Tutti luoghi nascosti, per nasconderci dal mondo che non ci voleva insieme. Per motivi legati alla ricchezza, la mia famiglia voleva che sposassi un uomo ricco per non cadere, secondo loro, nella vergogna. Ma non potevo sposare un uomo ricco di denaro ma povero d'animo. Sapevo di aver fatto la scelta giusta, ma a volte mi domandavo perché le persone si fermassero solo all'apparenza e allo stato di una persona. Come se ci fosse un muro troppo alto da scavalcare. O come un fosso talmente profondo all'apparenza da far paura. Mi sentivo sbagliata e fuori posto di fronte alla mia famiglia, che mi rinfacciava continuamente per quale motivo io non fossi come mia sorella, già sposata con un uomo nobile e ricco, e con dei figli, o come qualsiasi altra donna. Mi sentivo come un'estranea. Come se di quella famiglia non ne facessi minimamente parte. Come una goccia di sangue su un vestito bianco. Diversa, e non solo. Diversa e sotto gli occhi di tutti. Vista con occhi non buoni. Con occhi di giudizio.
STAI LEGGENDO
sul fondo del mare
RomanceUna giovane di ricca famiglia incontra, durante una delle sue passeggiate tra la natura, un umile ragazzo di campagna, che diventa poi la causa della sua surreale e strana morte. Tra pensieri e riflessioni nasce tra i due un amore, ostacolato dalle...
