Capitolo 16

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«Pe' ma cosa è successo?» chiede Pablo a mio fratello, e lui racconta brevemente
«Che stronzo» dice Pablo
«Eh pensa che ci sono stata per 2 anni» dico io
«Vabbè, ora ne hai trovato uno migliore» dice Pablo avvicinandosi al mio orecchio sorridendo
«E chi sarebbe?»
«Io» dice dandomi un bacio sulla guancia, e io abbasso la testa perché sentivo le guance andare letteralmente a fuoco e lo stomaco sottosopra
«Simpatico» dico io facendo una risata finta
«Sei bella anche quando arrossisci»
«Non sto arrossendo»
«Noooo stai solamente diventando rosso peperone»
«Fanculo» dico ridendo dandogli una piccola spintarella
«Piccioncini andiamo ad allenarci in palestra dai» dice Ferran
«No io no» dico io
«Andiamo sfaticata» dice Pablo
«Non ho voglia»
«Vabbè ho capito» dice Pablo, e successivamente mi prende sulle spalle
«PABLO METTIMI GIÙ»
«Ragazzi andiamo?» dice lui
«Si andiamo» dice Sira ridendo, e andiamo in palestra
«Ora posso scendere?» dico io
«Si» dice Pablo mettendomi per terra
«Non ti alleni?» dice Sira salendo sul tapis roulant
«No amo non ho voglia» dico io
«Dai vieniiii» dice Pablo prendendomi per mano per farmi salire anche a me sul tapis roulant, così tolgo la felpa visto che sotto avevo una maglietta a mezza manica di Pablo
«Ma quella è mia!» dice Pablo
«Dopo te la do» dico io
«Non te la ridarà mai sappilo» dice mio fratello
«Vaffanculo» dico facendo il dito medio a mio fratello, e tutti ridiamo
«Scherzo se vuoi puoi tenerla» dice Pablo
«Ok allora è mia per sempre»
Ci alleniamo per un po' di tempo e poi andiamo a mangiare, ma mi siedo a tavola solo per fare compagnia ai ragazzi visto che io non avevo fame
«Oi non mangi?» dice Pablo
«No, non ho fame»
«Dai solo un po' di pasta, fallo per me»
«Non ho fame, davvero» dico allontanando il piatto
«Ei» dice lui prendendo la mia mano per incrociarla con la sua sotto al tavolo
«Sei perfetta così come sei, capito?»
«Io apprezzo quello che fai per me, ma veramente non ho fame»
«Un pochino di pasta, dai» dice lui passandomi la forchetta, io la prendo e inizio a mangiare
«Brava, così» dice lui, e in tutto ciò le nostre mani erano ancora incrociate, così le guardo e poi alzo lo sguardo su Pablo
«Se ti da fastidio la tolgo» dice lui indicando la mano, e io faccio cenno di no con la testa
Dopo circa 4/5 forchettate di pasta poso la forchetta
«Basta» dico io
«Un altro po'» dice Pablo
«Sto esplodendo» dico io
«Va bene...»
«Io vado in camera» dico io
«Aspettami vengo anch'io ho finito» dice Pablo alzandosi
«Fratellone io vado in stanza» dico io a mio fratello, e successivamente avviso anche Sira e Ferran
«Sono fiero di te» dice Pablo abbracciandomi «Pian piano supererai tutto, e io sarò al tuo fianco» dice sempre lui
«Grazie»

Con Pablo stavo bene, mi sentivo capita e per certi versi amata, non riesco a spiegare cosa provo quando sono con lui.

«Stasera andiamo in discoteca?» dice lui
«Va bene, chiedi agli altri» dico io, e lui inizia a chiamare man mano tutti per chiedere
«Hanno detto tutti si» dice lui, e io inizio a scegliere il vestito da mettere
Provo il primo e mi metto davanti allo specchio, mi guardo per un paio di minuti girandomi e rigirandomi
«Ti sta benissimo» dice Pablo mettendosi dietro di me poggiando le sue mani sui miei fianchi
«No Pablo...mi sta una merda» dico staccandomi per andare in bagno ma lui mi blocca
«Lara, sei perfetta così come sei, ricordatelo sempre» e ci guardiamo per un paio di secondi
«Davvero lo pensi?» dico io
«Si! Perché dovrei dirti una bugia?»
«Perché le persone mi hanno sempre raccontato bugie»
«Sappi che con me puoi essere te stessa, io non ti giudicherò mai»
«Grazie Pablo, ti voglio bene» dico abbracciandolo, e lui mi da un bacio in testa
Provo una cosa come tipo 4 vestiti e nessuno mi piaceva come mi stava
«Mi sa che non vengo stasera» dico io
«Se tu non vieni non vado neanche io» dice Pablo
«Non so cosa mettere!»
«Secondo me il secondo vestito ci sta, non è né troppo corto e né troppo scollato»
«Che c'è sei geloso?»

Un amor inesperado || Pablo GaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora