Parlami ...

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Questo fine settimana è stato penoso , il mio cellulare è ancora in negozio , le mie amiche avevano impegni per il weekend ed io sono stata sola in casa a piangere e pensare , leggere e piangere , sembravo una fontana , spero che questa settimana inizi meglio .

Arrivo a scuola più rilassata perché mi ha accompagnato mio padre , arrivata in classe c'è il caos più assurdo e l'euforia perché mercoledì partono , la prof grida di stare in silenzio e tutte parlano delle valigie , dopo il terzo tentativo riesce a farsi sentire ...

Prof : ragazze so che siete in enfasi , ma oggi e domani avrete lezione regolare , quindi non continuate se no dovrò mettere una nota , prendete d'esempio le vostre compagne che non partono , state tranquille e ricordate che questo pomeriggio c'è una riunione con i vostri genitori per parlare di tutto l'itinerario .

Roxy : prof scusi , quindi i nostri genitori dato che non partiamo possono fare a meno di venire ? 

Prof : si , ma voi dovrete venire comunque perché vi dobbiamo parlare di cosa facciamo questa settimana .

Roxy : va bene , grazie .

La mattinata trascorre velocemente e arrivata a casa faccio una doccia per ritornare a scuola.

Alle 16:00 sono tra le prime ad arrivare ed entro in atrio per aspettare le altre , non è ancora arrivata nessuna della mia classe , neppure Grace . devo aspettare mezzora prima che arrivi qualcuno , vado in bagno che è di fronte l'aula professori , sento la voce di Leo , perché oggi è qui se tutta la settimana scorsa non ce stato , non so che fare , vado in bagno e quando esco dalla porta me lo trovo davanti in tutta la sua bellezza .

Lui mi guarda e mi sorride , io non so se essere felice perché le farfalle si fanno sentire o se essere arrabbiata dato che dopo ciò che è successo lo scorso lunedì non si è più fatto vivo .

Leo : ciao signorina Palermo

Roxy : salve professore , le serve qualcosa ? 

Leo : in realtà si 

Roxy : davvero ? e cosa ? 

Leo : perché non rispondi al telefono ?

Roxy : non parlare ad alta voce che in quella stanza ci sono anche i miei professori 

Leo : non mi importa , ero preoccupato , pensavo ti fosse successo qualcosa 

Roxy : a te invece che è successo lunedì ? 

Leo : gelosa ?

Roxy : non mi fare ridere , lo sarai tu forse .

Leo : so che non sei una ragazza che se ne frega , tutti i tuoi professori parlano della tua timidezza , di quanto sei intelligente ed educata qui dentro e sei la più dolce che io abbia mai visto , non essere cosi arrabbiata per colpa mia , cercavo di scherzare .

Roxy : va bene , quindi ? 

Leo : quindi ? si lo so , io lo sono senza forse , sono geloso di te , del fatto che qualcun altro possa guardare il tuo stupendo sorriso , del fatto che qualcun altro possa stare in tua compagnia e tenerti tra le braccia , perché tu sei solo mia ed io avrei spaccato la faccia a quel cretino del bar già il primo giorno che siamo usciti insieme perché non poteva provarci con te con me al tuo fianco e non mi importa che mi sentano , io non abbasso la voce , tanto tra due settimane non saremmo più tu l'alunna e io il professore .

Roxy : e lunedì ?

Leo : te lo spiego , dopo te lo spiego amore ...

Mi tira delicatamente prendendomi il polso e mi fa entrare nell'aula di fisica che è vuota , mi appoggia alla porta e mi bacia , mi bacia in modo dolce come sempre , ma con più intensità , come se gli fosse mancato il contatto con le mie labbra ed io sono cosi rapita , ferma che mi godo le sue labbra morbide sulle mie .

I NOSTRI SGUARDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora