II

1.1K 100 30
                                    

«Alex, togliti la giacca e consegnamela. Sei eliminato da Hell’s Kitchen.»

Manuel sospirò, Alex ne aveva fatte di ogni colori in quelle prime tre puntate e sinceramente non sapeva neanche come avesse fatto a resistere così tanto ma era sempre un componente della squadra rossa che se ne andava, erano inferiori di numero adesso.

Passò una mano in mezzo ai capelli per poi risistemarsi la bandana rossa mentre guardava il suo compagno di brigata uscire dalla porta. Lo chef tornò con gli occhi su di loro, «Squadra Rossa, mi aspetto di più da voi nel servizio di stasera. Soprattutto da voi due, Manuel e Monica.» Tutti annuirono per poi rispondere si, chef.

«Squadra Blu il vostro servizio è stato quasi impeccabile e, per questo, le vostre preparazioni per il servizio di stasera le faranno i vostri avversari. Avete il pomeriggio libero.» Manuel notò subito che, mentre tutti i membri della squadra blu festeggiavano per la bella notizia, Simone aveva fatto una smorfia dimostrando il suo dissenso.

Lo chef gli disse di andare e che si sarebbero visti la sera prima del servizio. Appena le camere si abbassarono, Simone scattò verso di lui per chiedergli qualcosa che fece sgranare gli occhi allo chef, “sei sicuro?” riuscì a capire dal suo labiale per poi annuire e dare una pacca sulla spalla a Simone. «Allora Squadra Rossa, Simone ha deciso che vi darà una mano nelle preparazioni. E ora iniziate e lavorare.» disse per poi uscire dal loro campo visivo.

Mentre la squadra blu andava a riposarsi guardando in modo strano Simone, lui e l’altra squadra si misero a lavoro e iniziarono le preparazioni.

«Io nun te capisco, potevi ave’ na mezzo giornata libera e la vuoi passa’ a lavora’?» Manuel non aveva perso tempo e, prendendo il posto accanto a lui, non riuscì proprio a trattenere la propria curiosità.

Simone sbuffò, «E lasciare a un principiante come te le mie preparazioni? No grazie.» disse posizionando il tagliere e lasciandolo al banco per andare in dispensa.

Il cuoco rimase per un secondo con le mani sul banco in acciaio, me ha appena chiamato principiante? Si girò vedendo la bandana blu sparire in dispensa e, dopo aver lanciato uno sguardo al resto della sua squadra vedendo che nessuno li stava guardando, lo seguì.

Simone, in cerca delle spezie, sentì la porta della dispensa chiudersi dietro di lui. Appena si girò vide uno sguardo infuocato aspettarlo mentre il suo proprietario stava dietro di lui con le mani sui fianchi, «Senti, executive chef de sto gran cazzo dovresti scende dal piedistallo che te sei portato da casa e inizia’ a capire che nun hai ancora vinto, quindi non sei il migliore. So che mammina e papino te avranno riempito de così tanti complimenti la testa da farte crede che n’ce sta nessuno più bravo de te ma notizia del giorno: non è così.»

Simone lo guardò in silenzio per vari secondi, serrando la mascella e mordendosi la lingua per non piangere dal nervoso. Mise in mano a Manuel la paprika che serviva per condire la carne e, guardandolo con quegli occhi grandi e lucidi, sussurrò: «Sei proprio uno stronzo. Falle te le mie preparazioni, io mi prendo sta mezza giornata libera.»

Uscì dalla dispensa e si catapultò negli alloggi, lasciando Manuel da solo in dispensa con un barattolo in mano. Okay, pensò ripensando a quegli occhi marroni da cucciolo ricolmi di quello che sembrava dolore, ho decisamente esagerato.

Manuel si morse il labbro e tornò in cucina, informando gli altri della squadra rossa che Simone aveva cambiato idea, senza rispondere a tutti i perché? Come mai? Che hai fatto? che gli furono rivolti.

Era un coglione.

-

«Simone! Oggi sarai te a guidare la brigata, non deludermi.»

Hell's KitchenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora