How to see her again //sequel of HTSAL//

412 parole per voi

se c'è una cosa che ho sempre odiato, è che nessuno cagasse mai i miei avvisi.
quindi, per favore, continuate a leggere fino alla fine.

È da così tanto tempo che non aggiorno questa storia, così tanto che ve ne sarete tutti dimenticati l'esistenza.

Quando ho iniziato a scrivere How to save a life (o meglio Eyes of Happiness) non avevo mai pensato di farla andare avanti per più di un libro.
Anzi, l'avevo iniziata a scrivere solo per arrivare a quell'ultimo capitolo di New York che tutte odiate.

Però, detto sinceramente, non volevo deludervi.
Non volevo che vi dimenticasse di me, di Brook e della sua storia.
Quindi ho pensato, quale soluzione migliore che quella di scrivere un sequel?
Quindi, con l'aiuto di JamesBook ho fatto un vero e proprio riassunto, e mi sono per la prima volta organizzata bene per scrivere.

Volevo che il secondo libro fosse migliore perché, diciamocelo, il primo aveva parecchie pecche.

Ma ora sono arrivata ad un momento della mia vita in cui riesco a mala pene ad ascoltare la musica e a scrivere per piacere.
E non vorrei mai che questo libro diventasse uno spiacere per me, mai.
(Forse perché è stata la mia prima storia, l'unica letta da così tante persone).
E invece mi sembra proprio che stia per diventare un peso, uno di quelli che ti porti sulle spalle e che continua ad essere sempre di pesante.. E non sono mai stata brava in resistenza.

Insomma, tutto questo non è per dirvi che voglio eliminare la storia, eliminerei una parte di me.
Ma tutto questo è per dirvi che l'Epilogo è pronto, e che appena volete posso cliccare su quel "pubblica".
Oppure potete avere pazienza e aspettare un continuo, che non vedo arrivare molto presto, per niente.

Ci ho messo mesi ad avere il coraggio di dire questa parole, che mi fanno davvero male.

Voi siete davvero fantastiche. Lo siete sempre, dalla prima lettrice all'ultima. A quelle che ancora oggi mi inviano notifiche per una storia piena di errori, o a quelle che mi inviano messaggi dolcissimi. Grazie anche a quelle che ci tengono a puntualizzare ogni svista o a quelle che sono state sincere dall'inizio.
Io non so davvero dove sarei senza di voi. E non lo dico tanto per.
Voi mi avete fatto crescere, ognuna di voi lo fa ogni volta.

Nella speranza che qualcuno abbia letto tutte queste 401 parole,
aspetto una vostra risposta,
con immenso amore e dispiacere

-Chiara