Giorno nuovo, vita nuova.
Dopo aver fatto la solita colazione con Ginevra che stranamente questa volta mi ha lasciato fare i lavori domestici senza obiettare, ci ritroviamo entrambe sedute sul divano a guardare Cenerentola.
Sorrido nel vederla così serena e ne approfitto per recuperare il mio cellulare che ormai sembra inutilizzato, visto che non lo prendo quasi mai se non nei momenti di relax simile a quello di ora.
Non ho neanche il tempo di sbloccarlo che ricevo una chiamata dai nonni, prima di rispondere però, afferro il telecomando pigiando su un tasto per stoppare il cartone, in cambio ricevo un sonoro sbuffo dalla mia bambina.
<<Amore, i nonni vogliono parlarti e dopo continuerai a vedere la TV, promesso..>> le dico lasciando una carezza sulla sua coda bionda.
Annuisce senza obiettare da brava bambina e sale sulle mie gambe scorrendo con il suo piccolo dito sullo schermo, ormai sta diventando super tecnologica sebbene usa il cellulare solo per vedere qualche video di suo padre su YouTube.
<<No..nna..non..nonna..>> ribatte Ginevra sbattendo le sue manine felice come non mai.
<<Vita mia, ma quanto sei bella, voglio riempirti di baci, così!>> dice mandando dei baci rivolti a mia figlia.
<<No..nonno..?>> chiede mentre io le accarezzo i fianchi.
<<Nonno dorme ancora..>> risponde la nonna ridendo, in cambio riceve un sorriso da Ginevra prima di ritornare al suo posto e continuare ad ammirare la sua principessa preferita.
Adesso ci siamo solo noi due a guardarci in faccia come facevamo un tempo, forse i nostri occhi dicono più di quello che ancora non hanno pronunciato le nostre bocche ma di una cosa sono certa: devo lasciare stare il passato e non parlare del dolore che indirettamente quella famiglia mi ha causato, per il bene della mia bambina.
<<Ciao Ele, come va?>> chiedo con un'apparenza tranquillità nonostante sia imbarazzata.
Non so perché ma parlare con la mamma di Gianluca mi fa sempre un certo effetto, sicuramente è causato dai ricordi che stanno iniziando a prendere forma nella mia mente, pezzo per pezzo fin quando non si completa il puzzle.
Dopotutto cos'è un ricordo? Un qualcosa che abbiamo o che abbiamo completamente perso, come io ho smarrito lei che ormai era una mamma per me..
<<Oh Annalisa! Bene dai e tu? Ti vedo un po' pallida..>> risponde guardandomi con una certa insistenza.
<<Nah, sto bene, solo che mi sono dovuta svegliare presto a causa di Ginevra che ieri sera è crollata subito dopo cena in videochiamata con Gianluca e stamani alle 5 di mattina era già sveglia..>> ridacchio solo per smorzare la leggera tensione che avverto.
Improvvisamente si fa spazio uno strano silenzio accompagnato dalla TV che prende il ruolo di un sottofondo.
Non sapendo che dire, ingoio pensantemente la saliva prima di posare gli occhi sulla mia bambina che guarda attentamente il ballo tra la principessa e il principe con aria sognante.
<<Posso chiederti una cosa?>> mi dice diretta, in cambio annuisco riportando l'attenzione su di lei.
Che cosa vorrebbe mai domandarmi? Proprio a me che non sono nessuno..
<<So che è sbagliato ma..Gianluca torna domani, avrebbe voluto fare una sopresa alla piccina e raggiungervi ma siccome sta pochi giorni a causa del tour che riprenderà la settimana prossima e ha sempre sognato di avere magari una volta tutta la famiglia riunita, ti va di venire?>> annuncia con tono dolce e composto ma quella richiesta mi spiazza totalmente.
Andare in Abruzzo significa di conseguenza vedere determinati volti che preferisco cestinare e poi mi sentirei a disagio, fuori luogo, sbagliata, inadeguata e tornerebbero i ricordi di quando eravamo davvero una grande famiglia a torturare la mia mente senza sosta.
Però poi penso a mia figlia, alla sofferenza che potrebbe provare nel non vedere il padre, specie se non è la prima volta che lo sogna e si sveglia in lacrime, a quanto si troverebbe bene con i suoi nonni che la viziano ad ogni sua richiesta e infine per ultimo ma non per importanza suo zio Ernesto che ha sempre amato prendersi cura di lei: dal bagnetto agli outfit che lui stesso comprava perché sua nipote doveva essere a passo con la moda, proprio come lui e il fratello, ridacchio leggermente nel ricordare ciò.
<<Anna?>> mi richiama la mia ex suocera riportandomi alla realtà.
<<Si ma.. l'albergo, l'aereo..>> sto per continuare il mio discorso ma lei mi interrompe.
<<Non pensare minimamente a queste cose! A parte che per Gian sarà una sorpresa perché non saprà niente, vedrà domani stesso con i suoi occhi e poi..puoi dormire a casa mia, sai che ho una grande e accogliente stanza per gli ospiti e beh, in cantina ho una vecchia culla dei miei figli, mi basta pulirla nel caso ci sia polvere e mettere le lenzuola, no? È così semplice..>> mi sorride ed io rischio di sciogliermi da un momento all'altro.
Si perché vedere la sua attenzione per noi e notare come si sia presa cura dei minimi dettagli affinché tutto sia perfetto per il nostro viaggio, è qualcosa di incredibile, che non mi sarei aspettata, non così..
<<E un'altra cosa, per quanto riguarda il viaggio, viene mio marito a prendervi e poi è tutto a mie spese e non dirmi no perché il piacere è mio.>> parla a raffica e quasi faccio fatica a capire tutto perbene.
<<Non posso rifiutare, vero?>> dico con tono sconfitto, dopotutto la conosco e so che è testarda come il figlio.
<<No, a domani.>> mi manda un bacio volante chiudendo la chiamata.
Di solito quando si parla di "suocera" si pensa sempre alla "mammona" invadente e presuntuosa che prendendo sempre le parti del figlio mira a distruggere i tuoi discorsi, i tuoi consigli, se non la tua persona.
Lei con me invece non era non era così!
Sarà che avevo 18 anni quando l' ho conosciuta e per lei ero come una bambina da proteggere, sarà che mi sono sempre comportata benissimo con lei..ma giuro che non mi ha fatto mai un torto.
Era contenta di vedermi, di andare in giro con me, di farsi fare la manicure, di tenermi a pranzo con loro..anche quando il figlio non c' era.
Prendeva sempre le mie parti, io mi confidavo con lei, e quando io e Gianluca eravamo sul punto di mandarci a quel paese a causa di qualche stupido litigio, lei correva sempre in nostro aiuto.
In poche parole per me era un angelo, uno senza ali perché non aveva bisogno di volare ma stare accanto a noi, con la sua famiglia.
Il giorno in cui ci siamo lasciati, lei mi ha chiamata la sera e..fa strano dirlo ma piangeva al telefono con me però entrambe sapevamo che io e lui saremmo riusciti a sopravvivere alla lontananza e che non sarebbe stato questo il motivo della nostra fine anche se in tanti l'hanno immaginato..
<<Ma..mamma..>> mi riporta in me Ginevra sventolando una mano quasi vicino al mio volto.
<<Si amore?>> chiedo perdendomi nei suoi occhi azzurri come il mare.
<<Pa...pappa..>> dice mettendo il muso.
Uno sguardo all'orario ed effettivamente già è mezzogiorno, il che significa alzare le chiappe dal mio soffice divano e preparare il pranzo.
<<Va bene, ora te la preparo..>> le sorrido lasciandole un bacio sulla nuca.
Prima di alzarmi però, non so perché ma entro su Instagram provando un certo effetto nel vedere come il mio profilo dimostra tanti follower pur essendo inattiva, è questo il prezzo di avere una figlia con un cantante famoso?
Mi soffermo nelle richieste dei direct notando come tante fan dei ragazzi si accertano delle condizioni di salute mie e della mia bambina, altre invece, si divertono ad offendere con i migliori insulti che ritengono opportuni.
Un po' ci rimango male ma mi ricordo bene che Gianluca mi ha sempre detto di non pesarmi su queste cose perché purtroppo la gente si divertirà a giudicare sempre, pur se sei una delle persone migliori su questa terra.
Allora, per zittire un po' gli "haters" e tranquillizzare le persone che mi hanno contattato, decido di pubblicare una foto con la mia peste che viene riempita di reazioni nel giro di qualche minuto.Piace a @gianginoble11, @barone_piero e 3.956 persone.
iamannalisa: Sei il dono più grande che io abbia mai ricevuto!✨
Visualizza tutti e 297 commenti..
gianginoble11 : ❤️
gianlucasmile: stupende!!
ilvolofandom: Manca solo una persona per essere una vera e propria famiglia, buona fortuna per tutto!🥺
<<pa..pappa!>> ripete allo sfinimento Ginevra, il che mi obbliga a mettere il cellulare in tasca.
Un bel stiracchio prima di indossare le ciabatte e recarmi in cucina pronta per deliziare la mia bambina con un bel pranzo che sicuramente le piacerà.Spazio autrice:
Ehilà!
Eccomi qui con un nuovo capitolo.
Che ne pensate?
Fatemi sapere nei commenti, mi fa piacere leggervi!
A presto!~Annalisa🦋
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𝙄𝙡 𝙥𝙖𝙙𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙢𝙞𝙖 𝙛𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖//𝙂𝙞𝙖𝙣𝙡𝙪𝙘𝙖 𝙂𝙞𝙣𝙤𝙗𝙡𝙚
Fanfiction"Non preoccuparti, andrà tutto bene!" "Adesso riposati, ci pensiamo domani". "Non sarai un po' leggera vestita così?" "La prossima volta andrà meglio, vedrai." "Sei bella quando sorridi." "Questi occhi mi fanno battere il cuore forte ogni volta". "S...