Ci mettemmo seduti in auto e Joowon prima di mettere in moto indirizzò lo sguardo verso di me e si pronunciò.
"Sono contento di rivederti, Jk""Era proprio necessario ficcarmi la lingua in bocca davanti a lui?"
"Perché? Che problema ti crea?"
"Nessuno. Come hai fatto a sapere che ero io al telefono?" - sviai completamente il discorso.
"Ti ho riconosciuto fin dal primo istante, tu hai una voce inconfondibile e l'ho collegata subito al tuo bel faccino" - rispose toccandomi il mento con due dita.
Nonostante fosse successo quel fatto riguardante Taehyung ero comunque intenzionato ad avere l'appuntamento con Joowon. Avevo bisogno di dimenticare e pensai che l'unico modo possibile fu quello di trasgredire con lui. Presi il suo viso con le mani e senza pensarci su lo baciai. Lui ricambiò immediatamente e ansimammo l'uno nella bocca dell'altro.
Ma ecco che mi tornarono alla mente i momenti passati con Taehyung, il suo sorriso, la sua bocca premuta contro la mia e i bellissimi tramonti che avevamo guardato insieme.
No, dovevo dimenticarmi di tutto. Mi aveva detto chiaramente che per lui ero morto. Quelle parole mi ferirono e mi fecero provare una grande rabbia.
"Mmmh qua qualcuno vuole saltare la cena e passare direttamente al livello successivo" - esternò.
Non dissi nulla e mise in moto. Non sapevo nemmeno dove mi avrebbe condotto, non sapevo più niente. Non stavo bene, ma forse una scossa mi avrebbe aiutato a dimenticare.
Passarono una ventina di minuti e arrivammo davanti a un hotel di lusso. A quel punto capii come sarebbe proseguita la serata e forse era un bene, almeno mi sarei scordato dei miei problemi.
Io e Joowon ci scambiammo un'occhiata e ci capimmo con lo sguardo. Scendemmo dalla vettura in contemporanea e chiudemmo gli sportelli.
"Andiamo" - mi prese per mano e facemmo ingresso nella hall avviandoci verso la reception.
"Buonasera, una camera doppia per favore" - disse alla signorina che ci stava di fronte. Esibimmo come da sua richiesta i nostri documenti e dopo un breve attimo ci porse una chiave.
"Numero due, salite le scale e in fondo a destra troverete la vostra camera"
Joowon mi prese la mano e salimmo la scalinata un po' di fretta, svoltammo a destra ed ecco che vedemmo la due. Inserì la chiave nella serratura ed aprì la porta: la camera si presentava con pareti color borgogna e con una decorazione damascata nera, davanti a noi, appoggiato al muro, c'era un divanetto dai bordi dorati e con imbottitura rosso fuoco, mentre perpendicolarmente c'era un tavolino con sopra una lampada e un vaso di ceramica bianco. Più in là c'era la camera da letto in cui Joowon vi aveva già messo piede. Il letto aveva una trapunta rossa e le federe dei cuscini erano di raso e di color vinaccia.
"Bhe!? Ti sei imbambolato?" - sovrastò la sua voce mentre io me ne stavo lì a fissare il vuoto. "Vieni qua" - mi disse. E così feci, mi approssimai a lui e in un batter d'occhio mi ritrovai catapultato sul letto. Non feci in tempo ad aprire bocca per parlare ed ecco che mi baciò; fu un bacio rapido, vorace e pieno di passione. Lo assecondai e iniziò a togliermi la giacca lanciandola poi a terra. Ad un certo punto mi sentii strano e capii il perché, ma avevo bisogno di parlargli prima di proseguire oltre.
"Non l'abbiamo mai fatto" - dissi tutto d'un fiato.
Lui si staccò e mi guardò dubbioso: "fatto cosa tesoro?"
"Sesso. N-Noi in due mesi... non l'abbiamo mai fatto, passavamo il tempo a litigare e..." - non potei proseguire in quanto mi tappò la bocca e la cosa non mi piacque per niente.
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From sunset to eternity | Taekook
FanfictionJungkook è un ragazzo problematico che frequenta l'Accademia d'Arte di Busan, facoltà mal vista dal suo patrigno che decide di non pagargli più gli studi. La vita di Jungkook sarà messa a dura prova dove dovrà fronteggiare un lavoro inusuale e i mil...