Robby Keene 💚

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Richiesto da: nessuno
Livello: 💚
Trama: ti ritrovi di nuovo coinvolta in un'altra scenata dei Cobra Kay contro i ragazzi del Miyagi Do.
Tratto da: Cobra Kay

 

  Il cielo serale è un caleidoscopio di luci colorate mentre cammini attraverso il parco divertimenti con i tuoi amici del Miyagi-Do. Le risate degli altri si mescolano con la musica festosa che proviene dalle giostre, e l'aria è piena dell'odore dolce dello zucchero filato e dei pop corn appena fatti.
Sam e Miguel si sfidano nel tentativo di prendere dei pupazzi, lanciando palle colorate contro birilli fluorescenti sotto le luci ultraviolette.
Li osservi ridere e ti rincuora sapere che finalmente hanno fatto pace, ritrovandosi.
Eli infila la mano nel sacchetto che tieni in grembo, estraendo una manciata di popcorn al burro. Siete entrambi presi dal rincuorare Demetri e Bert e Mitch appena scesi da una giostra che ha loro scombussolato lo stomaco. <<Sul quell'affare non ci salirò mai più>> afferma Bert pulendosi gli occhiali con un lembo della maglia. Ridacchi nel vedere i loro volti ingrigiti. Forse uno di loro potrebbe vomitare da un momento all'altro.

  L'atmosfera è elettrica, e ti senti felice, quasi dimenticando le tensioni e le rivalità che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.
Con la fine della scuola le possibilità di vedere più e più volte al governo i membri del Cobra Kai si sono ridotte, anche se il rischio c'è sempre. La città non è poi così grande e i posti che frequentate sono pressoché gli stessi.
Le risate riempiono l'aria, accompagnate dal suono dei giochi e dalle grida di gioia dei bambini. Ti senti leggera, libera, come se questa serata potesse durare per sempre.
Ma poi, un rumore diverso si fa strada tra i suoni festosi. Un bisbiglio, un sussurro che rapidamente si trasforma in mormorii inquieti. Ti volti e vedi un gruppo avvicinarsi. Le maglie nere con il simbolo del Cobra Kai sono inconfondibili.
Il tuo cuore comincia a battere più forte, non per la paura, ma per l'adrenalina. Gli scontri con il Cobra Kai sono diventati quasi una routine, ma ogni volta portano con sé una tensione palpabile. I colori vivaci delle luci del parco sembrano diventare più intensi, i suoni si fanno più acuti. Dai una pacca sulla spalla di Eli, attirando la sua attenzione. In breve anche i vostri amici sono sull'attenti.
Il gruppo del Cobra Kai si avvicina, e senti il tuo respiro farsi più profondo. I ragazzi del Miyagi-Do si dispongono istintivamente in formazione, pronti ad affrontare qualsiasi cosa accada. Preferiresti uno scontro vocale piuttosto che i soliti scontri che vi vedono protagonisti di fin troppe giornate.

L'odore dell'aria notturna si mescola con quello della tensione, creando un'atmosfera quasi tangibile. Le grida gioiose del parco divertimenti sembrano lontane, come un'eco distante.
Le prime parole vengono scambiate, e sai che presto seguiranno i colpi. Sei pronta, come sempre, ma c'è una parte di te che spera ancora che questa volta possa essere diverso. Ma quando vedi il primo pugno alzarsi, capisci che la pace è ancora lontana. Ti prepari, i tuoi sensi si acuiscono, e tutto intorno a te si riduce a un'unica missione: difendere te stessa e i tuoi amici, come hai imparato a fare, come sai che farai sempre.

<<Questo è il nostro territorio>> afferma Kyler con tono minaccioso, facendo un passo avanti. Il tuo cuore batte più forte. <<Non siamo qui per combattere>> dici, cercando di mantenere la voce ferma. <<È un luogo pubblico, non appartiene a nessuno. Vogliamo solo divertirci>> continui. Tra i vari ragazzi alle tue spalle sei tu quella più diplomatica. <<Allora avete scelto il posto sbagliato>> ribatte un altro del Cobra Kai, alzando il mento in segno di sfida.
Quando vedi il primo pugno alzarsi, capisci che la pace è ancora lontana.
<<Attenti!>> grida uno dei tuoi amici del Miyagi-Do mentre il colpo viene sferrato. Ti prepari, i tuoi sensi si acuiscono, e tutto intorno a te si riduce a un'unica missione: difendere te stessa e i tuoi amici, come hai imparato a fare, come sai che farai sempre. <<Non arretrate!>> urla Eli, e ti trovi immediatamente in mezzo allo scontro, schivando colpi e restituendoli con precisione. <<Ti avevo detto che non ci sarebbe stata pace>> sussurra Tori, cercando di afferrarti. Con un rapido movimento, la respingi, sentendo l'adrenalina scorrere nelle vene.
<<Non ci arrenderemo mai>> rispondi, determinata, mentre la battaglia infuria intorno a te. Una mano ti afferra il braccio e ti ritrovi in una scomoda e dolorosa posizione mentre vieni trascinata via. Ti ritrovi con le spalle al muro, circondata. I colpi ti arrivano rapidi e forti nello stomaco, sulle gambe. Ti difendi come puoi, ricambiando alcuni colpi allontanando i ragazzi da del Cobra Kai da te.
Scivoli a terra, il naso sanguinante e la testa che rimbomba. Ti corpi la testa con le braccia stringendo i denti. Gli insulti e le minacce ti arrivano come sussurri.
Poi, all'improvviso, i colpi cessano. Due mani delicate si posano sulle tue spalle e alzi la testa. Con un calcio allontani Robby da te, guardandolo con serietà. Lui si rialza passandosi la mano sul petto. <<Sono qui per aiutarvi>> afferma cercando di avvicinarsi di nuovo a te. <<Aiutarci? Se vuoi davvero aiutarci tieni i tuoi stupidi amici lontani da noi!>> gridi dolorante, cercando di rimetterti in piedi. <<Vorrei poterlo fare ma.. non è così semplice>> ribatte alzando le mani verso di te. <<Credi che io non lo sappia?>> domandi, prendendo il telefono dalla tasca posteriore dei jeans. Per fortuna non si è rotto. Digiti velocemente il numero di tuo padre e aspetti che risponda. Osservi i due gruppi che continuano a scambiarsi colpi e insulti a gran voce, rompendo cose e rovinando la serata a tutte le famiglie presenti. <<Mio nonno ha cercato di fare il lavaggio del cervello anche a mia madre e a me. Ma abbiamo una cosa che Kreese non ha e non avrà mai. Il buon senso e l'onore>> affermi poco prima che tuo padre ti risponda.
Dal sottofondo che percepisci è ancora al lavoro, nel suo ufficio in centrale.
<<Non starai mica chiamando la polizia vero?>> Chiede Robbie, guardandoti con gli occhi sgranati. Lo ignori, avvisando tuo padre di quello che sta accadendo. Sei stanca di fare da infermiera a tutti i tuoi amici un giorno si e l'altro pure. Se tuo nonno non è in grado di gestire il suo Dojo, allora qualcuno dovrà agire di conseguenza. Sai che chiamare la polizia disperderà i due gruppi, qualcuno finirà sicuramente nei guai e tu verrai presa di mira. Ma preferisci evitare che qualcuno possa fare la fine di Miguel.
  <<Il Cobra Kai non vi insegna niente. Tira fuori il brutto da ognuno di voi e vi spinge a riversarlo senza pietà sul prossimo>> affermi gesticolando verso il tuo, ormai, ex ragazzo da mesi. <<Non siete migliori. Siete solo arroganti e..>> non riesci a terminare la frase che le sirene delle volanti si avvicinano.
I membri dei due Dojo si disperdono di corsa, qualcuno sorreggendo un altro ma altri vengono velocemente bloccati dagli agenti.
Robbie è uno di quelli che scappano, avendo già abbastanza guai con le autorità. Prima di allontanarsi però ti rivolge un ultimo sguardo rammaricato.

Raggiungi a fatica i tuoi amici riuscendo a non far portare in centrale nessuno di loro. Sai che dovrai dare molte spiegazioni a tuo padre e che, forse, non tutti appoggeranno le tue azioni. Ma se c'è una cosa che hai imparato è che la violenza non è mai la scelta migliore, non ti rende popolare. Speri che prima o poi anche gli allievi di tuo nonno si rendo conto di quanto il Cobra Kai porti solo sulla cattiva strada.


****

  Ti chiudi la portafinestra alle spalle ed esco un giardino, illuminato dalle lampade a muro fissate alle colonne portanti del portico sul retro e dai piccoli led della piscina. <<Non dovresti essere qui. Se mio padre ti vede avrà solo un motivo in più per arrestare Robbie>> sussurri, incrociando le braccia al petto stringendoti nel coprispalle. La notte, nonostante sia estate, è fresca. Forse si sta avvicinando il brutto tempo.
<<Dovevo vederti>> risponde infilando le mani nelle tasche della felpa nera. Prendi un respiro profondo. Ti fa male anche respirare.
<<Avevi ragione. Il Cobra Kai è sbagliato ma ti fa sentire.. forte. E quando cresci venendo bullizzato, escluso, ciò che di da il Cobra Kai ti fa sentire bene>> spiega mantenendo le distanze. Lo ascolti senza proferire parola.
<<Lo so. Ma non è così che starai meglio. Non è facendo il bullo che risolvi con i bulli. Non sei meglio di loro>> affermi vedendolo abbassare la testa. <<Mio nonno è John Kreese. So perfettamente come ci si sente Robbie. Ma se c'è una cosa che so di quell'uomo è che Kreese non è una buona guida>> dichiari avvicinandoti al ragazzo che hai tanto amato prima dell'incidente di Miguel. Forse una parte di te lo ama ancora, ma non starai mai con un bullo.
Robbie ti prende la mano, accarezzandoti il dorso come faceva un tempo. <<Prima o poi il Cobra Kai cadrà>> sussurra guardandoti negli occhi. Un gesto che per voi ha molti significati. Una promessa di un futuro migliore, lontano dalla tana dei serpenti.

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