sul fondo del mare

5: desiderio

Arrivammo ad una conclusione: se avessimo voluto stare insieme e realizzare il nostro desiderio più grande, saremmo dovuti scappare. Non c'era nessuna idea che mi piacesse di più di questa. Ma come ogni cosa bella è sempre, o almeno quasi sempre, accompagnata da paura e timore, anche questa lo era. Quando una cosa è talmente bella da far paura, o quando un pensiero è grande tanto che ti sembra impossibile da realizzare. Avevo paura di tante cose. La mia paura più grande era quella di perderlo e di rimanere sola, se per caso ci avessero scoperto, e di dovergli dire addio. Tremavo ogni volta che lo pensavo. Pensavo alle sole conseguenze negative, senza riflettere sull'aspetto positivo. Era mia abitudine pensare sempre in questo modo. Pensare ad ogni cosa nuova come qualcosa di negativo. E così rimanevo sempre la stessa. Un cambiamento era per me troppo. Un cambiamento per quanto puoi aspettartelo non saprai mai esattamente cosa comporterà. Questo mi terrorizzava, sin da quando ero bambina. Le conseguenze di questa nostra decisione sembravano troppo pericolose e mai avrei pensato di poter fare una cosa del genere in vita mia. Ma probabilmente stavo impazzendo. A volte mi rendevo conto di quanto fosse bello vedere il mondo in un'altra prospettiva. Prendere decisioni senza rifletterci troppo è decisamente meglio. Così, presa dalla felicità del pensiero di poter essere finalmente libera, accettai.