Rosa Ricci 💛💚

64 1 0
                                    

Richiesto da:
Livello: verde/giallo
Trama: Ti apri a Rosa, raccontandole la tua storia prima di lasciare l'istituto e cambiare vita
Tratto da: Mare fuori

Avvertenze a chi legge: questo capito continente riferimento a droga, autolesionismo, e personaggi o eventi legati al mondo della criminalità organizzata

   Osservi il mondo fuori dalla finestra della tua cella e sospiri. Il sole è alto nel cielo limpido, i suoni della città sono portati dal vento per estivo. Tutta la città vive la sua vita giorno dopo giorno, forse incurante del tempo che vi è stato tolto. Se mai finirà la tua reclusione la prima cosa che farai sarà andartene da questa città, da questo paese e non farci mai più ritorno.
  <<Che stai facendo?>> Chiede Rosa appoggiandosi allo stipite della porta di metallo che separa la tua camera dal corridoio. <<Immagino come fusse la mia vita se non fossi.. io>> rispondi guardandola. Il suo fascino ha sempre catturato lo sguardo degli altri. Certo, Rosa non è come le altre ragazze della vostra età. Ha l'aria di una che potrebbe ucciderti senza problemi, pur avendo gli occhi da angelo qualche volta. Dal primo momento in cui l'hai vista non sei più riuscita a levartela dalla testa. Hai visto e sentito gli altri ragazzi nei tuoi panni, prendendosi una cotta per qualcuno dentro o fuori. Ma tu non sai dare un nome a questa sensazione, a questa emozione.
Rosa c'è stata nei momenti peggiori, quando credevi che la tua vita fosse finita prima ancora di iniziare. C'era quando la notizia che tuo padre e tuo fratello erano stati uccisi da una banda rivale legati alla Camorra. C'era quando tua madre ti ha abbandonata per scappare in spagna e cambiare vita. C'è sempre stata per te e ora che stai per uscire dall'istituto, la libertà fuori sembra solo un'altra prigione molto più grande. Senza di lei.
  <<Andiamo a fare giro>> afferma porgendoti la mano che stringi seguendola lungo il corridoio e poi fino all'aria ricreativa. <<Che cosa ti spaventa?>> Ti chiede sedendosi ad uno dei tavoli liberi, lontane dagli alti. Alzi le spalle. <<Tutto>> affermi a voce bassa giocando con le tue dita. Rosa ti stringe i polsi e cerchi di ritirarli, distogliendo lo sguardo da lei, incapace di sostenere il contatto visivo. Rosa si ferma nel corridoio davanti ad una delle ginestre con le sbarre che lascia filtrare la luce del sole. Con delicatezza riprende le tue braccia sfiorandoti le pelle segnata da così tante linee che è impossibile tenerne il conto. Alcune di esse sono bianche, rosa opaco, altre un po' più vivide. Abbassa le lunghe maniche della tua maglietta e sospira. <<Perché mai dovresti essere qualcuno che non sei?>> Ti chiede guardandoti seria, ma nella sua voce c'è sempre dolcezza. Alzi le spalle abbassando lo sguardo. <<Y/n, tu puoi essere chi vuoi. Ma devi sempre restare te stessa>> continua appoggiando la mano sulla tua spalla. La guardi e resti senza fiato. Un raggio di sole penetra dalla finestra illuminandole il viso. La sua figura angelica è in contrasto con il suo spirito ribelle e testardo. Ti mordi il labbro prima di compiere qualche gesto di cui potresti pentirti.
Fruggi nella tasca della felpa e le consegni la lettera che ti è stata consegnata pochi giorni fa. Rosa la legge velocemente e te la restituisce smettendo di sorridere per una frazione di secondo. <<Quindi esci>> dichiara facendoti solo annuire, impossibilitata nel dire qualsiasi cosa. <<Non sei felice?>> Chiede ricominciando a camminare lungo il corridoio e verso la porta che conduce all'esterno. <<E che faccio la fuori? Non ho più niente là. La mia vita è qui. Siete voi la mia famiglia>> ribatti ma lei ti zittisce subito. <<Tu uscirai da qui e ti farai una vita vera. Lontano da tutto questo>> afferma mentre l'aria dell'inizio dell'estate vi soffoca. <<Rosa ma che dici? Cosa potrei mai fare la fuori? Conosco solo questa vita>> le ricordi sedendoti sulla panchina all'ombra del grossi albero. <<Ma sei scema?>> Chiede incrociando le braccia al petto, guardandoti, restando ancora in piedi. <<Tu hai sempre odiato questa vita Y/n. Puoi cambiarla. Puoi finire la scuola, avere un lavoro onesto e fare una vita onesta con una vera famiglia>> spiega facendoti abbassare la testa. Guardi i tuoi polsi e tiri giù le maniche il più possibile. <<Questa non è la tua vita. Non è il tuo futuro>> dichiara e senti una piccola pugnalata nel petto. Sai che ha ragione. Tu non sei come le altre ragazze che conosci che vengono dal tuo mondo criminale. Alcune sono cazzate come Rosa Ricci, si fanno rispettare e dettano regole. Le altre si fanno mettere i piedi in testa, restano sullo sfondo, si prostituiscono perché è quello che sanno fare meglio. Ma tu non puoi essere più diversa da queste due frazioni. E Rosa lo sa anche meglio di te.
Rosa si siede accanto a te sospirando. <<Non siamo responsabili per le azioni degli altri>> afferma, ricordando una delle prime cose che le hai detto quando l'hai conosciuta. Sorridi e vi stringete la mano. <<Ma lo siamo per la nostra famiglia>> rispondi e lei annuisce. <<È vero. È questione di onore. Ma tu non hai più nessuno. Ti daranno una nuova identità e un posto dove stare. Sarai una persona nuova Y/n>> ti dice cercando di rassicurarti. Una parte di te si chiede se Rosa voglia vederti andare via o preferirebbe che tu restassi. La guardi con la coda dell'occhio e sospiri.
Domani a quest'ora sarai libera e sai che non la rivedrai mai più.

IMMAGINA E ONESHOTS // Serie Tv e  Film //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora