Mi capitava di rifugiarmi spesso tra la natura, e un giorno trovai lui, l'uomo che diventò la ragione per la quale sono morta. Appariva all'improvviso dietro alberi e cespugli ed io ogni volta, pur ormai sapendolo, rimanevo sempre più sorpresa da lui. Mi innamoravo ogni giorno di più. Mi chiedevo spesso però come io potessi essere capace di amare dato che nella mia famiglia nessuno era mai stato capace di farlo. O forse, meglio, non avevano mai avuto il coraggio di farlo. Mi sono sempre ritenuta una persona coraggiosa. Non era facile vivere in una realtà di paragone nei confronti dei tuoi familiari, e in una situazione in cui vieni giudicato per ogni tua azione o addirittura un sentimento. Le camminate nei boschi con lui erano probabilmente ciò che preferivo di più. Sentire il rumore delle foglie degli alberi che si muovevano al soffiare del vento. Sentire Il cinguettio degli uccelli e i versi di tutti gli animali selvatici che popolavano quella piccola parte di mondo, ma per loro infinita. Mi piaceva sentire il rumore della pioggia, sentire le gocce cadermi sui capelli e sentirmi come se fossi la padrona di quell'ignota terra. Lui mi parlava di suo padre che lavorava tutto il giorno, e di sua sorella che era stata mandata a farsi suora per non rimanere in quell'estrema povertà in cui vivevano. Sognavamo entrambi tante cose. Cose impossibili, irrealizzabili. Cose fuori dal comune.
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sul fondo del mare
RomanceUna giovane di ricca famiglia incontra, durante una delle sue passeggiate tra la natura, un umile ragazzo di campagna, che diventa poi la causa della sua surreale e strana morte. Tra pensieri e riflessioni nasce tra i due un amore, ostacolato dalle...