capitolo2

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Corro in bagno per vedere come sto.
Mentre vado 3 gatte morte della mia classe con i fidanzati iniziano a fare cori chiamandomi brufolona.

Entro in bagno e chiudo a chiave. Menomale i brufoli si vedono di meno. Guardo i miei occhi verdognoli, sono lucidi. Come mai?
Mi sento strana, triste. Forse umiliata, offesa. Non mi ero mai soffermata su ciò che mi dicevano gli altri, ma quando è troppo, è troppo. Senza accorgemene sto piangendo accasciata per terra.

Prendo il telefono e inizio a sorridere quando vedo la foto di Mirko del blocco schermo,  il suo faccino cuccioloso mi mette serenità. Ebbene si, lui è il mio modo di continuare ad andare avanti. Non so perché ma guardare le sue foto, ascoltare i suoi video mi rende felice. Mandargli tweet o messaggi in attesa di una sua risposta è bellissimo. Salvarmi tutte le foto sue che trovo è il mio passatempo preferito. Ormai tutta la mia felicità gira intorno a lui. Anche Mirko a volte mi fa piangere,  quando guardo le sue foto con le fan piango, piango perché vorrei esserci io tra le sue braccia e, se un giorno ci sarò, lo abbraccerò e lo stringerò fortissimo,  rimarremo così per tanto tempo, tutto il tempo in cui ho voluto farlo ma la maledetta distanza non me lo ha permesso. Perché a volte anche io ho bisogno di un abbraccio.

Sto ancora piangendo,  ma questa volta è emozione e nostalgia.  Sento bussare alla porta e una voce maschile dice "Ehi tutto bene lì dentro?"
"Sisi" asciugo le lacrime e dopo due minuti esco.
Fuori trovo un ragazzo, ah è Luke, viene in classe con me, ma non mi aveva mai rivolto la parola.
"Ehi Sam, tutt'apposto? Perché piangevi?"
"No, non stavo piangendo,  ma che dici?"
"Sam dai, non dire scemenze, lo so che piangevi, hai ancora gli occhi lucidi. È stata Alexa, come sempre?"
"Nono" mento di nuovo.
"Sam, sei trasparente. Ora vado a dirle che la deve smettere con il suo comportamento offensivo, ci ha scocciato tutti"
"Grazie"
"Ciao Sam, ci vediamo in classe"
"Okay ciao!"

Sono trasparente? Nessuno me lo aveva mai detto. Che dolce Luke, chissà che dirà ad Alexa. Mi chiedo mentre vado in classe per l'ora di chimica.

Alexa non mi dice più niente di cattivo e la giornata passa noiosamente come tutte le altre. Fuori alla fermata del bus mi ritrovo con Dana.
"Ciao Dana, come è andata?"
"Tutto benissimo, mi hanno accolto davvero bene, sono tutti gentili"
"Ah che bello, beata te!"
"C'è qualcosa che non va? "
"Nha, i soliti insulti delle gatte morte della mia classe"
"Ma non le pensaree Sam!"
"Eh non è poi così facile!"

Torno a casa verso le 2, mamma e papà sono ancora a lavoro. Non ho voglia di mangiare, mi preparerò un semplice panino col prosciutto.

Oggi mi sento stanca, prima di studiare mi riposerò un po. Prendo il cuscino di Mirko e lo abbraccio forte.

Mi trovo fuori casa di Mirko,  lui sta lì fuori. Ma io non riesco ad avvicinarmi sono impedita da una grande sbarra di ferro, mi sembra di essere in prigione. Urlo disperata, ma nessuno mi considera.

Nel frattempo delle ragazze abbracciano il mio idolo e si fanno foto con lui,  e tra loro c'è anche Alexa. Mirko la abbraccia e le lascia un bacio sulla guancia.

Mi sale l'istinto omicida, cerco di rompere le sbarre ma non riesco.

"Ahhhhh" urlo e mi sveglio di soprassalto. Ah menomale, era solo un sogno. Non avrei ma sopportato che nella realtà Alexa avesse abbracciato il mio idolo, che fosse riuscita a farlo prima di me.

A/a
Ecco il secondo capitolo! Fatemi sapere se volete che continuo e se vi piace! Grazie ciao♥

My dream?He. ||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora