daylight (bsd one shots)

you could call me babe for the weekend, 'tis the damn season ▪︎ soukoku

consiglio di ascoltare 'tis the damn season per questa oneshot ♥︎

[...]

"Oi Dazai"
Chuuya mi stava guardando con la coda dell'occhio mentre io ero impeganto a giocare con i suoi capelli.
Stesi sul letto, uno di fronte all'altro, stavamo cercando di prendere sonno,
ormai erano le quattro di mattina e ancora nessuno dei due aveva intenzione di dormire.
"Si Chu?"
"Andiamo a vedere l'alba?"
sollevai lo sguardo su di lui, leggermente stordito dalla proposta.
I suoi occhì erano vispi e pieni di energia,
nonostante fossero le quattro di mattina, lui mi guardava come mi guardava sempre.
Con l'adrenalina negli occhi e quella luce stupenda che mi trasmetteva ogni singola volta la voglia di vivere per vederla ancora, ancora e anocora.
"Va bene, andiamo."
prendendolo per mano ci avviammo fuori casa, senza preoccuparci di metterci i cappotti vista la temperatura.
L'autunno era quasi arrivato ma eccetto le foglie che avevano iniziato a cadere ricoprendo il verde del prato, nulla dava segno che fosse effettivamente questa la stagione in cui ci trovavamo.
Percorremmo l'ultimo pezzo del sentiero e ci appoggiammo poi a terra.
Il cielo, ancora leggermente segnato dalle stelle, arrivava all'orizzonte congiungendosi al mare.
Ciò che spezzava questa linea quasi indistinguibile, era il sole, che sbucava da lontano parendo riemerso da un lungo sonno passato sott'acqua.
"Che bell'alba che c'è oggi, non trovi chu?"
voltai il viso verso di lui, e dio, era cento volte meglio dell'alba.
La pelle di Chuuya, chiara e cosparsa di lentiggini, si stava illuminando grazie alla leggera luce del sole, risaltandone i tratti.
Aveva la testa rivolta verso l'alto, come per richiedere l'attenzione del sole.
"Vorrei che fosse consapevole della sua bellezza, è veramente stupendo."
pensai, cercando di individuare il numero di lentiggini che si ritrovava.
-Sgombro potresti smetterla di fissarmi?
Sei inquietante.-
-Sei bellissimo.-
Chuuya aprì gli occhi, avvicindando il volto al mio,
"Che imbecille."
ridendo, ruppi la distanza che mancava per far scontrare le nostre labbra, unendole in un bacio.
L'ultimo bacio che avrei potuto rubarti.

spazio all'autrice:

okay è decisamente adatto per iniziare una fanfiction,
potrei farci un pensierino quando finirò la gureshin