"Eleonora, è il momento di affrontare un argomento molto molto serio"  dice, la cantante della Cuccarini guardandomi

"Posso immaginare?" domando retorica, mentre si siedono

"Se immagini un ragazzo alto, con i capelli azzurri, gli occhi azzurri e che fa hip hop; allora si. Hai la libertà di immaginazione" La mia biondina mi fissa e la guardo sospirando 

"Siete della stalker" dico, incrociando le gambe e accendendomi una sigaretta 

"Secondo me tu provi qualcosa e lui pure" dice la maggiore osservandomi

"Anche perchè sennò mentre ti difendeva  per le accuse di Gianmarco non avrebbe tirato in ballo la frequentazione" dice Angelina fumando

"Ma lo diceva scherzando" esclamo ridendo "E poi vi pare che uno come lui possa stare con una come me?" 

Si ammutoliscono e mi guardano

"Ne riparleremo quando rientrando a casa vi ritroveremo sul divano a limonare" continua Benni, guardandomi  

"Nei tuoi sogni Bibi" dico ridendo

"Nei tuoi di sogni, e presto anche nella realtà" dice Maddalena ridendo

"Basta che non diventiamo pappa e ciccia come Fede e Piccolo" dico ridendo 

"Ehi, iio e Gio non siamo appiccicosi" dice

"No, infatti siete peggio" dico facendo ridere anche lei

🌻

p.o.v. alessio

"Ciao Spillo! Grazie" dico uscendo dalla sala 

vado in sala relax e bevo un po' d'acqua.

Dal corridoio si sentono delle risate e dopo poco vedo entrare i due Giovanni, Isobel ed Eleonora

Scappa direttamente in bagno, senza dire niente a nessuno.

Guardo Giovanni e mi indica con la testa in bagno . Annuisco e poi mi muovo , raggiungendo la ragazza

"Piccola, dove stai?" domando avvicinandomi leggermente alla porta 

"Non serve, tranquillo Ale sto bene" la sento dire da dietro una porta

"Mi fai entrare?" domando, poggiandomi con la schiena al muro 

"Esco io, aspetta" sussurra e poi la porticina si apre, mentre lei si soffia il naso e si asciuga le lacrime

Mi guarda un secondo, poi scoppia di nuovo 

La prendo piano per il polso e mi siedo, facendola sedere sulle mie ginocchia 

Non le dico niente, se vuole parlare lo decide lei. Non sono nessuno per obbligarla a parlare 

Le accarezzo il braccio e alza la testa guardandomi, le asciugo le lacrime e poi comincia a parlare

"Non c'è una cosa che va bene" sussurra, mordendosi il labbro

"Perchè dici questo?" Domando e mi osserva, mentre attentamente le sposto I capelli dagli occhi

"Quando ho iniziato a cantare, ho sempre detto che non mi sarei staccata dall'asta, ma per questa esibizione serve" dice, sistemandosi meglio

"Nel pattinaggio non te li fai questi pensieri?" Domando, accarezzandole una gamba, sentendola rilassarsi

"Si, me li faccio, ma in gara contano tecnica ed espressività, poi con i body non ho i pensieri del mio corpo" alzo il capo, posando la nuca al muro

"E qui? Cosa pensi che conti?" Le chiedo

"Qui siamo ripresi h24 da delle telecamere, le persone sanno vita morte e miracoli di noi, non posso parlare di come non mi so vedere davanti a milioni di perone" dice lei

"Dovresti secondo me" dico, giocherellando con le nostre dita, ormai intrecciate "Potresti essere di aiuto a molti" vado avanti, osservadola

"Vorrei solo sapere che ci sia sempre qualcuno per me, qualcuno su cui so che posso contare" dice e mi mordo le labbra, per non far sfiorare le mie e le sue

"Io sono qui, lo sai" dico, unendo le nostre fronti.

Accenna un sorriso e poi mi abbraccia, e sento le sue dita muoversi come fossero formiche

"Grazie per essere così speciale" sussurra al mio orecchio, tenendosi ancora più forte al mio collo

"Serve qualcuno che protegga la nostra bellissima principessa, no?" Domando retorico, quando ci stacchiamo mentre le passo una mano tra I capelli

"Quindi saresti il mio principe?" Domanda, lasciando gli angoli delle mie labbra sollevarsi, in un sorriso

"Certo che si" dico, prendendola per mano, per poi uscire con un braccio sulla sua schiena e le nostre mani intrecciate l'una con l'altra

anime contrastanti | alessioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora