Daemon Targaryen pt2 💛

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Richiesto da: nessuno
Livello: giallo
Trama: il figlio del ghiaccio e del fuoco
Tratto da: House of the Dragon

GiuliaBeltran dimmi.. anche questo finale è aperto?

  Hai fatto una scelta, per alcuni, inaccettabile. Ma non hai potuto sentire obiezioni. Un principe Targaryen deve nascere a roccia del drago o, quantomeno, nella capitale. Ma come suo padre, anche tuo figlio detesta seguire le regole.

  Notte guaisce mentre ti guarda camminare su e giù per la camera. La neve ha iniziato a cadere dal cielo ormai diverse settimane fa e non sembra voler smettere. Quasi ti eri dimenticata della quantità di neve che può cadere certe volte. Ad Approdo del Re quasi di rado si vede la pioggia. La neve è solo un mito per molti di loro.
  Ti appoggi al tavolo e il metalupo solleva la testa, pronto a correre da te se servisse.
Doveva essere una visita di qualche settimana per celebrare il funerale di tuo padre, lord Rickon Stark, e la successione di tuo fratello Cregan come nuovo lord di Grande Inverno e protettore del Nord.
E così è stato fino a qualche ora fa.
  Prendi un respiro profondo mentre il dolore aumenta pian piano sempre di più.
Hai fatto mandare un messaggio alla capitale, ma dubiti che tuo marito arriverà in tempo.
 
  Tua madre entra in stanza con diverse cameriere al seguito, tutte attrezzate e pronte. Sbuffi. Ti irrita vederle tutte pronte, preparate e calme quando tu per prima ti penti di essere venuta al mondo come donna.
Tua madre cerca di avvicinarsi ma la allontani. L'ultima cosa che vuoi in questo momento è il contatto fisico. Sei una lady di Grande Inverno, il sangue del Nord e dei primi uomini scorre dentro di te. E nel tuo grembo grande tanto da non farti vedere neanche i piedi, si trova un Targaryen. Ancora per poco.

  Ti siedi, legandoti i capelli che, a causa del sudore continuano ad appiccicarsi a collo e spalle. Sai cosa sta succedendo, la hai già vissuto due volte. Ma adesso è tutto diverso. La prima volta la tua gravidanza era ancora agli inizi quando hai partorito un minuscolo bambino nato morto. La seconda volta è durata di più e con essa anche il parto è durato parecchio. Una notte intera e tutta la mattina per dare alla luce una bambina; Naerys. Una bimba di otto anni che vuole sempre avere i capelli non più lunghi delle spalle, ribelle e impertinente come suo padre, con i tratti tipico dei Targaryen. Sempre in giro a combinare guai, a litigare con qualcuno e innamorata persa del suo drago Grey Ghost.

Pensi a lei mentre il dolore raggiunge di nuovo il suo picco per diversi istanti, togliendoti il fiato.
Il fuoco nel camino arde vivace, ma non riesce a scaldare l'aria gelida che sembra circondare il tuo cuore. Ti senti sola anche se sai di non esserlo. Ti manda Daemon e la vostra bambina. Vorresti averlo accanto a te come la notte in cui è nata Naerys. Ma lui non c'è. Devi affrontare questa cosa da sola.

  Un'altra contrazione ti colpisce, facendoti urlare con un suono primordiale che sembra provenire dalle profondità della tua anima. Appoggi la mano sulla tua pancia e pensi a Daemon, lontano, e ti aggrappi alla speranza che possa arrivare in tempo, che possa essere qui con te in questo momento. La sua assenza pesa come un macigno, e ti chiedi se riuscirai a superare questo dolore senza di lui.
Attorno a te, le levatrici si muovono rapide e precise, sussurrando parole di incoraggiamento che a malapena riesci a percepire. I loro visi, segnati dalla concentrazione, si piegano su di te mentre cercano di alleviare la tua sofferenza con impacchi freschi e mani rassicuranti.Un'altra contrazione ti colpisce, questa volta più forte, più profonda.

  La porta si spalanca e alzi lo sguardo su tuo fratello Cregan che avanza nella stanza. Alle sue spalle Ghiaccio. Prima di questa visita, lo avevi visto bambino, tanto piccolo da arrivare all'altezza del tuo bacio. Ora invece ai tuoi occhi che un giovane uomo molto più alto di te. Si avvicina nonostante tua madre cerchi di cacciarlo. La stanza di una partoriente non è posto per un uomo.
<<Abbiamo ricevuto un messaggio da un villaggio al confine. Un drago si avvicina a grande velocità>> ti informa asciugandoti il sudore dalla fronte. Gli sorridi, stringendogli la mano. Ma il travaglio è lungo, interminabile. Le ore passano, e ogni contrazione ti sembra più feroce della precedente. Il tuo corpo si piega su se stesso, e nonostante la fatica, nonostante il dolore che ti divora dall'interno, sai che devi andare avanti. Non c'è altra scelta.

  All'interno delle possenti mura di pietra, Daemon incontra Cregan Stark. L’espressione del Lord di Grande Inverno è grave, e il suo silenzio dice più di mille parole. Insieme, i due uomini si dirigono verso la stanza dove stai affrontando il travaglio.
Mentre si avvicinano, i suoni provenienti dall'interno diventano sempre più distinti: urla di dolore che strappano il cuore di Daemon.
Si ferma fuori dalla porta, le mani strette a pugno lungo i fianchi. Ogni urlo lo colpisce come una lama, e il senso di impotenza è devastante. Era presente alla nascita di sua figlia, ma solo perché si è opposto a spada tratta alle guardie poste fuori dalla porta.
Cerca di mantenere la calma, ma ogni fibra del suo essere vuole irrompere in quella stanza e proteggerla. Cregan gli posa una mano sulla spalla, un gesto di conforto silenzioso. <<Sta lottando con tutte le sue forze>> dice Cregan con voce bassa e rassicurante. È impressionante la somiglianza che c'è tra i due figli di Rickon Stark. <<Y/N è forte, Daemon>> afferma nuovamente ma anche lui è preoccupato per la sorte della sorella. Prima di lasciare il corridoio per andare a scortare personalmente il cognato, ha sentito le levatrici parlare con ben poca speranza di sopravvivenza per madre e figlio. Ma questo lo terrà per se.
Conosce sua moglie. L'ha vista addestrare un metalupo con una facilità impressionante. L'ha vista avvicinarsi a Caraxes senza paura, venendo persino accettato dal drago come se fosse Daemon stesso, lasciandolo sbalordito. L'ha vista combattere con la spada e arrivare anche a zittire Otto Higtower come mai nessuno è riuscito prima. Sa quanto sia forte sua moglie e di cosa è capace.
Ma le urla continuano, crescendo di intensità, e il volto di Daemon si contorce di angoscia. Non può più restare fuori. Con una decisione improvvisa, spinge la porta ed entra nella stanza.

La scena che lo accoglie è raccapricciante. Il sudore e le lacrime ti solcano il volto mentre il tuo corpo è contorto dal dolore. Le levatrici sono coperte di sangue mentre si affannano attorno a te, le mani frenetiche e gli occhi concentrati. Il letto è un campo di battaglia, il lenzuolo macchiato di rosso.
Daemon si sente travolto dalla paura e dall'orrore, ma si fa strada verso il letto. Si inginocchia accanto a te, prendendoti una mano tra le sue. Lo guardi attraverso una nebbia di dolore e lacrime, e lui vede nei tuoi occhi una forza e una determinazione che lo colpiscono profondamente.
  <<Y/N, sono qui>> sussurra, cercando di infondere calma e coraggio nella sua voce, baciandoti la fronte. <<Ce la faremo insieme>>.
Annuisci debolmente. Con la tua mano nella sua, spingi ancora, seguendo le istruzioni delle levatrici.
Ogni spinta sembra un’eternità, ma alla fine, un grido acuto riempie la stanza.
Il vostro bambino è nato. Un maschio.
Le levatrici si affrettano a pulire il neonato e a metterlo tra le tue braccia. Il suo pianto riempie la stanza e lo osservate come se fosse un prezioso tesoro. Cosa vera per voi. <<Rhaegar Targaryen, principe di Roccia del Drago>> sussurri guardando tuo marito, rivolgendogli un sorriso stanco. Lui ti bacia sulla guancia, abbi annuendo. Un bel nome per un principe.

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