POV LEO
Sono passati già tre giorni da quando Roxy è in ospedale , oggi è sabato e andrò a trovarla ;
io non sono riuscito a chiudere occhio , ma come negli ultimi giorni mi alzo presto per passare velocemente in ufficio e prendere i fascicoli per lavorare da casa , non mi sento di stare in ufficio e poi vado in ospedale ;
ancora non fanno entrare nessuno a parte i suoi genitori per vederla , io sto dietro la porta e la guardo da un piccolo vetro che è sulla porta , non è tanto , ma magari posso vederla pure se da lontano .
Mi manca tanto stare abbracciato a lei ed inalare il suo dolce profumo alla vaniglia .
Quasi ogni giorno parlo con la madre di Roxy , che mi dice che non dovrei disturbarmi e che lei potrebbe informarmi telefonicamente come fa con Grace e con gli altri prof , ma io non sono loro , lei non sa nulla di me e di Roxy e capisco che possa sembrarle un po strano , ma non posso , non voglio che mi dicano di non poterla vedere .
Lei è cosi importante per me.
La signora mi informa dei progressi che fa ogni giorno Roxy e i medici le dicono che sta reagendo bene ai farmaci e ai vari trattamenti , che si riprenderà in fretta quando la sveglieranno , che non avrà nessun problema nel camminare nonostante l'intervento e che l'unico problema potrebbe essere che Roxy stia male e si demoralizzi per le diverse cicatrici sul corpo che si ritrova dal nulla data la sua giovane età , ma io sarò con lei e nessuno le farà mai pesare questa cosa perché la proteggerò da tutto .
Mi affretto velocemente ad andare in studio , prendo tutto e vado , magari oggi smettono di farle la morfina , almeno lo spero , anche se capisco che le serve per farle sentire il meno possibile i dolori causati dai punti , lo spero davvero, cosi magari inizieranno a farci entrare in camera anche se solo per pochi minuti .
Arrivo al piano e davanti la camera trovo il padre di Roxy .
Leo : salve signor Palermo
Papà Roxy : salve professore , tutto bene ?
Leo : bene e qui ? le hanno detto qualcosa di nuovo ?
Papà Roxy : possiamo dire bene , ci hanno informato che anche per oggi e domani starà cosi e che lunedì diminuiranno il trattamento che la mantiene addormentata , per terminarlo definitivamente martedì , quindi già martedì nel pomeriggio potrà essere sveglia e poi inizierà la terapia , ci ha detto che essendo molto piccola basterà la prossima settimana , cosi da poterla fare tornare a scuola per l'ultima settimana , anche se dovrò accompagnarla e venire a riprendere perché deve stare attenta per un paio di mesi , e continuare la terapia in un centro nel pomeriggio per un mese . mi sento davvero più tranquillo adesso , ora aspetto mia moglie per salutare la mia piccina e poi vado a lavoro .
Leo : sono davvero contento di questa notizia , quindi martedì anche gli altri potranno entrare a salutarla ?
Papà Roxy : si certo , abbiamo anche informato di tutto i professori e le sue compagne e la preside per gli esami .
Leo : capisco , ma non si preoccupi per la scuola che Roxy ha già tutto pronto per gli esami , lei è molto studiosa .
Papà Roxy : io la ringrazio per essersi preoccupato per mia figlia , so che è venuto a trovarla ogni giorno ma non dovrebbe disturbarsi , noi siamo qui per lei e se lei è impegnato si capisce , nessuno degli altri professori sono venuti , anche se chiamano spesso mia moglie e lo capiremmo , ho capito che ha detto a mia moglie che sta qui vicino , ricordo forse era da lei che abbiamo accompagnato un volta Roxy , ma davvero non dovrebbe disturbarsi .
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I NOSTRI SGUARDI
ChickLitLeo è un giovane avvocato che trascorre le sue giornate dividendosi nello studio in cui lavora , in tribunale dove deve recarsi per difendere i suoi clienti e la scuola dove fa delle supplenze per realizzare il suo sogno di insegnare diritto e mostr...