capitolo3

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Già sono le 7, ho dormito per quasi 5 ore. Scendo giù in cucina a prendere lo zaino e corro in camera. Apro il libro di matematica ma non riesco a studiare, penso e ripenso a Mirko.

Mi vibra il telefono all'improvviso. Mi è arrivato un messaggio..ma di chi è questo numero? Leggo.

"Ciao Sam sono Luke, ti ricordi di me? Volevo chiederti i compiti da fare per domani, oggi non li ho segnati"

I compiti? E poi come fa ad avere il mio numero?

"Ciao, completare pagina 256 e 257 di mate e ripetere latino"
"Grazie mille Sam :)"
":)" rispondo semplicemente con una faccina sorridente, sperando che non mi risponda.

E invece..

"Tutto bene?"
"Si grazie, a te?"
"Benone ora, ero in pensiero per te!"
"Grazie per l'interessamento"
"Che fai?"
"Mi sono appena svegliata ahhaa dovrei studiare"
"Allora studiaa, ti lascio♥"

Non lo rispondo e spengo il telefono.
Perché quel cuore? Ci sta provando con me? E cosa è questo interessamento improvviso per me?

Mi concentro sui libri ma la mia testa non si sta un po zitta. Allora torno sul letto e accendo il telefono. Mi annoio, domani devo chiedere a Dana il suo numero!

Entro su Facebook, nella home trovo la foto di una ragazza che ha incontrato Mirko, si stringevano fortissimo. Allora inizio a piangere sul cuscino, non riesco a trattenermi. Perché io no?

All'improvviso entra mamma in camera.
"Ciao tesoro, siamo tornati come va?
Sam perché piangi? Che succede? Sam?"
"Mamma niente, non capiresti"
"Amore che succede? Sam?"
"Mamma.. non è giusto, tutte.. tutte.. io no..."
"Cosa non è giusto? Sam non fare così dai, che succede?"
"M..Mirko" continuo a piangere, sembro una bambina, ma non riesco a trattenermi. Non ho mai pianto così davanti a mamma, ho sempre tenuto tutto dentro, al massimo piangevo da sola. È brutto farsi vedere debole dagli altri, ma ogni tanto serve, ogni tanto c'è bisogno di sfogarsi.
"Mirko? E tu piangi così per questa sciocchezza? Per un ragazzo famoso che non ti conosce nemmeno?"
Quelle parole dette da mia mamma mi hanno fatto venire una rabbia fortissima, tremila cose mi girano per la testa.
"L'avevo detto che non avresti capitoo!"

Non riesco a dire altro, in lacrime scappo via, scendo le scale e corro nel mio piccolo rifugio. È una casetta che costruii da piccola con papà, sta nascosta dietro agli alberi. È il mio segreto, lo era, ora anche mamma sa dove si trova.
Ricordo che da piccola quando mi sgridavano andavo a piangere lì dentro, oppure quando facevo la monella e mi dovevo nascondere. Bei tempi quelli, nessun pensiero per la testa, allegria, divertimento.
Sento la voce di mamma, anche se sa che mi dà fastidio che viene nel mio rifugio non mi ascolta.

"Sam, scusa"
"Mamma Mirko è il mio idolo.
I D O L O, forse non sai il significato di questa parola. Mamma, l'idolo è quell'unica persona che ti fa sorridere anche nei momenti più buii. Non puoi capire come soffro, qunto voglio abbracciarlo. "
È inutile che le dico tante cose, come ogni adulto non capisce e non capirà mai.
"Sam, non sapevo fosse così importante per te. Ma lo sai, non posso portarti a Roma. È lontano, ho il lavoro, impegni e.. pochi soldi"
"Mamma lo so lo so. Non ti ho mai chiesto di portarmi a Roma, solo non fare l'insensibile e non dire cose sbagliate, perché in questo periodo già sto giù di morale"
Non dice niente, mi dà solo un forte abbraccio e va via.

A/a
Ecco il terzo capitolo, fatemi sapere se vi piace♥

My dream?He. ||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora