"E quindi cercavamo un ragazzo giovane e, soprattutto, inesperto per una piccola parte nel nuovo video di Nicki Minaj."
Ma voi avete presente chi è Nicki Minaj? Ok, a me personalmente fa schifo come cantante, ma insomma, chi non la conosce? Ed avevano scelto proprio me per comparire nel suo nuovo video! Io che, fino a quel momento, il massimo che avevo ottenuto era stato fare da apriporte a qualche stupido evento di moda in città, dove mi era capitato di stringere la mano a persone influenti, ma di cui non mi importava nulla.
Non volevo fare il modello, ma il mio migliore amico, l'unica persona di cui mi fidassi ciecamente, mi aveva convinto a mandare alcune mie foto a qualche agenzia, finché una di loro mi aveva risposto.
Non guadagnavo poi così tanto, ma era abbastanza per potermi permettere gli studi ed essere un tantino indipendente.
Che era poi il motivo per cui avevo lasciato la casa di Zayn, il mio migliore amico di cui sopra. Non volevo più sentirmi un peso, volevo rendermi utile, e come lui aveva il suo lavoro di insegnante di arti grafiche, così io avrei potuto trovarmi un lavoro, uno qualsiasi, facendolo così smettere di pagare l'affitto della casa anche per me.
Perché un ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza, e io non volevo impuzzolentire la casa di Zayn.
Che poi lui sia venuto a riprendermi quasi subito perché vivere da solo proprio non gli piaceva è un altro discorso che a noi qui non interessa.
Quello che ci interessa, infatti, è l'occasione che il destino mi aveva gettato addosso così all'improvviso.
Quando l'avevo detto a Zayn, lui si era prima messo a ridere, e poi mi aveva abbracciato per complimentarsi.
Non volevo sapere il motivo delle risate iniziali, anche se le potevo facilmente intuire, ma io ero tranquillo: in mezzo ad un gruppo di donne non avrei avuto alcun problema, perché a me proprio non piacciono.
Sì, esatto, sono gay, non l'avevate ancora capito?
"Ah, ed esattamente di che parte si tratterebbe?" avevo chiesto a quest'uomo sulla cinquantina che aveva tutto meno che l'aria del manager di un'artista come la Minaj. Lui mi aveva risposto spiegandomi che avrei dovuto semplicemente stare su una sedia e poi il resto l'avrebbe fatto lei. Scoppiai a ridere e, dalla reazione del signore, mi resi conto che non era stata la migliore delle risposte.
"Lo trova divertente, ragazzo?" aveva detto lui sarcastico, e io ero riuscito a giustificarmi dicendo semplicemente che non me l'aspettavo.
In poche parole, accettai e il tizio mi disse di presentarmi tre giorni dopo ad un indirizzo che non avevo mai sentito.
Passai quel tempo di attesa a farmi prendere in giro da Zayn che continuava a ripetermi che forse era la volta buona che tornavo etero, così poteva finalmente farmi conoscere e, soprattutto, fidanzare, con la sorella di Perrie, la sua ragazza.
Ci teneva proprio che diventassimo cognati, e io non perdevo occasione per rispondergli che, se proprio avessi voluto imparentarmi con lui, avrei sposato il fratello di Perrie, non sua sorella.
L'appuntamento, come pensavo, era in una specie di enorme magazzino alla periferia della città. Tutto intorno al cancello semiarrugginito era pieno di mega involucri per chissà quali assurde apparecchiature da concerto.
C'era un van grigio coi vetri oscurati parcheggiato in un angolo e, subito dietro, una motocicletta che mi fece impazzire appena la vidi.
Non ero in grado di guidarne una... oh dio, a dire la verità non ci avevo mai nemmeno provato, ma quella in particolare mi ricordava tremendamente quella di mio padre, quella che poi aveva deciso di vendere perché una volta aveva rischiato di restarci secco e non aveva più voluto neanche vederla.

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Anaconda
FanficQuesta doveva essere una one shot, poi non so cosa è successo. ** "Ah, è quello?" sentii dire da un'altra voce. Era molto più roca e profonda, tanto che per qualche secondo mi convinsi appartenesse ad un vecchio, magari della stessa età del cinquant...